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Il Viandante |
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139-130 a.C.
_________________________ – Posidonio
(Apamea, Siria 135 ca-51 a.C.) filosofo greco;
Torna sufu molto famoso ai suoi tempi (ad ascoltare le sue lezioni a Rodi si recarono uomini come Pompeo e Cicerone); delle sue opere conosciamo solo 23 titoli ma nulla ci è giunto di lui se si eccettuano alcuni frammenti delle: Storia (storia universale in 52 libri) Sull'oceano (scritto geografico che probabilmente accennava anche a notizie sui popoli e le loro abitudini) Sugli dei Sulla mantica Sulle passioni Sul dovere Discorsi protreptici (o esortativi) …; dai frammenti citati si ricava che, assieme al maestro Panezio di Rodi, egli contribuì a creare una nuova temperie spirituale nella Stoa (fu il maggior rppresentante della media scuola stoica), aprendo la scuola agli influssi platonici e aristotelici e ripensò la teologia e l'ontologia, ma senza giungere a considerevoli novità. [Sfruttò il concetto di vis vitalis e soprattutto quello di "simpatia cosmica" (concetto secondo il quale essendo il cosmo come una grande organismo vitale, esiste in esso una corrispondenza reciproca di tutte le parti, con un complesso gioco di azioni e di reazioni per spiegare i più diversi fenomeni, dalle maree alla mantica. […] La sua vera grandezza sta forse nelle sue straordinarie conoscenze scientifiche: coltivò la storia, la geografia, la metereologia, la matematica e fu uno dei più grandi viaggiatori dell'antichità.] [Egli narra anche di viaggi, risalenti all'epoca di Tolomeo [Evergete II] e riferiti da Strabone in Geografia, come quello di Eudosso di Cizico che navigò più volte tra Egitto e India non costeggiando ma seguendo una rotta diretta dal golfo di Aden.] [Il prelato bizantino Eustazio afferma, commentando Omero, che «lo stoico Posidonio e Dionigi dicono che la terra è a forma di fionda», concetto forse espresso da Posidonio riferendosi all'analogia dinamica tra Terra e fionda (relativa alla forza centrifuga riportata anche da Plutarco.] già nel Basso Medioevo di lui non si parlerà più; gli arabi lo ignoreranno e l'età moderna per molto tempo non si occuperà di lui; solo i filologi e gli storici dei secc. XIX e XX lo rimetteranno nella giusta luce. |
ROMA e Atene 154-138, rivolte antioromane in
Spagna a opera dei lusitani; |
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