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Papa Gregorio XVI
(1831-46)

- segretario di Stato: card. Tommaso Bernetti, di chiara tendenza moderata ed inviso al principe di Metternich;
- responsabile dell'Entità: card. B. Pacca;

l'ingresso delle truppe austriache nello Stato pontificio provoca un'immediata protesta della Francia (tra i gruppi rivoluzionari milita anche Luigi Napoleone [futuro Napoleone III];
soffocata la rivolta, Inghilterra, Francia, Prussia e Russia convocano una conferenza Roma e obbligano il papa a introdurre delle riforme per calmare gli animi (nessuna delle potenze desidera infatti che nello Stato pontificio trionfino i rivoluzioanri, per paura che possa accadere lo stesso in altri paesi europei);

Agosto
15
, emana l'enciclica Mirari vos
[De liberalismo et religioso indifferentismo]
sull'indifferentismo e per condannare la libertà di coscienza, di stampa e di pensiero;
condanna in pratica il "cattolicesimo liberale" di H.-F.-R. de la Mennais e de «L'Avenir» e deplora la costituzione liberale del nuovo stato belga per i suoi riferimenti alla separazione fra chiesa e stato e alla libertà di coscienza;
in campo dottrinale condanna l'hermesianesimo e appoggia il vescovo di Colonia Droste zu VIschering, contro il governo prussiano, nella questione dei matrimoni misti;
il suo atteggiamento nettamente conservatore si manifesta inoltre nei rapporti con lo zar, a cui rimprovera le iniziative anticattoliche, pur avendo egli invitato l'episcopato polacco a manifestare obbedienza nei confronti del sovrano russo, investito di una autorità data da Dio.
Egli definisce la libertà religiosa un delirio (deliramentum). Ecco le sue parole: «E da questa inquinatissima sorgente dell'indifferentismo scaturisce quell'assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che si debba ammettere e garantire per ciascuno la libertà di coscienza. Errore velenosissimo…»

Francescani

«segue da 1830»
1832, durante la conquista di Ibrahim Pascià, il quale tenta di affrancare la Palestina dal governo turco di Costantinopoli (come suo padre aveva affrancato l'Egitto), essi vengono sollevati dalle gravose esazioni versate ai governatori di Gerusalemme e di Nazareth;
«segue 1834»

Gesuiti

«segue da 1822»
[preposito generale: p. G.F. Roothaan (?-?)]
1832, il generale promulga un'altra "ratio studiorum" (piano di studi);
«segue 1837»

Irvingianesimo

«segue da 1826»
1832, si organizza la chiesa cattolica apostolica con la sua struttura di dodici apostoli, profeti, e poi angeli (cioè vescovi) e diaconi e il suo culto;
«segue 1842»

Havas

1832, nasce questa
agenzia di informazioni francese;
sarà tra le più prestigiose e influenti d'Europa tra la fine del sec. XIX e l'inizio del XX;
«segue 1919»

«Le National»

«segue da 1830»
1832, passato su posizioni repubblicane e diretto prima da Carrel e poi da A. Marrast, viene soppresso dopo il colpo di stato di Luigi Napoleone (2 dicembre 1851) [Napoleone III].

«Le Charivari»

1832,a Parigi, Ch. Philipon, a sostegno dell'altro suo periodico «La Caricature», fonda questo quotidiano satirico che uscirà fino al 1893;
accanto all'opera di caricaturisti come GrandVille e P. Gavarni pubblica la maggior parte dell'opera di H. Daumier, che VI collabora dal 1832 al 1872 (tra le «suites» più famose: Les bons bourgeois e Croquis parisiens).

«Edinburgh Journal»
(1832-1956);

1832, Robert e William Chambers danno vita a questo periodico poco costoso, dedicato all'istruzione morale del popolo;
diecimila copie al suo inizio;
«segue 1845»

ANNO 1832

1832, 15 agosto, Gregorio XVI emana l'enciclica Mirari vos
[De liberalismo et religioso indifferentismo]
sull'indifferentismo e per condannare la libertà di coscienza, di stampa e di pensiero;

Così il papa: «A questo fine è diretta quella pessima né mai abbastanza esecrata e aborrita libertà della stampa nel divulgare scritti di qualunque genere; libertà che taluni osano invocare e promuovere con tanto clamore. Inorridiamo, venerabili fratelli, nel rimirare qual ci opprima stravaganza di dottrine o più veramente portentosa mostruosità di errori, che si spargono e disseminano per ogni dove con quella sterminata moltitudine di libri, di ospuscoli e di scritti piccoli certamente di mole ma per la maliza grandissimi».
Individuata la malattia del tempo presente, il papa indica la terapia rifacendosi ai bei tempi passati: «Ma ben diverso fu il sistema adoperato dalla Chiesa per sterminare la peste dei cattivi libri fin dall'età degli apostoli, i quali leggiamo aver dato alle fiamme pubblicamente quantità notevole di libri siffatti (cfr. Atti 19). Basta leggere i provvedimenti dati a tal proposito nel concilio Lateranense V e la costituzione che pubblicò Leone X di felice menoria Nostro predecessore».
E così conclude: «Da questa costante sollecitudine, con cui in tutti i tempi questa Santa Sede Apostolica cercò sempre di condannare i libri pericolosi e sospetti, e di strapparli di mano ai fedeli, risulta assai palesemente quanto sia falsa, temeraria e oltraggiosa per la stessa Sede Apostolica, nonché produttrice di sommi mali per il popolo cristiano, la dottrina di coloro i quali non solo rigettano come grave e troppo onerosa la censura dei libri, ma giungono altresì a tanta audace malignità che la dichiarano persino contraria ai principi del retto diritto».

Ecco il passo degli Atti degli apostoli a cui si riferisce: «Molti di quelli che avevano abbandonato la fede venivano a confessare in pubblico le loro pratiche di magia e un numero considerevole di persone, che avevano esercitato arti magiche, portavano i propri libri e li bruciavano davanti a tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e si trovò che era di cinquantamila monete d'argento». (Atti, 19,18-19)
[Il richiamo del papa al passo testamentario non ha alcun fondamento, perché lì sono gli stessi proprietari dei libri a darli alle fiamme, mentre nel sequestro e nei roghi di libri della Chiesa, compresi i roghi del Talmud e della Guida dei perplessi di Maimonide, di volontario non c'era proprio nulla.]
[Vito Mancuso, Io e Dio, Garzanti 2011]

 






1832
Deutscher Bund*
(Confederazione Germanica)
1815 8 giugno - 23 agosto 1866
[Unione, con vincoli assai blandi,
di trentacinque stati sovrani.]
 
Impero d'Austria (escluse le regioni polacche o ungheresi)
Francesco I (Firenze 1768-Vienna 1835)
figlio di Leopoldo II e di Maria Luisa di Borbone infanta di Spagna;
1792-1806, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco II);
1804-35, imperatore d'Austria;
- Cancelliere:
- Ministro degli Esteri: principe di Metternich-Winneburg (1809-48);
1814-15, congresso di Vienna: la perdita dei Paesi Bassi viene compensata dalla creazione del Regno del Lombardo Veneto e dall'acquisto del Salisburghese e del Tirolo;
1832
-

Albero genealogico
 
Regno di Prussia (escluse le terre polacche)
Federico Guglielmo III (Potsdam 1770-Berlino 1840)
figlio di Federico Guglielmo II e di Federica Luisa di Assia-Darmstadt;
1797-1840, re di Prussia;
1814-15, congresso di Vienna: ottiene cospicui ingrandimenti territoriali nelle regioni renane;
1832
-
Albero genealogico
 
Regno di Baviera
Ludwig I (Strasburgo 1786-Nizza 1868)
figlio del re Maximilian I Joseph e della langravina Auguste Wilhelmine von Hesse-Darmstadt;
1806, serve negli eserciti napoleonici;
1809, serve negli eserciti napoleonici;
1813-15, combatte nella guerra d'indipendenza nazionale tedesca contro la Francia;
1825-48, re di Baviera;
1814-15, congresso di Vienna: la Baviera continua a dominare la Franconia e la Svevia. Ha dovuto invece restituire il Tirolo all'imperatore d'Austria.
1832
abbandonati ormai gli iniziali entusiasmi riformatori, sostiene la causa nazionale greca procurando così una corona al figlio Ottone, chiamato al trono di Grecia (Ottone I);
 
Regno di Hannover
vedi Gran Bretagna IRLANDA e Hannover  
 
Regno di Sassonia
Antonio I (? 1755-1836)
figlio di Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1827-36, re di Sassonia;
1832
-
Albero genealogico
 

Friedrich August II (Dresda 1797-Brennbüchel, Tirolo 1854)
figlio di Maximilian e di Carolina di Parma;
1830, viene associato al trono dello zio Antonio;

1836-54, re di Sassonia;

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg 
Wilhelm I (Lübben 1781 - Schloß Rosenstein 1864)
figlio del re Friedrich I e della duchessa Auguste von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1803-1805, principe elettore di Württemberg;
1816-1864, re di Württemberg;
1832
-
Albero genealogico
 
