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Papa Pio VII
(1800-23)

ANNO 1807






1807
Unione Elvetica
Confederazione dei diciannove cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

- San Gallo (1803),
- Grigioni (1803),
- Aargau (1803),
- Turgovia (1803),
- Ticino (1803),
- Vaud (1803).

1807
-



1807
IMPERO D'AUSTRIA
 

Francesco I (Firenze 1768-Vienna 1835)
figlio di Leopoldo II e di Maria Luisa di Borbone infanta di Spagna;
1792-1806, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco II);
1804-35, imperatore d'Austria;
1807
-

Albero genealogico
 
 


1807
CONFEDERAZIONE DEL RENO
("Stati nazionali del Reno")
1806 12 luglio - 1813
[È soprattutto un'alleanza militare.]
Regni (4)
Regno di Prussia
Federico Guglielmo III (Potsdam 1770-Berlino 1840)
figlio di Federico Guglielmo II e di Federica Luisa di Assia-Darmstadt;
1793, sposa Luisa di Mecklemburg-Strelitz (1776-1810);
1797-1840, re di Prussia;
1807-13, grazie in particolar modo all'opera dei suoi ministri H.G.K. barone von Stein e K.A. von Hardenberg, abolisce la servitù ereditaria della gleba (9 ottobre); attua una vasta secolarizzazione dei beni ecclesiastici e rinnova la struttura dell'esercito e delle forze armate;
1807
in seguito alla pace di Tilsit, deve subire l'occupazione francese a garanzia del pagamento dei debiti di guerra;
Albero genealogico
 

1807
Febbraio
8
, battaglia di Eylau (Prussia Orientale): francesi (70.000-Napoleone I) contro russo-prussiani (64.000-gen. Benningsen);
[In ritirata su Koenigsberg, il gen. Benningsen schiera il suo esercito presso Eylau. Napoleone I dispone del corpo del mar.llo Soult, della Guardia imperiale e della cavalleria del mar.llo Murat. Ordina al mar.llo Angereau di rafforzare il centro; al mar.llo Davoust di accorrere sulla destra e al mar.llo M. Ney di fare altrettanto sulla sinistra, quindi impegna la battaglia.
Il mar.llo Augereau, giunto sul campo di battaglia, muove all'attacco ma il suo corpo, causa la bufera di neve, si smarrisce ed è decimato dall'artiglieria russa. Il mar.llo Murat carica con la cavalleria scontrandosi con quella russa e la battaglia rimane indecisa, finché il mar.llo Davoust e il mar.llo M. Ney, giungendo sui fianchi dei russi, costringono il gen. Benningsen a ritirarsi; dopo un gigantesco massacro i francesi rimangono padroni del campo.]

Giugno
14
, battaglia di Friedland (Prussia Orientale): francesi (70.000-Napoleone I) contro russi e prussiani (67.000-gen. Benningsen) (alleati dell'Inghilterra);
[Dopo una serie di sanguinosissimi scontri, culminati con la presa della città da parte dei francesi, i russo-prussiani sono costretti a ritirarsi oltre il Niemen.
Napoleone I si incontra quindi a colloquio con lo zar Alessadnro I su una zattera gettata sul fiume stesso, e propone a lui e al re di Prussia la cessazione del conflitto, per concentrare le forze contro l'Inghilterra.
Perdite:
- russo-prussiani: 15.000 tra morti e feriti;
- francesi: 4.500 tra morti e feriti.
L'esito della battaglia e il colloquio sul Niemen aprono la via alla pace di Tilsit (luglio).]

 

Regno di Baviera
Maximilian I Joseph (Schwetzingen, Mannheim 1756 - Schloss Nymphenburg, München 1825)
figlio del principe palatino Friedrich Michael e di Maria Franziska von Sulzbach, sua cugina;
1795-1799, duca di Pfalz-Zweibrücken,
1799-1805, conte palatino di Zweibrücken-Birkenfeld-Bischweiler,
principe elettore di Baviera [Maximilian IV Joseph]
1805-1825, conte palatino del Reno, duca di Baviera, re di Baviera [Maximilian I Joseph]
- Primo Ministro: M. de Garnerin von Montgelas (1799-1817);
1807
già schierato con la Francia rivoluzionaria dal 1801, come membro della lega renana dal 1806 ha ingrandito ulteriormente il territorio del nuovo regno con zone della Franconia e della Svevia e con tutto il Tirolo, che Napoleone ha tolto agli Absburgo;
Albero genealogico
 