In tutto 35 stati sovrani compresi i seguenti:
Elettorato
Elettorato di Assia-Kassel
Wilhelm II (Hanau 1777 - Frankfurt 1847)
figlio del pr. elettore Wilhelm I e della p.ssa Caroline di Danimarca;
1821-47, principe elettore di Hessen;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di Assia
Ludwig II (Darmstadt 1777 - Darmstadt 1848)
figlio del granduca Ludwig I e della langravina Luise di Hesse-Darmstadt;
1830-48, granduca di Hessen und bei Rhein;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducato di Baden
Leopoldo (Karlsruhe 1790 - Karlsruhe 1852)
figlio del granduca Karl Friedrich e di Luise Karoline Geyer von Geyersberg;
1830-52, granduca di Baden;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducato di Lussemburgo
Willelm I (The Hague 1772 - Berlin 1843)
figlio del principe Willelm V di Nassau-Dietz e della p.ssa Wilhelmine di Prussia;
1815-40, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz I (Schwerin 1756 - Ludwigslust 1837)
figlio di Ludwig di Grabow e della p.ssa Charlotte di Saxe-Coburg-Saalfeld;
1785-1815, duca di Mecklenburg-Schering;
1815-37, granduca di Mecklenburg-Schwerin;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Georg (Hannover 1779 - Schweizerhaus, vicino Neustrelitz 1860)
figlio del granduca Karl II e della langravina Friederike von Hessen-Darmstadt;
1816-60, granduca di Mecklenburg-Strelitz;
1833
-
Albero genealogico
 
Granducato di Oldenburg
August (Rastede 1783 - Oldenburg 1853)
figlio di Peter I e della d.ssa Friederike di Württemberg;
1829-53, granduca di Oldenburg;
1832
-
Albero genealogico
 
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl Friedrich (Weimar 1783 - Belvedere, vicino Weimar 1853)
figlio del granduca Karl August e della c.ssa Luise von Hessen-Darmstadt;
1828-53, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1832
-

Albero genealogico
 
Ducati
Ducato di Braunschweig

Wilhelm (Braunschweig 1806 - Schloss Sibyllenort 1884)
figlio del duca Friedrich Wilhelm e della p.ssa Marie von Baden;
1830-84, duca di Braunschweig;
1832
-

Albero genealogico
 
Ducato di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg
Karl (Gottorp 1813 - Luisenlund 1878)
figlio del duca Wilhelm e della langravina Luise von Hessen-Kassel;
1831-63, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg;
1832
-
Albero genealogico
 
Ducato di Lauenburg
Ducato di Limburgo
Ducato di Nassau
Wilhelm (Kirchheimbolanden 1792 - Kissingen 1839)
figlio del duca Friedrich Wilhelm von Nassau-Usingen e della c.ssa Luise/Isabelle zu Sayn-Hachenburg;
1816-39, duca di Nassau;
1833
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Altenburg
Friedrich (Hildburghausen 1763 - Jagdhaus Hummelshain vicino Altenburg 1834)
figlio del duca Ernst Friedrich III e della p.ssa Ernestine von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1780-1826, duca di Sassonia-Hildburghausen;
1826-34, duca di Sassonia-Altenburg;
1832
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha
Ernst I (Coburg 1784 - Gotha 1844)
figlio del duca Franz e della c.ssa Auguste Reuss zu Ebersdorf;
1806-26, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld;
1826-44, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1832
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen
Bernhard II (Meiningen 1800 - Meiningen 1882)
figlio del duca Georg I e della p.ssa Luise Eleonore zu Hohenlohe-Langenburg;
1803-66, duca di Sassonia-Meiningen;
1832
-
Albero genealogico
 
Principati
Principato di Assia-Homburg
Ludwig (Homburg 1770 - Luxemburg 1839)
figlio del principe Friedrich V e della langravina Karoline von Hessen-Darmstadt;
1829-39, principe di Assia-Homburg;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Hechingen

Friedrich (Namur 1776 - Schloß Lindich 1838)
figlio del Reichsfürst Hermann e della p.ssa Maximiliane de Gavre;
1810-38, principe di Hohenzollern-Hechingen;
1832
-


Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Sigmaringen
Karl (Sigmaringen 1785 - Bologna 1853)
figlio del principe Anton Alois e della p.ssa Amalie Zephyrine zu Salm-Kyrburg;
1831-48, principe di Hohenzollern-Sigmaringen;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Liechtenstein
Johann I (Wien 1760 - Wien 1836)
figlio del principe Franz Joseph I e della c.ssa Marie Leopoldine von Sternberg;
1805-36, principe von und zu Liechtenstein;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Lippe
Leopold II (Detmold 1796 - Detmold 1851)
figlio del principe Leopold I e della p.ssa Pauline Christine von Anhalt-Bernburg;
1809-51, principe di Lippe-Detmol;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Greiz
Heinrich XIX (Offenbach 1790 - Greiz 1836)
figlio del principe Heinrich XIII e della p.ssa Luise Pss von Nassau-Weilburg;
1817-36, principe di Reuss-Greiz;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Schleiz
Heinrich LXII (Schleiz 1785 - Gera 1854)
figlio del conte Heinrich XLII e della p.ssa Karoline Henriette zu Hohenlohe-Kirchberg;
1818-54, principe di Reuss-Schleiz;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato Schaumburg-Lippe
Georg (Bückeburg 1784 - Bückeburg 1860)
figlio del conte Philipp II e della langravina Juliane von Hessen-Philippsthal;
1806-60, principe di Schaumburg-Lippe;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Rudolstadt
Friedrich Günther I (Rudolstadt 1793 - Schloss Heidecksburg 1867)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1807-67, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl I (Sondershausen 1760 - Schloss an der Possen, vicino a Sondershausen 1837)
figlio del principe Christian Günther III e della p.ssa Charlotte Wilhelmine di Anhalt-Bernburg;
1794-35, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1832
-
Albero genealogico
 
Principato di Waldeck e Pyrmont
Georg Friedrich Heinrich (Weil 1789 - Arolsen 1845)
figlio del principe Georg e della p.ssa Auguste von Schwarzburg-Sondershausen;
1813-45, principe di Waldeck e Pyrmont;
1832
-
Albero genealogico
 
Città libere e anseatiche
Francoforte sul Meno
Brema
Amburgo
Lubecca
*Bund in tedesco significa tanto confederazione quanto federazione.
[Fino al 1847 costituirà poco più di una cassa di risonanza, in Germania, della politica del cancelliere austriaco principe di Metternich-Winneburg.]



 


1832
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
 
 
1832
dopo la repressione scatenata nel 1831 da Nicola I, la costituzione del 1815 e l'autonomia amministrativa sono state abolite, l'esercito dissolto, …



1832
Repubblica di Cracovia
 
 
1832
-


1832
Regno di Ungheria
[All'inizio dell'800 in tutto il regno, che si estende anche alla Slovacchia, alla Transilvania e alla Vojvodina, solo 3 milioni di abitanti su 10 sono di nazionalità ungherese.]
 
1832
Budapest,
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.
Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Bosnia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria.
Dopo aver fatto parte delle Province Illiriche (1809-1821), nel 1822 la Croazia del bano (o "Croazia civile") viene nuovamente annessa all'Ungheria.]
1832
il conte Janko Draškovic, uno dei pochi aristocratici di antico lignaggio non disposti ad accettare supinamente il predominio politico degli ungheresi, nella sua Dissertatio invita i croati ad opporsi alle tendenze egemoniche della nobiltà magiara parlando dell'istituzione di una "Grande Illiria", cioè di un regno associato alla corona di santo Stefano e, con essa, agli Absburgo, ma autonomo.
[Questa entità statale dovrebbe abbracciare oltre al regno trino di Croazia-Slavonia-Dalmazia, anche i territori sloveni e la Bosnia-Erzegovina che bisogna liberare dai turchi.]
BOSNIA [Dal 1390 al 1409 fa parte, assieme alla Croazia, del Regno di Croazia e di Dalmazia; dal 1409 ritorna a far parte dell'Ungheria]
1832
-




1832
Principato di Serbia
[sotto la sovranità dell'Impero ottomano]
Albero genealogico
(Srednja Dobrinja 1780 - Topcider, Belgrado 1860)
di origine contadina;
1815-39, 1858-60, principe di Serbia;
[principe ereditario (dal 1817) di un paese autonomo (dal 1830)]
1832
-


1832
in una famosa lettera Vuk Stefanovic Karadzicdenuncia il dispotismo del principe serbo;



1832
Montenegro
Petar II Njegoš
Albero genealogico

(1813 - 1851)
nipote di Petar I Petrovic Njegoš;
1830-51, vladika di Cettigne;
[vladika=metropolita ortodosso, principe vescovo]
appena 17enne, succede allo zio;

1832
-






1832
REGNO di GRECIA

Ottone I

Albero genealogico

(Salisburgo 1815 - Bamberga 1867)
secondogenito di Luigi I re di Baviera;
1832-62, re dei greci;
[eletto l'8 agosto dall'assemblea di Nauplia]




- dal 3 febbraio 1830 indipendenza della Grecia -

 
1832
Maggio
7
, trattato di Londra: il principe ereditario di Baviera, Ottone di Wittelsbach, viene designato re dei greci;

Luglio
21
, una convenzione ripristina la linea Arta-Volo come frontiera settentrionale;

Agosto
8
, l'assemblea di Nauplia elegge Ottone di Wittelsbach re dei greci [Ottone I];




1832
IMPERO OTTOMANO
Mahmud II
Albero genealogico
(Istanbul, 20 luglio 1785 – Istanbul, 1 luglio 1839)
figlio del sultano Abdul Hamid I e di una francese,
fratello di Mustafa IV;
1808-39, XXX sultano;


1832
-








1832
RUSSIA
 
Nicola I Romanov
Albero genealogico

(Carskoe Selo, Pietroburgo 1796 - Pietroburgo 1855)
terzogenito di Paolo I e di Maria Fëdorovna;
1825-55, zar di Russia;
- dal 1832 vigilanza poliziesca sulla stampa, sulla pubblica istruzione e in generale sulla cultura;

 
Ministro degli Esteri
K.V. Nessel'rode
(1816 - 1856)
1832
per rafforzare l'influenza russa nel vicino Oriente è portato a difendere il debole impero ottomano; si schiera pertanto a favore del sultano contro Mehmet Ali;

Col pretesto d'aver scoperto una società segreta, viene arrestata una dozzina di studenti e spedita alla guarnigione di Orenburg dove viene loro aggregato il figlio di un predicatore luterano, Giulio Kolreif, il quale non è suddito russo, ma ha osato dichiarare che non considera suo dovere tradire i propri amici.

-
1832
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
1832
-







1832
FRANCIA
Luigi Filippo d'Orléans
Albero genealogico

(Parigi 1773-Claremont, Londra 1850)
primogenito di Luigi Filippo Giuseppe duca di Orléans e di Luisa Maria Adelaide di Borbone Penthiève;
1785-93, duca di Chartres;
1793-1830, duca di Orléans;
1807-30, duca di Montpensier;
1830-48, re dei francesi;

Camera dei Pari
[Carta del 1830]
Étienne-Denis Pasquier
duca
(1830 3 ago - 24 feb 1848)
Camera dei deputati
[Carta del 1830]
 
 
Primo ministro
C.-P. Perier
(1831 13 mar - † 27 apr 1832)
 
N.-J. Soult
I
duca di Dalmazia
(11 ott - 18 lug 1834)
Affari Esteri
H.-F.-B. Sébastiani
conte de La Porta
(1830 17 nov - 11 ott 1832)
V. de Broglie
3° duca di Broglie
(11 ott - 4 apr 1834)
[Partito di Resistenza]
Interno
C.-P. Perier
(1831 13 mar - † 27 apr 1832)
C. Bachasson
conte di Montalivet
(27 apr - 10 ott)
L.-A. Thiers
(11 ott - 31 dic)
conte d'Argout
(31 dic - 4 apr 1834)
Pubblica Istruzione
C. Bachasson
conte di Montalivet
(1831 13 mar - 27 apr 1832)
L.-G.-A. Girod de l'Ain
barone
(30 apr - 11 ott)
F.-P.-G. Guizot
(11 ott - 10 nov 1834)
Guardasigilli e Culti
F. Barthe
(1831 13 mar - 4 apr 1834)
Finanze
J.-D. Louis
barone
(1831 13 mar - 11 ott 1832 )
G. Humann
(11 ott - 10 nov 1834)
Commercio e Lavori Pubblici
conte d'Argout
(1831 13 mar - 31 dic 1832)
 
Guerra
N.-J. Soult
duca di Dalmazia
(1831 11 dic - 18 lug 1834)
Marina e Colonie
amm. M.-H. de Rigny
(1831 13 mar - 4 apr 1834)
 
1832
Ottobre
11
, nuovo presidente del consiglio diventa N.-J. Soult (1832-34);

1832

Napoleone II

Albero genealogico

(Parigi 1811 - Schönbrunn, Vienna 1832)
(Napoleone Francesco Giuseppe Carlo) figlio unico ed erede di Napoleone I e di Maria Luigia d'Austria; "re di Roma";
1815-32, duca di Reichstadt;
il suo nome viene utilizzato dal cancelliere austriaco K.W.L. Metternich per agitare la minaccia di un movimento bonapartista contro Luigi Filippo d'Orléans, e premere in tal modo sul sovrano francese perché rinunci alla politica del "non intervento";
1832
Maggio
la sua salute peggiora; la madre, accompagnata dal conte Luigi Sanvitale, (promesso sposo di Albertina, contessa di Montenuovo) decide di partire per Vienna ma punta prima su Venezia e Trieste, dove incontra il padre Francesco I;
Giugno
19
, solo ora la madre parte da Trieste;
[Sembra che vi sia stata trattenuta in seguito ad un aborto spontaneo.]
24, la carrozza di Maria Luigia varca i cancelli di Shönbrunn dove il duca è accudito dal dottor Malfatti, insieme al barone Moll e ai conti Dietrichstein e Prokesch;
Luglio
22
, domenica, il duca muore di tisi;
finora il suo nome è stato utilizzato dal cancelliere austriaco K.W.L. Metternich per agitare la minaccia di un movimento bonapartista contro Luigi Filippo d'Orléans, e premere in tal modo sul sovrano francese perché rinunciasse alla politica del "non intervento".
[E. Rostand, L'Aiglon.]

Carlo Luigi Napoleone Bonaparte

Albero genealogico

(Parigi 1808 - Chislehurst, Kent 1873)
figlio terzogenito (Carlo Luigi Napoleone Bonaparte) di Luigi Bonaparte re d'Olanda (1806-10) e di Ortensia Beauharnais;
1832
dopo la morte del cugino duca di Reichstadt (l'Aiglon) si sente investito ancor di più della missione di rappresentante dell'idea bonapartista, ma una legge proprio di quest'anno lo tiene lontano dalla Francia;


1852-70, imperatore dei francesi (Napoleone III);



1832
Paesi Bassi - Lussemburgo
WILLEM I
Albero genealogico

(The Hague 1772 - Berlin 1843)
figlio di Willem V [il Batavo], principe di Orange-Nassau, e della p.ssa Sofia Wilhelmine di Prussia;
[viene spogliato di tutti i suoi possessi da Napoleone I]
1813, si autoproclama principe sovrano dei Paesi Bassi;
1815-40, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
[dal 1815 il congresso di Vienna ha decretato la fusione delle antiche province Unite e dei Paesi Bassi belgi in un unico regno, concepito come stato cuscinetto in funzione antifrancese.]


dal 1830 il Belgio è indipendente ma egli si ostina a rifiutare il fatto compiuto;




1832
-



1832
REGNO del BELGIO

Leopoldo I

Albero genealogico

(1790 - 1865)
figlio di Francesco Federico duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di Carl. di Reuss d'Ebersd;
[dal 1830 il Belgio è indipendente.]
1831-65, re dei belgi;



 
Primo ministro
?
(1931 - ?)
del parti catholique
1832
-


a


 




1832
GRAN BRETAGNA, IRLANDA e Hannover
Guglielmo IV
Albero genealogico
(Londra 1765 - Windsor 1837)
terzo figlio di Giorgio III e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1778, entrato tredicenne nella marina militare britannica, combatte durante la rivoluzione americana e presta poi servizio nelle Indie occidentali;
1818, sposa Adelaide di Sassonia-Meiningen;
1827, in seguito alla morte del fratello maggiore Federico Augusto, diventa erede presuntivo al trono;
1830-37, re di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover;
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Ch. GreyWhig
2° conte Grey
(1830 22 nov - 16 lug 1834)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
John Charles Spencer
(1830 22 nov -14 nov 1834)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
H.J. Temple
visconte Palmerston
(1830 nov - 1841)
Affari Interni
-
Giustizia
-
 
 
1832
anche se contrario, il re deve accettare la riforma che con l'allargamento del suffragio elettorale rafforza il regime parlamentare, riducendo i poteri della corona e dell'aristocrazia fondiaria;
favorevole ai tories non può impedire, sempre per la riforma, la formazione di governi whig;

1832
-




1832
Ernesto Augusto
Albero genealogico
(Londra 1771 - Hannover 1851)
quintogenito di re Giorgio III d'Inghilterra e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1799-51, duca di Cumberland;


1837-51, re di Hannover;

1832
-


1832
REGNO di DANIMARCA
Federico VI
Albero genealogico

(Copenaghen 1768 - 1839)
figlio di Cristiano VII e di Caterina Matilde d'Inghilterra;
1784-1808, reggente al trono di Danimarca e Norvegia;
1808-14, re di Norvegia;
[ha ricevuto in compenso il ducato di Lauenburg]
1808-39, re di Danimarca;


1832
-

ISLANDA

1832
-


1832
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Carlo XIV
Albero genealogico

(Pau 1763 - Stoccolma 1844)
[Charles-Jean-Baptiste-Jules Bernadotte, adottato da Carlo XIII]
1818-44, re di Svezia e Norvegia;
[già dal 1810 ha assunto di fatto la direzione della politica svedese e posto le basi per la creazione di una moderna monarchia costituzionale.]