Regno di Hannover
vedi Gran Bretagna IRLANDA e Hannover  
 
Regno di Sassonia

Federico Augusto I (Dresda 1750-1827)
figlio di Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto III il Giusto)
1806-13, re di Sassonia;
1807-13, duca di Varsavia;
1807
in seguito alla pace di Tilsit, ottiene da Napoleone anche il granducato di Varsavia creato con le province tolte alla Prussia (Masovia, Cuiavia, Posnania e parte della Piccola Polonia).]
1815-27, re di Sassonia;

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg 
Friedrich I (Treptow 1754 - Stuttgart 1816)
figlio del duca Friedrich II Eugen e della marchesa Friederike von Brandenburg-Schwedt;
1803-1805, principe elettore di Württemberg;
1805-1816, re di Württemberg;
1807
-
Albero genealogico
 
Granducati (5)
Granducato di Assia
Ludwig X (Prenzlau 1753 - Darmstadt 1830)
figlio del langravio Ludwig IX e della pfgfn Karoline von Zweibrücken-Birkenfeld;
1790-1806, langravio di Hesse-Darmstadt;
1806-16, granduca di Hesse;
1807
-
Albero genealogico
 
Granducato di Baden

Karl Friedrich (Karlsruhe 1728 - Karlsruhe 1811)
figlio del pr. eredit. Friedrich di Baden e della p.ssa Anna Charlotte Amalie von Nassau-Dietz-Orange;
1738-71, margravio di Baden-Durlach;
1771-1806, margravio di Baden;
1803-11, principe elettore di Baden;
1806-11, granduca di Baden;
1807
-

Albero genealogico
 
Granducato di Berg
Granducato di Kleve
Granducato di ?
Ducati (13)
Ducato di Braunschweig
Ducato di Holstein-Sonderburg-Beck
Friedrich (Königsberg 1757 - Wellinsgbüttel 1816) figlio di Karl Anton e della burgr. e c.ssa Friederike zu Dohna-Leistenau;
1775-1816, duca di Holstein-Sonderburg-Beck;
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Lauenburg
Ducato di Limburgo
Ducato di Nassau
Friedrich August (Usingen 1738 - Biebrich 1816) figlio del principe Karl von Nassau-Usingen e della p.ssa Christiane Wilhelmine di Saxe-Eisenach;
1807-16, duca di Nassau;
1815
-
Albero genealogico
 
Ducato di Oldenburg
Wilhelm (Eutin 1754 - castello di Plön 1823)
figlio del duca Friedrich August di Holstein-Gottorp e della langravina Ulrika Friederike Wilhelmine di Hesse-Kassel;
1785-1810 + 1814-23, duca di Oldenburg;
[disabile mentale dal 1785, il ducato è amministrato dal cugino Pietro]
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Ernst I (Coburg 1784 - Gotha 1844)
figlio del duca Franz e della c.ssa Auguste Reuss zu Ebersdorf;
1806-26, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld;
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Gotha-Altenburg
Friedrich IV (Gotha 1774 - Gotha 1825)
figlio del duca Ernst II e della p.ssa Luise Charlotte von Sachsen-Meiningen;
1804-25, duca di Sassonia-Altenburg;
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Hildburghausen
Friedrich (Hildburghausen 1763 - Jagdhaus Hummelshain vicino Altenburg 1834)
figlio del duca Ernst Friedrich III e della p.ssa Ernestine von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1780-1826, duca di Sassonia-Hildburghausen;
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen
Bernhard II (Meiningen 1800 - Meiningen 1882)
figlio del duca Georg I e della p.ssa Luise Eleonore zu Hohenlohe-Langenburg;
1803-66, duca di Sassonia-Meiningen;
1807
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl August (Weimar 1757 - Graditz 1828)
figlio del duca Ernst August II e della d.ssa Anna Amalie von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1758-1815, duca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1807
-

Albero genealogico
 
Principati (17)
Principato di Assia-Homburg

Friedrich V (Homburg 1748 - Homburg 1820)
figlio del principe Friedrich IV e della c.ssa Ulrike Luise zu Solms-Braunfels;
1751-1820, principe di Assia-Homburg;
1807
-

Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Hechingen

Hermann (Lockenhaus, Burgenland 1751 - Schloß Hechingen 1810)
figlio di Franz Xaver, e della c.ssa Anna van Hoensbroech;
1798-1810, principe di Hohenzollern-Hechingen;
1807
-


Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Sigmaringen
Anton Alois (Sigmaringen 1762 - Sigmaringen 1831)
figlio del principe Karl Friedrich e della c.ssa Johanna von Hohenzollern-Berg;
1785-1831, principe di Hohenzollern-Sigmaringen;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Liechtenstein
Johann I (Wien 1760 - Wien 1836)
figlio del principe Franz Joseph I e della c.ssa Marie Leopoldine von Sternberg;
1805-36, principe von und zu Liechtenstein;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Lippe
Principato di Reuss-Greiz
Heinrich XIII (Greiz 1747 - Greiz 1817)
figlio del principe Heinrich XI e della c.ssa Konradine Reuss zu Köstritz;
1800-17, principe di Reuss-Greiz;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Schleiz
Heinrich XLII (Löhma 1752 - Schleiz 17.4.1818)
figlio del conte Heinrich XII e della c.ssa Christine zu Erbach-Schönberg;
1806-18, principe di Reuss-Schleiz;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato Schaumburg-Lippe
Georg (Bückeburg 1784 - Bückeburg 1860)
figlio del conte Philipp II e della langravina Juliane von Hessen-Philippsthal;
1806-60, principe di Schaumburg-Lippe;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Rudolstadt
Friedrich Günther I (Rudolstadt 1793 - Schloss Heidecksburg 1867)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1807-67, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl I (Sondershausen 1760 - Schloss an der Possen, vicino a Sondershausen 1837)
figlio del principe Christian Günther III e della p.ssa Charlotte Wilhelmine di Anhalt-Bernburg;
1794-35, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1807
-
Albero genealogico
 
Principato di Waldeck e Pyrmont
Città libere e anseatiche
Brema
Amburgo
Lubecca








1807
IMPERO OTTOMANO

Selim III

Albero genealogico

(1761-1808)
figlio di Mustafà III;
1789-1807, XXVIII sultano;

1807
Gennaio
Istanbul, nel Mar di Marmara entra la grande flotta, agli ordini dell'amm. Duckworth, inviata da Londra per imporre una revisione degli accordi;
con l'aiuto di Sebastiani, soldato-ambasciatore francese, il sultano organizza la difesa della capitale;

Febbraio
respinta, nel corso di una singolare battaglia, dalle batterie costiere ottomane la flotta inglese è costretta a ritirarsi e l'amm. Duckworth volge allora le vele in direzione di Alessandria…

La la vittoria si tramuterà, assai presto, in un cocente scacco diplomatico.

Luglio
7
, con la pace di Tilsit, la Prussia deve impegnarsi con Russia a rinunciare all’alleanza con l’impero ottomano nel contesto di una inedita mutua assistenza tra Francia e Russia, in chiave antibritannica ed antiturca.
Intanto, il "nuovo ordine" da lui imposto, ha condotto ad un maggior carico fiscale; inoltre, le tradizionali unità di giannizzeri si sentono ora trascurate.
Tutto ciò provoca una pesante crisi (1807-1808). Egli continua nella antica tradizione ottomana di arruolare ufficiali e tecnici europei come istruttori, i quali contribuiscono alla istituzione del corpo dei Nizam-i Cedid (costituirà, anni più tardi, il nerbo dell'esercito imperiale).
La costituzione del nuovo corpo è resa necessaria non solo a causa delle costanti minacce militari ma, anche, per poter disporre di uno strumento fedele da utilizzare per controllare l'assai più numeroso corpo dei giannizzeri, che già rovesciò più di un sultano. L'esperimento sembra avere successo, tanto che si spinge ad emettere un decreto che prevede una regolare integrazione, anno per anno, di un dato numero di giannizzeri nei ranghi della nuova milizia. Ciò causa un ‘pronunciamento' di 10.000 giannizzeri ad Adrianopoli, il che spinge il sultano a più miti consigli.
Una rivolta dei giannizzeri e una apposita fatwa emessa dallo Sheikh-ul-Islam (una alta autorità religiosa) consente la cattura del sultano e l'insediamento del di lui cugino Mustafa.