SVEZIA
1832
-
NORVEGIA
1832
-





1832
REGNO di PORTOGALLO
Maria II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1819 - Lisbona 1853)
figlia di Pietro I;
1826-53, regina di Portogallo;
sotto la reggenza dello zio e fidanzato Michele, proclamatosi re nel 1828; dal 1830 è in Brasile dal padre;
1832
il padre Pietro I, dopo aver abdicato al figlio Pietro II il trono brasiliano, rientra in Portogallo;
 


Ministro degli Interni

-

1832
-

a


1832
REGNO di SPAGNA
Ferdinando VII
Albero genealogico

(San Ildefonso, Segovia-Madrid 1833)
figlio di Carlo Iv e di Maria Luisa di Parma;
1808, re di Spagna;
1814-33, re di Spagna;
dal 1829 è sposato (quarte nozze) con Maria Cristina di Napoli che gli darà la figlia Isabella;





Primo Ministro
-

1832
-








1832
REGNO DI SARDEGNA
Carlo Alberto
Albero genealogico

(Torino 1798 - Oporto 1849)
figlio di Carlo Emanuele di Savoia principe di Carignano e di Albertina Maria Cristina di Sassonia;
1800-31, 7° principe di Carignano;
1831-49, re di Sardegna;



1832
in Italia reprime severamente la cospirazione della Giovine Italia; in Francia appoggia la duchessa di Berry nei suoi tentativi di sollevare la Vandea contro Luigi Filippo;

 

1832
Regno Lombardo-Veneto
[Impero Austriaco]
Governatore militare
mar.llo J. Radetzky
(?-?)



1832
-


1832
ducato di Modena e Reggio
Francesco IV d'Austria-Este
Albero genealogico

(Milano 1779 - Modena 1846)
figlio dell'arciduca Ferdinando d'Absburgo e di Maria Beatrice d'Este;
1814-46, duca di Modena e Reggio;

1832
dal 1829 ha aggregato ai suoi stati Massa e Carrara, che gli danno lo sbocco sul mare;



1832
ducato di Parma, Piacenza e Guastalla
Maria Luisa d'Austria
Albero genealogico

(Wien 1791 - Parma/Wien 1847)
figlia di Francesco I e di Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie;
1810, sposa Napoleone I († 5 mag 1821);
1811, 21 marzo, nasce Napoléon-François-Charles-Joseph;
[dal 1818 duca di Reichstadt]
1814-47, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla;
1821, sposa il generale austriaco conte A.A. von Neipperg († 22.2.1829)
dal 22.2.1829 è vedova per la seconda volta.
1832
Luglio
22
, muore a Schönbrunn il figlio Franz, duca di Reichstadt;



1832
Agosto
tornata a Parma da Vienna, la duchessa è impegnata ad organizzare il matrimonio della figlia Albertina con il conte Luigi Sanvitale e a riordinare il Consiglio dei ministri dove il barone Wenzel Philpp von Mareschall, debilitato fisicamente, non se la sente più di aiutare l'energico barone Vincenzo Mistrali;
il principe di Metternich non esita a inviargli a Parma il conte Charles René de Bombelles; oltre a una rendita di 30.000 franchi, il conte gestisce a suo piacimento la politica dei ducati parmensi;
lasciato al suo posto il barone Vincenzo Mistrali, per far piacere alla duchessa, pone:
. cav. Francesco Cocchi, ministro dell'Interno;
. cav. Laurent Richer, austriaco, ministro degli Esteri;
. Odoardo Sartorio, capo della polizia;
[Trattasi di un ufficiale bergamasco esplicitamente indicato dal comandante delle forze armate austriache nel Lombardo-Veneto, il feldmaresciallo Johann Radetsky.]
In un impeto di bigotteria, il conte richiama a Parma i gesuiti affinché portino ordine nella chiesa locale e sostituiscano nella gestione del Collegio "Maria Luigia" i più liberali benedettini;
con qualche maneggio riesce a far eleggere vescovo di Parma l'ungherese Giovanni Neuschel, già pastore della diocesi di Guastalla (creata ex novo dalla duchessa nel 1829);
da Vienna arriva anche un nuovo padre confessore, il gesuita Marie-Antoine Lamprecht intimo confidente del cancelliere principe di Metternch;
La situazione politica a Parma si sta facendo alquanto critica.


1832
Granducato di Toscana
Leopoldo II di Lorena
Albero genealogico
(Firenze 1797-1870)
primogenito di Ferdinando III di Lorena e di Maria Luisa Amalia di Borbone-Napoli;
1817, sposa Maria Anna Carolina di Sassonia († ?)
1833, sposa in seconde nozze Maria Antonietta di Borbone-Napoli († 1898) [interamente nelle mani dei preti]
1824-59, granduca di Toscana;
-

1832
-


1832
ducato di Lucca
Carlo Ludovico
Albero genealogico
(Parma 1799 - Nizza 1883)
figlio di Ludovico I e di Maria Luisa di Borbone-Spagna;
1803-07, re d'Etruria (Ludovico II);
1820, sposa Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I;
1824-47, duca di Lucca;
succeduto alla madre, si disinteressa degli affari di stato che lascia in mano ad avventurieri, come l'inglese Ward, dedicandosi soprattutto a lunghi viaggi all'estero e ad esperienze mistico-religiose (per qualche tempo simpatizzerà pure per il protestantesimo);


1847-49, duca di Parma e Piacenza (Carlo II Ludovico)

1832
-


1832
REGNO DELLE DUE SICILIE
Ferdinando II
Albero genealogico

(Palermo 1810 - Caserta 1859)
figlio di Francesco I re delle Due Sicilie e dell'infanta di Spagna Maria Isabella di Borbone;
1830-59, re delle Due Sicilie;


NAPOLI
1832
con il ministro di polizia S. del Carretto reprime duramente il movimento liberale;
SICILIA
1832
Dal 1817 la Sicilia è stata annessa al Regno di Napoli, la costituzione definitivamente soppressa e il popolo siciliano privato di tutte le sue libertà.

Continuano i rapporti di amicizia tra R. Settimo (facente ora parte della Giunta di Governo e del Decurionato di Palermo) e il generale austriaco Walmoden.





BRITISH NORTH AMERICA
[Nord America Britannico]
Governatore generale
Matthew Whitworth-Aylmer
barone Aylmer
(1830 - 1835)
-
-

1832
-

 



 

 


PROVINCIA DEL CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).]
BASSO CANADA [o Canada Est]
Governatore della provincia
Matthew Whitworth-Aylmer
barone Aylmer
(1830 - 1835)

1832
-

 

 

ALTO CANADA [o Canada Ovest]
Governatore della provincia
John Colborne
(1828 - 1836)

1832
-

 

 

TERRANOVA
Governatore della provincia
Thomas J. Cochrane
(1825 - 1834)

1832
Tentando di evitare la deflagrazione di una vera e propria guerra etnico sociale nell'isola, Londra concede un parlamento provinciale.

Viene costruito (1826-32) il Canale Rideau sul fiume Ottawa.

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
Aretas W. Young
(1831 - 1835)

1832
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
Matthew Whitworth-Aylmer
barone Aylmer
(1831 - 1835)

1832
-

 

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
Peregrine Maitland
(1830 - 1834)

1832
-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
A. Jackson [7°]
(1829 4 mar - 4 mar 1837)
[Democratic Party]
Vicepresidente
J.C. Calhoun
(1829 - 1832)
[Democratic Party]
M. van Buren
(1832 - 1837)
[Democratic Party]
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
John Marshall
(1801 31 gen - 6 lug 1835)
[federalista]

1832
Gennaio
-

I politici Henry Clay e Daniel Webster persuadono Nicolas Biddle, presidente dal 1823 della "seconda" Banca degli Stati Uniti, a richiedere una nuova autorizzazione, quattro anni prima della scadenza di quella in vigore.

Luglio
con l'approvazione del Tariff Act viene riorganizzato il sistema protezionistico;

Non sperando più in una modifica da parte del governo, dopo l'adozione del Tariff Act, J.C. Calhoun dichiara apertamente di condividere la tesi abrogazionista e si dimette dalla carica di vicepresidente per potersi battere a favore dei diritti del Sud in senato.
M. van Buren sostituisce J.C. Calhoun come vicepresidente e come erede diretto di A. Jackson.

sorgono le prime associazioni per l'abolizione dello schiavismo, di movimenti e pubblicazioni radicali e delle prime unions e federazioni locali dei lavoratori;

Lo stesso mese il progetto di autorizzazione della "seconda" Banca degli Stati Uniti passa facilmente l'esame delle due camere ma A. Jackson vi pone immediatamente il veto sostenendo che:
- la banca è incostituzionale, non necessaria e antidemocratica,
- il capitale proposto di 35 Mni di dollari è molto superiore a quello occorrente,
- la banca costituisce un pericoloso monopolio operante a vantaggio di pochi amministratori privilegiati, alcuni dei quali stranieri.
In buona parte si tratta di pregiudizi e di sciocchezze: la banca non può essere esattamente definita un monopolio, non è troppo capitalizzata né rischia di finire sotto il controllo straniero.

Per le elezioni repubblicani e whig nominano rispettivamente A. Jackson e Henry Clay.
Data la popolarità del presidente, la sua vittoria non è mai in dubbio.

Novembre

Elezioni presidenziali
 
voto popolare
voto elettorale
. A. Jackson (Democratico)
687.502
219
. Henry Clay (Nazional-Rep.)
530.189
49
. John Ford (Indipendente)
-
11
. William Wirt (Antimassonico)
33.108
7

Henry Clay guadagna 6 Stati, William Wirt uno solo.
[Nel giro di pochi anni la maggior parte degli antimassoni finirà per aderire al partito Whig che sta prendendo quota.]

 

 


Incoraggiato dal trionfo elettorale e temendo che un ritardo darebbe a Nicolas Biddle, il tempo di approntare una vigorosa campagna congressuale per ottenere una nuova autorizzazione della Banca degli Stati Uniti, A. Jackson decide di non attendere la scadenza della concessione alla banca, ma di annullarla nella pratica ritiirando tutti i depositi governativi.
[La mossa deve essere ritardata di qualche mese perché il ministro del Tesoro in carica non si lascia convincere che la banca sia insolvente, come invece pretende il presidente.]


Di fronte all'ordinanza adottata dal SOUTH CAROLINA che ha dichiarato incostituzionali, e conseguentemente nulle e inefficaci, le leggi tariffarie del 1828 e del 1832, la risposta del presidente è immediata e inequivocabile. Invia rinforzi nel porto di Charleston e fa sapere privatamente che nell'eventualità di una resistenza armata provvederebbe personalmente a guidare le truppe per invadere il SOUTH CAROLINA.

 

Dicembre
10
, nel suo "proclama sull'abrogazione", A. Jackson sostiene apertamente la dottrina del potere nazionale enunciata da John Marshall e da Daniel Webster: l'abrogazione, dichiara, «è incompatibile con l'esistenza dell'Unione, contraria al suo spirito, incoerente con ogni principio sul quale essa è stata creata e distruttiva del grande obiettivo per il quale è stata formata»;
in qualità di presidente, ammonisce, è suo dovere far rispettare la legge.

Lo stesso anno la lotta di Falco Nero, nella quale Abraham Lincoln combatte come soldato semplice nella milizia dell'ILLINOIS, richiede non più di una serie di scaramucce contro la confederazione dei sac e dei fox.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1832
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1832
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1832
-

 

[04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
-

1832
-

Causa Worcester contro GEORGIA: il presidente della Corte suprema John Marshall dichiara incostituzionale la legge della GEORGIA perché è il governo federale ad avere giurisdizione esclusiva sui cherokee.
Quando la GEORGIA ricorre contro la sentenza, A. Jackson – a quanto sembrerà – afferma «John Marshall ha pronunciato la sentenza, adesso vediamo se la sa applicare».
Incoraggiata dall'appoggio del presidente, la GEORGIA scaccia i cherokee dalle loro case con la minaccia delle armi; un quarto degli indiani muore durante la marcia di 1600 km per trasferirli al di là del Mississippi, lungo la cosiddetta "pista delle lacrime".
La mancanza di comprensione di A. Jackson nei confronti dei pellerosse è l'unica cosa da aspettarsi da un vecchio avversario degli indiani; durante la sua presidenza egli contribuisce a far eseguire con solerzia il programma di Th. Jefferson mirante a far spostare tutte le tribù indiane su terre a ovest del Mississippi. Noncurante delle sofferenze provocate, A. Jackson difende la politica di allontanamento degli indiani pretendendo che sia negli interessi delle sue vittime. "I filantropi – dichiarerà in tono mellifluo lasciando la presidenza – saranno felici del fatto che i superstiti di quella razza sfortunata siano stati finalmente trasferiti lontano dai rischi di offese e oppressione e che d'ora in poi la benevola assistenza del governo generale avrà cura di loro e li proteggerà».

 


[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1832
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1832
-
William Lloyd Garrison fonda la New England Anti-Slavery Society e ottiene l'appoggio di eminenti bostoniani come i pastori unitari Theodore Parker e William Ellery Channing, il facoltoso avvocato Wendell Phillips e il poeta John Greenleaf Whittier.
Da molti contemporanei, soprattuto nel Sud, William Lloyd Garrison finisce per essere considerato come il simbolo dell'abolizionismo, ma la sua influenza non va esagerata: la diffusione de «The Liberator» è limitata e ristretta soprattutto al pubblico dei negri liberi.


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1832
-



 






[08] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-

1832
-

Luglio
dopo l'approvazione di una nuova legge tariffaria, la "questione abrogazionista" giunge la suo punto critico: per quanto il provvedimento riduca considerevolmente i tributi, non si è spinto abbastanza avanti da soddisfare il SOUTH CAROLINA.
Vari motivi:
- il dilagare dell'abolizionismo militante nel Nord,
- lo choc della rivolta di Nat Turner,
- i sentimenti antischiavisti espressi quest'anno durante i dibattiti parlamentari in VIRGINIA,
- le crescenti agitazioni per l'emancipazione nelle Antille britanniche (una regione con cui il SOUTH CAROLINA ha legami storici e culturali),
costituiscono una somma tale di eventi che non può non sollevare apprensioni in uno stato che ha una percentuale di negri superiore a quella di qualsiasi altro.
In pratica, alla fine, nel SOUTH CAROLINA l'abrogazione diviene il mezzo per limitare ogni possibile futuro intervento federale nei confronti dello schiavismo.

Gli abrogazionisti ottengono il controllo del parlamento.

Novembre
una convenzione eletta dal popolo, riunitasi a Columbia, adotta un'ordinanza che dichiara incostituzionali, e conseguentemente nulle e inefficaci, le leggi tariffarie del 1828 e del 1832, vietando, a partire dal 1° febbraio 1833, l'esazione dei tributi all'interno dello stato e avvertendo nel contempo che il SOUTH CAROLINA uscirebbe dall'Unione se il governo federale impiegasse la forza nei suoi confronti.

Dicembre
lo stato reagisce al "proclama sull'abrogazione" di A. Jackson con altre minacce e comincia a reclutare un esercito di volontari.


[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1832
-

 





[10] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
-

1832
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1832
-

 

[12] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-

1832
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1832
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1832
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1832
-


[16] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
Governatore
-
-

1832
-

 





[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1832
-

[18] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-

1832
-

 

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-

1832
-

 


[-] FLORIDA [Territorio autonomo dal 1821]
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Governatore
-
-

1832
-

 


[20] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
Governatore
-
-

1832
-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1832
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
Governatore
-
-

1832
-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1832
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1832
-


a






1832
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
Anastasio Bustamante
(1830-32)
[conservatore]
Lucas Altamán
(1832-?)
[conservatore]
1832
sale al potere Lucas Altamán, il maggiore ideologo dei conservatori;

1832
-
?
(?-?)
GUATEMALA
1832
-
HONDURAS
1832
-
NICARAGUA
1832
-
COSTA RICA [il paese è indipendente dal 1821]
1832
dal 1823 il paese è confluito nella confederazione;
EL SALVADOR [il paese è indipendente dal 1823]
1832
dal 1823 il paese è confluito nella confederazione;






1832
VENEZUELA
[Repubblica indipendente dal 1830]
Presidente
J.A. Páez (1830-46)
[oligarchia conservatrice]
1832
-


1832
ECUADOR
Presidente della repubblica
J.J. Flores
(1830 - ?)
 
1832
discioltasi la federazione, il paese diventa teatro di lotte civili tra conservatori, espressione dell'oligarchia terriera delle sierras che hanno il loro centro principale a Quito, e liberali laici, portavoce dei piantatori e dei commercianti della costa, con il loro punto di forza a Guayaquil;




1832
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1832
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1832
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
-
?
(?-?)
 