Mustafa IV

Albero genealogico

(1779-1808)
figlio di Abdul Hamid I;
1807-1808, XXIX sultano;

1807
Luglio
viene insediato al posto del cugino Selim III.

SERBIA

1807
già dal 1804, nella regione della Sumadija, Karadjordje Petrovic (noto col suo nome turco di Karagheorghi o Giorgio [il Nero]) si è messo alla testa di una rivolta popolare contro lo stesso sultano.
Riesce a farsi riconoscere da un "consiglio governativo" principe della Serbia, col diritto di trasmettere tale dignità ai propri discendenti.
In un primo momento ha puntato sull'appoggio dell'Austria ma poi sulla Russia che ora è entrata di nuovo in guerra con Istanbul.








1807
RUSSIA
Alessandro I Romanov
Albero genealogico

(Pietroburgo 1777 - Taganrog 1825)
figlio di Paolo I e di Maria Fëdorovna;
1801-25, zar di Russia;




Ministro degli Esteri
-
1807
l'anno precedente la Russia ha dichiarato guerra alla Persia occupando Derbent e Baku e lo scia di Persia Fath 'Ali ha chiesto aiuto alla Francia.
In base al trattato franco-persiano di Finkestein, Napoleone I pianifica la riconquista dei territori occupati dalla Russia.

Giugno
29
, le vittorie napoleoniche convincono Alessandro I ad accettare la mano tesagli da Napoleone I e a incontrarsi con lui a Tilsit.

Con la firma della pace tra Francia e Russia, la Persia viene abbandonata ad affrontare la Russia da sola.






1807
FRANCIA
 
I IMPERO
[Costituzione dell'anno XII]
(1804 18 mag - 6 apr 1814)
Senato
Gaspard Monge
(19 mag - 1° lug 1807)
Bernard Germain de Lacépède
(1° lug - 1° lug 1808)
Corpo legislativo
-
 
Imperatore
Napoleone I
(1804 18 mag - 6 apr 1814)
Affari Esteri
Ch.-M. de Talleyrand-Périgord
(1796 22 nov - 9 ago 1807)
J.-B. de Champagny
conte di Nompère
(1807 9 ago - 17 apr 1811)
Interno
J.-B. de Champagny
conte di Nompère
(1804 7 ago - 9 ago 1807)
E. Crétet
conte di Champmol
(1807 9 ago - 29 giu 1809)
Pubblica Istruzione
Directeur général de l'Instruction publique
(al Ministero dell'Interno)
A.-F. Fourcroy
(1802 14 set - 31 dic 1808)
Guardasigilli
C.-A. Régnier
(1802 14 set - 13 giu 1813)
Finanze
M.-M.-Ch. Gaudin
(1799 10 nov - 30 mar 1814)
Tesoro
N.-F. Mollien
(1806 - 1814)
Guerra
L.-A. Berthier
(1800 8 ott - 19 ago 1807)
H.-J. Clarke
(1807 19 ago - 1° apr 1814)
1807
Gennaio
, Napoleone I incontra per la prima volta Maria Walewska;
alla "confederazione del Reno" vengono aggregate anche due creazioni napoleoniche:
- il Regno di Westfalia
- il Granducato di Varsavia;
la Prussia, unico stato rimasto indipendente, è chiusa in una morsa;
poiché in realtà la costituzione e la dieta non vengono mai realizzate, Napoleone I amministra direttamente la politica interna ed estera della Confederazione;
23, Bennigsen attacca Bernadotte;

Febbraio
7
, scontri iniziali a Eylau contro i russi;
8, battaglia di Eylau (Prussia Orientale) [vedi Prussia].

Marzo

Aprile

Maggio
22
, resa di Danzica;

Giugno
10
, battaglia di Heilsberg, i russi si ritirano dopo aver inflitto ai francesi perdite gravi;
14, battaglia di Friedland (Prussia Orientale) [vedi Prussia];
16, Soult si impadronisce di Königsberg;
25, su una zattera sul fiume Niemen (Memel) Napoleone I e Alessandro I hanno un colloquio che porterà ai trattati di Tilsit in base ai quali:...