1832
1827-29, guerra contro la BOLIVIA e la Colombia per la regione di Guayaquil;
il paese rimane sconfitto nella guerra;



1832
CILE
Presidente della repubblica
J. Prieto
(1827-?)
 
1832
Santiago,


1832
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1832
-
Suriname (olandese)
1832
-
Guyane Française (francese)
1832
-


1832
Pedro II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891)
figlio di Pietro I;
1831-89, imperatore del Brasile;
a soli sei anni dopo l'abdicazione del padre;





1832
-




1832
PARAGUAY
Presidente della repubblica
G. Rodriguez Francia
(1814-40)
 
1832
-


1832
Province Unite del Rio de la Plata
[Indipendente dal 9 luglio 1816]
Dittatore
Juan Manuel de Rosas
(1829-32)
[governatore di Buenos Aires con poteri straordinari]
 
1832
1828-36, guerra contro la BOLIVIA;


1832
Presidente della repubblica
gen. F. Rivera
(1830-35)
[del partito liberale o colorado]
 
1832
riprende la colonizzazione dell'interno del paese: vengono completamente sterminati gli indios charrúa;







Cina







Giappone




1832
Marocco
-
-
1832
-



1832
Algeria
[dal 1830 i francesi hanno occupato i principali centri della costa, Algeri, Annaba, Orano.]
-
-
1832
i francesi intraprendono ora la conquista dell'interno che sarà però a lungo contrastata (1832-47) dalla tenace resistenza dell'emiro 'Abd el-Kader;


1832
Tripolitania
 
-
1832
-

1832
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Mehmet Alì o Muhammad 'Ali
(Cavalla, Macedonia 1769 - Il Cairo 1849)
di famiglia albanese (secondo altri turca), nato in Macedonia;
1805-48, wali o pascià d'Egitto;
[eletto dagli "ulama" egiziani, insorti contro i mamelucchi, al posto del governatore Cosroe Pasha, ottenendo dalla Porta la ratifica della loro scelta.
Considerato il fondatore dell'Egitto moderno, riorganizza l'esercito su modello europeo, inizia a razionalizzare l'agricoltura e incentiva una nascente industria manifatturiera.]


1832
forte della sua potenza militare, nel 1831 Muhammad 'Ali ha esteso sue mire alla Siria, affidando una spedizione al figlio Ibrahim e rompendo le relazioni con la Porta;


Sudan [cap. Khartum]
Vasti territori situati a sud dell'Egitto, conosciuti dagli scrittori arabi medievali con il nome di Bilad al-Sudan ("terra dei neri").
1820-22, il chedivè d'Egitto Muhammad 'Ali e suo figlio Ismail conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
1832
-
Siria
Governatore
Ibrahim
(1831-1840)
1832
-


1832
Guinea
 
-  
1832
-


 
1832
Senegal
[dal 1814 restituito alla Francia con il trattato di Parigi.]
- Governatore
-
1832
-




1832
Niger
1832
-


1832
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1832
-


1832
Monrovia
 
-
-
1832
-


1832
Costa d'Avorio
- Governatore
-
 
1832
gli uomini della nave francese La Malouine, adibita al commercio antischiavista, si impadroniscono per la Francia della Costa d'Avorio.


1832
Costa d'Oro
[dal 1821 il governo britannico è presente direttamente sul territorio.]
- Governatore
?
(?-?)
1832
-


1832
Nigeria
-
-
1832
-


1832
Africa Centrale
-
-
1832
-

1832
Basso Congo
-
1832
-


1832
Africa Sud-Occidentale
-

1832
-

 


1832
Rhodesia
1832
-

 
1832
Mozambico
-
-
1832
1831-50, il traffico di schiavi in Mozambico tocca le 25.000 unità all'anno.
La maggior parte delle navi per il trasporto dei negri batte bandiera spagnola, brasiliana, francese e americana, mentre le navi inglesi, catturando "negri di gran pregio", esercitano un proprio traffico di schiavi che aumenta le scorte di mandopera in tutti gli insediamenti britannici.




1832
Regno del Madagascar
(Imérina)
Ranavalona I
(† 1861)
vedova di Radama I (1810-28);
1828-61, regina del Madagascar;
succeduta al marito;
1832
-


1832
[L'insediamento degli inglesi (1806), divenuto definitivo nel 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud.]
- Governatore
Somerset
(?-?)

1832
-




 

 





 





Medio Oriente

 



La rivoluzione industriale

1832, brevetto dell'elica di Sauvage;

 



Acton, Ferdinando (Napoli 16 luglio 1832 – Roma 18 febbraio 1891) militare e politico italiano.

Agliardi, Antonio (Cologno al Serio, Bergamo 1832-Roma 1915) ecclesiastico italiano, collaboratore alla rivista «La Scuola Cattolica»;
1885, delegato apostolico nelle Indie e arcivescovo di Cesarea;
1888, segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari, si accosta alle posizioni cattolico-liberali;
1889-93, nunzio apostolico in Baviera;
1893-96, nunzio apostoico a Vienna;
1896, cardinale;
1903, cancelliere della chiesa;
Nella politica italiana appoggia R. Murri e il suo movimento.

Alcott, Louisa May (Germantown, Pennsylvania, 1832-Boston 1888). scrittrice statunitense; crebbe nel New England
The marble woman
(1865, La donna di marmo)
Little Women
(1868-69, Piccole donne, da cui i film:
- 1917 di Alexander Butler
- 1918 di Harley Knoles
- 1933 di George Cukor
- 1949 di Mervyn LeRoy
- 1994 di Gillian Armb)
Little Men
(1871, Piccoli uomini)
Trascendental wild oats (1873, Giovanili furori trascendentalisti, in cui rievoca ironicamente l'esperimento comunitario di Fruitlands, tentato dal padre, Amos Bronson, nel 1842)  
Jo's Boys (1886, I ragazzi di Jo)
Jack e Jane
Rosa in boccio.


Bjørnson, Bjørnstjerne (KVIkne, Osterdal 1832-Parigi 1910) drammaturgo, poeta e narratore norvegese, redattore a Cristiania dell' «Aftenblad», a favore di A. Dreyfus e di Linda Murri;
Fra le battaglie (1856, dramma in versi)
1857, dopo H. Ibsen, dirige il Teatro Nazionale di Bergen;
Hulda la zoppa (1857)
La fattoria del sole (1857, racconti)
Synnöve di Solbakken (1857, racconto)
Ja VI elsker dette landet (1859, Sì, noi amiamo questo paese, inno nazionale norvegese)
1860-62, soggiorna a Roma;
Un ragazzo allegro (1860, racconti)
Re Sverre (1860-62, dramma storico)
Trilogia:
Sigurt il violento
Bergljot
Arnliot Gelline
(1860-62)
1865-67, direttore del Teatro di Cristiania;
Gli sposini (1865)
La figlia del pescatore (1868, racconti)
Poesie e canti (1870, fra cui Sì, noi amiamo questo paese del 1859 - inno nazionale norvegese)
Il redattore (1874)
Fallimento (1875)
Il re (1877)
Il nuovo sistema (1878)
Al di là delle (Oltre le ) forze umane (1883, prima parte; 1895, seconda parte)
1903, premio Nobel per la letteratura;
Quando fiorisce il vino nuovo (1909).

Blyden, Edward Wilmot (1832-1912), scrittore e politico africano;
[Discendente da avi Ibo, nato nelle Indie Occidentali danesi.]
nelle Indie occidentali danesi compie i primi studi sotto il patronato della calvinista e razzista Chiesa Riformata Olandese;
si trasferisce in Liberia e si iscrive alla Alexander High School;
1858, ne diviene direttore;
1860, ministro della Chiesa Presbiteriana dell'Africa occidentale;
1862, è nominato professore di greco e latino al Liberia College;
1865, durante il biennio in cui è segretario di Stato, studia l'arabo in Asia Minore;
1871, quando il goerno dei "veri whigs" guidato da Roye si scinde, egli, accusato di aver sedotto la moglie di Roye, fugge in Sierra Leone dove lavora sia per la Società missionaria di Henry Venn (che l'ha aiutato nella sua fuga dalla Liberia) sia per il governo coloniale, in qualità di agente per l'Interno;
[Dopo che Henry Venn l'ha condotto nella Sierra Leone, la sua "négritude" si integra con la politica del "governo indiretto", com'è formulata da Grey, ministro delle colonie dal 1846 al 1852 e dallo stsso Henry Venn.]
in seguito riprende i contatti con il governo liberiano cui ridà il suo contributo teorico e pratico.

Bréal, Michel (Landau, Baviera 1832-Parigi 1915) linguista francese,
Grammatica comparata di Bopp (1867-72, traduzione)
Saggio di semantica (1897).

Bronzetti, Pilade (Mantova 1832-Castel Morrone, Caserta 1860) patriota italiano, partecipò a:
1848,  I guerra d'indipendenza
1849, difesa della Repubblica Romana
1859, II guerra d'indipendenza; morì durante la campagna garibaldina per la liberazione del mezzogiorno.

Busch, Wilhelm (Wiedensahl, Hannover 1832-Mechtshausen, Harz 1908) poeta e pittore tedesco, collaboratore alla rivista «Fliegende Blätter» [Fogli volanti]; caricaturista, fu in un certo modo un precursore dei fumetti;
Max und Moritz (1865, storia di due monelli da cui verranno più tardi i Katzenjammer Kids in America, i Bibì e Bibò in Italia)
Hans Huckebein (1870)
Der heilige Antonius da Padova (1870, Sant'Antonio da Padova)
Die fromme Helene (1872, La pia Elena)
Abenteuer eines Junggesellen (1875, Avventure d'uno scapolo).

Cairoli, Ernesto (Pavia 20 settembre 1832-Varese 26 maggio 1859) patriota italiano;
[Secondogenito di Carlo (1777-1849), medico e docente universitario, e di Adelaide Bono (1806-1871), figlia di un conte dell'impero napoleonico e ardente patriota;
Fratello di Benedetto, Luigi, Enrico, Giovanni.]

1852, compromesso con l'Austria fugge;
1859, 26 maggio, muore combattendo tra i "Cacciatori delle Alpi" nella II guerra d'indipendenza.


Doré, Gustave (Strasburgo 1832-Parigi 1883) pittore, disegnatore, scultore francese, assunto a quindici anni da Charles Philippon al «Journal pour rire»;
Désagréments d'un voyage d'agrément
Illustrazione delle opere di Rabelais (1853)
Storia drammatica della Santa Russia (1854, durante la guerra di Crimea
Illustrazione delle opere di Byron;
Le avventure del cavalier Jaufre
La leggenda di Fierabras d'Alessandria
Les contes drolatiques di H. de Balzac
L'ebreo errante di P. Dupont
viaggio ai Pirenei di H. Taine (1856)
Inferno di Dante (1861)
Don Chisciotte (1862)
Atala di Chateaubriand (1865)
Bibbia (1866)
Paradiso perduto di Milton (1866)
I lavoratori del mare di Victor Hugo (1866)
Purgatorio e Paradiso di Dante (1868)
Capitan Fracassa di Théophile Gautier (1866)
London di Blanchard Jerrold (1872)
Nuova edizione di Rabelais (1873)
La canzone del vecchio marinaio di Coleridge (1876)
Storia delle Crociate di Michand (1877)
L'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto (1879) 
Oltre a dipinti e sculture, lasciò 100.000 incisioni su legno.

Echegaray y Eizaguirre, José (Madrid 1832-1916) scienziato, letterato e politico spagnolo, fondatore della Banca di Spagna;
La última noche (1875, L'ultima notte)
En el puño de la espada (1875, Sull'impugnatura della spada)
El gran galeoto (1881, Il gran galeotto)
El hijo de Don Juan (1892, Il figlio di Don Giovanni)
El loco Dios (1900, Il pazzo Dio)
1904, premio Nobel con Mistral.

Eiffel, Gustave-Alexandre (Digione 1832-Parigi 1923) ingegnere francese
1867, fonda la "Maison Eiffel" e apre cantieri in numerosi paesi del mondo
1877, viadotto a Oporto sul fiume Douro
1880-84, viadotto Garabit sulla Truyère nel Massiccio Centrale
1889, la Tour Eiffel (alta 300 metri) eretta per l'esposizione mondiale di Parigi e mai più smontata.

Ferry, Jules-François-Camille (Saint-Dié, Vosges 5 aprile 1832 – Parigi 17 marzo 1893) politico e giornalista francese.

Friedel, Charles (Strasburgo 1832-Montauban 1899) chimico e mineralogista francese, da cui la reazione di Friedel-Crafts.

Gomperz, Theodor (Brünn, odierna Brno, Moravia 1832-Baden, presso Vienna 1912) filologo e storico dell'antichità tedesco, grande ammiratore di J.S. Mill di cui tradusse in tedesco le opere
Pensatori greci (1893-1909).

Ignatev, Nikolaj PaVIovic (Pietroburgo 1832-1908) diplomatico russo;
1859-60, dopo gli incarichi di addetto militare a Londra e a Parigi è ambasciatore a Pechino; qui negozia la linea di frontiera russo-cinese lungo i fiumi Amur e Ussuri;
1860, con il trattato di Pechino, assicura alla Russia il possesso dei territori compresi tra questi fiumi e il Pacifico;
1864-76, ambasciatore a Costantinopoli, esercita una grande influenza sul sovrano Abdülaziz e fomenta l'agitazione panslavista nei Balcani; quando ad Abdülaziz succede Abdülhamid II, che persegue una politica molto più autonoma, egli appoggia le rivendicazioni autonomistiche della Bosnia-Erzegovina e della Bulgaria;
1877, scoppia così la guerra tra Russia e Turchia;
1878, nella formulazione del trattato di pace di Santo Stefano conduce una politica largamente personale;
1881, è nominato ministro degli interni da Alessandro III;
1882, si ritira dalla vita politica in seguito a contrasti con il ministro degli esteri N.G. Giers.

Jakšic, Dura (Srpska Crnja, Banato 1832-Belgrado 1878) scrittore serbo, perseguitato per aver partecipato ai moti del 1848
La migrazione dei serbi (1863)
Elisabetta principessa del Principato del Montenegro (1868)
Poesie (1873, raccolta)
Racconti (1874 e 1876)
Stanoje Glavaš (1978).

Justi, Karl (Marburgo 1832-Bonn 1912) storico dell'arte tedesco tra i maggiori rappresentanti della linea storicista degli studi ottocenteschi di storia dell'arte, insieme con H. Grimm
Winckelmann e i suoi contemporanei (1866-72)
Velásquez e il suo secolo (1888).

Lipschitz, Rudolf Otto Sigismund (1832-1903) matematico tedesco.
[Funzione lipschitziana.]

Lutwidge Dodgson, Charles o Lewis Carrol (Daresbury, Cheshire 1832-Guildford, Surrey 1898) scrittore inglese;
Euclide e i suoi rivali moderni (1879)
Alice's Adventures in Wonderland (1865, Alice nel paese delle meraviglie, scritta per l'amica Alice Liddell; illustrazioni di John Tenniel)
[Prima traduzione italiana: Le avventure d'Alice nel paese delle meraviglie: Macmillan 1872 (tela rossa); Ermanno Loescher di Torino (tela arancio), in soli 300 esemplari.]
Through the Looking Glass (1871, Dietro lo specchio)
[Prima traduzione italiana e prima mondiale: Nel paese dello specchio, Istituto Editoriale Italiano 1913, con illustrazioni di Riccardo Salvadori ispirate a quelle di Arthur Rackham.]
The Hunting of the Snark (1876, La caccia allo Snark)
Sylvie and Bruno (Silvia e Bruno, in due parti: 1889 e 1893).
Collected Verse (1932, raccolta delle sue poesie).
vedi Il Mondo delle Fiabe.

Manet, Edouard (Parigi 1832-1883) pittore francese.

Marselli, Nicola (Napoli 1832-Roma 1899) militare e politico italiano; fatti gli studi nel Collegio militare della Nunziatella, fu ufficiale del genio nell'esercito borbonico e poi in quello italiano, e terminò la carriera col grado di generale di corpo d'armata; studioso di G.W.F. Hegel;
1874, deputato;
La guerra e la sua storia
(1875-77)
1892, senatore.

Miramón, Miguel (Città del Messico 1832-Querétaro 1867) politico messicano;
1858, già generale, diventa uno dei capi del partito conservatore insorto contro il movimento della reforma (guerra dei tre anni);
1859, febbraio, riesce a farsi nominare presidente della repubblica;
1860, dicembre, viene battuto dalle forze liberali di B.P. Juárez Garcia a Calpulalpan, dopo aver cercato inutilmente appoggio dagli Stati Uniti; è costretto a riparare in Europa;
1864, divenuto imperatore Ferdinando Massimiliano, egli è nominato gran maresciallo; lo accompagna in Messico ma, sconfitto da B.P. Juárez Garcia, viene fatto prigioniero e fucilato insieme all'imperatore.

Nordenskjöld, Adolf Erik (Helsinki 1832-Dalby, Lund 1901) esploratore e scienziato svedese, la cui fama è legata soprattutto alla navigazione dall'Atlantico al Pacifico lungo le coste della Russia e della Siberia (il cosiddetto "passaggio a nord-est)
1858, espulso dalla Finlandia per la sua opposizione allo zarismo, si stabilisce a Stoccolma; partecipa a varie spedizioni nelle isole Spitzbergen (le odierne Svalbard) e in Groenlandia; 
1875-76, due tentativi falliti 
1878, luglio, salpa sulla nave a vapore Vega; agosto, raggiunge il capo Celjuskin ma viene imprigionato dai ghiacci a circa 200 km dallo stretto di Bering
1879, luglio, raggiunge l'Alaska
1883, compie un'altra spedizione in Groenlandia; importantissimi i suoi studi cartografici. 

Ongania, Ferdinando (Venezia 1832-Saint Moritz 21 agosto 1911) editore libraio italiano di opere di critica e di illustrazione dell'arte veneziana, successore della vecchia Libreria Münster;
La Basilica di San Marco
L'arte della Stampa
ecc.
Sulle vere di pozzo in Venezia.

Otto, Nikolaus (Holzhausen, Nassau 1832-Colonia 1891) ingegnere tedesco; per molti anni commesso viaggiatore, si dedicò alla ricerca nel campo dei motori a combustione interna;
allo scopo di migliorare il rendimento del motore a gas ideato da J.J. Lenoir, utilizzò per primo un ciclo termodinamico a quattro tempi, che in seguito venne chiamato "ciclo Otto", benché fosse stato descritto alcuni anni prima dall'ingegnere francese A. Beau de Rochas; associatosi con un altro ingegnere, E. Langen (1833-1895), fondò la società N.A. Otto e Cie, iniziando a produrre principalmente motori a gas a quattro tempi;
1867, all'esposizione mondiale di Parigi, il suo modello ottiene un grande riconoscimento ed inizia così la sua notevole diffusione.

Pantaleo, Giovanni o fra Giovanni da Castelvetrano (Castelvetrano, Trapani 6 agosto 1832-Roma 2 agosto 1874) frate, sacerdote e patriota italiano;
inizia i suoi studi filosofici nel convento degli Angeli di Salemi – minori francescani o riformati di san Francesco;
1854, diviene sacerdote;
in seguito si laurea a Palermo;
1860, 13 maggio, giovanissimo insegnante del convento degli Angeli di Salemi, quando G. Garibaldi sbarca in Sicilia lo segue come cappellano nella campagna per la liberazione del Mezzogiorno, precedendolo anzi di paese in paese e annunciandolo come «il secondo Nazzareno»;
a Milazzo partecipa anche alla battaglia rimanendo ferito a una mano e a una gamba;
1862, accompagna G. Garibaldi nell'infelice spedizione dell'Aspromonte: insieme fuggono, insieme cadono prigionieri e insieme dividono il confino a Caprera;
1864, dopo aver subito un processo per offese alla religione cattolica dal Tribunale correzionale di Torino, uscendone condannato, smette l'abito francescano rompendo ogni rapporto con la Chiesa; torna in pratica allo stato laicale;
1866, allo scoppio della guerra contro l'Austria è ancora con G. Garibaldi, ma stavolta in una nuova veste: è aggregato, come sottotenente, al Quartier generale dei Volontari a Bergamo;
1867, a Monterotondo, nell'Agro Romano, è ancora luogotenente ufficiale d'ordinanza di G. Garibaldi;
1870-71, nella "campagna dei Vosgi" è combattente nelle Argonne;
1872, 2 giugno, a Napoli sposa una ragazza incontrata a Lione ma presto viene duramente provato dalla miseria e dalla irriconoscenza;
trasferitosi a Roma per tentare miglior fortuna, si ammala quasi subito;
1874, 2 agosto, aggravatosi improvvisamente, muore a Roma.

Perazzi, Costantino (Novara 24 settembre 1832 – Roma 28 ottobre 1896) politico italiano.

Rouché, Eugène (Sommières 1832-Lunel 1910) matematico francese, compì i propri studi all'Ecole Polytechnique di Parigi di cui ne divenne (1896) animatore; da cui il "teorema di Rouché-Capelli".

Sachs, Julius (Breslavia 1832-Würzburg 1897) botanico tedesco;
1857, ottiene la libera docenza in fisiologia vegetale all'università di Breslavia;
Manuale di fisiologia sperimentale delle piante (1865, il primo testo completo di fisiologia vegetale)
Trattato di botanica (1868, ebbe quattro edizioni).

Saredo, Giuseppe (Savona, 16 settembre 1832 – Roma, 29 dicembre 1902) politico italiano, presidente della commissione d'inchiesta – "inchiesta Saredo" – su Napoli istituita l'8 novembre 1900.

Sylow, Peter Ludvig Mejdell (Oslo 1832-1918) matematico norvegese;
professore di scuola media, è chiamato ad insegnare nell'università della sua città all'età di 65 anni e fino alla morte.

Tavani Arquati, Giuditta (Roma 1832-1867) patriota italiana;
1848, sposa Francesco Arquati e ne condivide gli orientamenti patriottici; per questo è costretta ad emigrare per alcuni anni a Venezia; tornata a Roma insieme con il marito (che si impiega presso il lanificio di G. Ajani, ubicato nel quartiere di Trastevere) collabora con il movimento clandestino liberal-nazionale;
1867, quando Garibaldi opera la sua spedizione nell'agro romano per liberare Roma, fa parte del gruppo dei circa quaranta patrioti che il 25 si riuniscono nel lanificio Ajani per organizzare un'insurrezione nella capitale pontificia; i congiurati sono però assaliti da reparti di zuaVI e di gendarmi pontifici ed ella viene massacrata insieme al marito e ai figli.

Tylor, Edward Burnett (Camberwell, Londra 2 ottobre 1832 – Wellington, Somerset 2 gennaio 1917) antropologo, massimo esponente inglese della scuola evoluzionistica;
Ricerche sulla storia primitiva dell'umanità e lo sviluppo della civilizzazione (1865)
La cultura dei primitivi (1871)
Antropologia (1881)
1896-1909, professore a Oxford; conduce ricerche in Messico.
[Pur partendo dallo stesso metodo evoluzionistico di J. Lubbock, dimostra inesatta l'opinione di quest'ultimo sull'esistenza primitiva di atei; combatte la teoria di H. Spencer mostrando che il culto dei mani (ossia lo spirito dei morti) e degli antenati non era così diffuso come egli pensava (affermazione cui l'etnologia darà poi ragione), ma anch'egli è piuttosto semplicista quando elabora tutta la sua teoria animistica ("animismo"), stabilendo da esso per tappe l'evoluzione religiosa, con uno schema che sarà abbattuto in seguito dalla critica scientifica.]

Vallès, Jules (Le Puy-en-Velay, Haute-Loire 1832-Parigi 1885) scrittore francese, figlio di un modesto insegnante;
1848, partecipa con entusiasmo ai moti;
1849, a Parigi, studente al liceo Bonaparte, interrompe gli studi e vive dei mestieri più disparati;
1853, è incarcerato come cospiratore;
L'argent (1857, Il denaro, pamphlet contro la disuguaglianza sociale)
Les réfractaires (1865, I refrattari, raccolta dei suoi articoli già apparsi su «La Presse», «L'Evénement», «La Liberté», «La Rue»)
La rue (1866, La strada, raccolta di articoli)
1871, membro dell'assemblea della Comune, scampa fortunosamente alla "settimana di sangue" riuscendo a fuggire in Inghilterra; esule a Londra;
ciclo di Jacques Vingtras, 4 romanzi*:
L'enfant (*1879, Il fanciullo)
1880, dopo l'amnistia torna a Parigi e riprende la pubblicazione del giornale «Le Cri du peuple» già diretto nel periodo della Comune, facendone uno strumento di lotta anticolonialista e antimilitarista;
Le bachelier (*1881, Il baccelliere)
L'insurgé (*1886, postumo, L'insorto)
Le proscrit (*1950, postumo, Il proscritto).

Villa, Tommaso (Canale d'Alba, Cuneo 29 gennaio 1832 - Torino, 24 luglio 1915) politico italiano.

Wundt, Wilhelm (Neckarau, Mannheim 1832-Grossbothen, Lipsia 1920) psicologo tedesco, fu dapprima a Tubinga poi a Heidelberg e infine a Berlino per studiare fisiologia con J.P. Müller;
1856, tornato a d Heidelberg, consegue il dottorato in medicina e la libera docenza in fisiologia;
Contributi alla teoria della percezione sensoriale (1858)
Nouveaux éléments de physiologie humaine (Savy, Paris 1872)
Psicologia fisiologica (1873-74)
1874, accetta la cattedra di filosofia induttiva a Zurigo;
1875, passa a insegnare a Lipsia;
1879, a Lipsia apre il primo laboratorio di psicologia sperimentale;
1881, fonda i «Philosophische Studien»;
La psicologia dei popoli (1890-1920, in dieci volumi).

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Carboneria

«segue da 1831»
1832
Stato Pontificio
Gennaio
20
, dopo il ritiro degli austriaci, Gregorio XVI, assoldati quattromila sgherri (detti poi barbacani e centurioni) li fa scorazzare per le Romagne e, dopo un breve combattimento con le Guardie civili, invadono Cesena dandosi a ruberie, incendi e letteralmente scannando le persone;
21, lo stesso succede a Forlì; alla fine, quando sul giornale si parla di semplice incidente, si contano 21 morti e più di cento feriti.
«segue Giovane Italia»

Giovine Italia

«segue da 1831»
1832, hanno come organo la rivista «Giovine Italia», alla quale si affiancano una serie di opuscoli (Insegnamento popolare) e un giornale «Il Tribuno» rivolti alle classi popolari;
«segue 1833»

Stampa

«segue da 1831»
1832
Inghilterra
Esce il Cattle stampato da Clowes, primo libro illustrato prodotto con una macchina da stampa a vapore.
L'editore Charles Knight pubblica:
- «Penny Magazine»
(1832-1845) stampato da Clowes con illustrazioni a carattere istruttivo;
- «Penny Cyclopaedia» (1833-44),
che decreteranno il successo della Society for the Diffusion of Useful Knowledge.
[I futuri club del libro saranno in parte gli eredi di questo tipo di associazione.]
«segue 1833»

La carrozza

«segue da 1826»
1832, a New York compare il primo tram a cavalli: il problema cittadino urgente è quello di trasportare 200.000 persone all'interno della città; all'inaugurazione della prima linea in Fourth Avenue, il sindaco Walter Bourne dichiara l'avvenimento il più grande trionfo del lavoro umano: 90 persone sono trasportate su tram ad una velocità di 8 chilometri all'ora.

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