Luglio
7
trattato di Tilsit tra Francia e Russia;
9trattato di Tilsit tra Francia e Prussia;
in base ai quali:
- si chiude la guerra contro la quarta coalizione facendone pagare le spese alla Prussia (dimezzata nel suo territorio e affiancata da due nuovi stati vassalli della Francia: il Regno di Vestfalia e il granducato di Varsavia); 
- la Prussia deve inoltre riconoscere la Confederazione del Reno e pagare una forte indennità in attesa della cui  liquidazione il paese resta occupato dagli eserciti francesi;
- la Russia cede a Napoleone I Cattaro e le isole Ionie, accetta il blocco continentale, riconosce la Confederazione del Reno e ottiene  la sovranità sulla Finlandia e la promessa di un appoggio francese per la futura annessione dei territori europei dell'impero ottomano;
- una clausola segreta prevede inoltre un'alleanza anti-inglese nel caso che la Gran Bretagna rifiuti la mediazione dello zar nelle trattative con la Francia per la libertà sui mari; 
in pratica i trattati dividono il mondo in due sfere di influenza: l'Europa in mano a Napoleone e l'oriente alla Russia;
22, viene creato il granducato di Varsavia nelle regioni occidentali della Polonia, sotto il re di Sassonia;
Danzica è riconosciuta come città libera;

Agosto
16
, viene creato il regno di Westfalia: Girolamo Bonaparte diventa re di Vestfalia, lo Stato appena creato attraverso l'unione di vari territori della Prussia, dell'Assia, dello Hannover, della Sassonia e di vari principati minori (Brunswick, Corvey, Kirchheim); con capitale Kassel il territorio è diviso in 8 dipartimenti;
gli "stati" del regno sono composti da 70 proprietari fondiari, 15 esponenti del commercio e dell'industria e 15 dell'università e della scienza;
nonostante la volontà riformatrice di molti ministri, come il famoso storico J. von Müller, preposto all'istruzione, l'oppressione fiscale, giustificata dalla necessità di mantenere una guarnigione francese di 12.500 soldati, e l'introduzione della coscrizione obbligatoria alienano le simpatie della popolazione verso il governo; di fatto il regno non riesce, vista anche la sua posizione geografica, a crearsi un vita autonoma rispetto alla Francia;
[sarà soppresso il 1° ottobre 1813]

Settembre

Ottobre
13
, con il decreto di Fontainebleau viene rafforzata la macchina da guerra contro l'Inghilterra e così pure con i decreti di Milano del 23 novembre e del 17 dicembre;
l'influenza francese si diffonde in tutta l'Europa continentale e con essa i principi ereditati dalla rivoluzione:
- distruzione del regime feudale;
- abolizione delle decime;
- vendita dei beni ecclesiastici;
- soppressione degli antichi vincoli corporativi;
- emancipazione dei contadini dalla servitù della gleba;
- proclamazione dell'eguaglianza di tutti di fronte alla legge;
- introduzione del nuovo codice civile;

Novembre
15,
Vestfalia, Girolamo Bonaparte emana una costituzione sul modello di quella francese;
19
, per mantenere in efficienza il nuovo sistema continentale, Napoleone I decide una spedizione in Portogallo con la complicità del docile governo spagnolo;
23, 1° decreto di Milano che inasprisce le norme relative al blocco continentale;
30, il mar.llo Junot conquista Lisbona;

Dicembre
17
, 2° decreto di Milano in merito al blocco continentale;




1807

Luigi Filippo d'Orléans

Albero genealogico
(Parigi 1773 - Claremont, Londra 1850)
primogenito di Luigi Filippo Giuseppe duca di Orléans e di Luisa Maria Adelaide di Borbone Penthiève;
1785-93, duca di Chartres;
1793-1830, duca di Orléans;
1807-30, duca di Montpensier;
dal 1800 risiede in Inghilterra;


1830-48, re dei francesi;

Louis-Stanislas-Xavier

Albero genealogico

(Versailles 1755 - Parigi 1824)
fratello minore di Louis XVI;
1755-1795, conte di Provenza;
dal 1800 è svanita l'illusione di ottenere la restituzione dei suoi diritti sovrani da N. Bonaparte;


1815-24, re di Francia (Louis XVIII);

Carlo Filippo

Albero genealogico

(Versailles 1757 - Gorizia 1836)
fratello minore di Louis XVI e di Louis XVIII;
1757-1824, conte d'Artois;
dal 1794 risiede in Inghilterra;


1824-30, re di Francia (Carlo X);



segue




1807
REGNO di GRAN BRETAGNA e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico
(Londra 1738-Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;

- colpito da gravi disturbi mentali sin dal 1788 -

1814-20, re di Hannover;

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
W.W. GrenVille Whig
1° lord GrenVille (11 feb - 31 mar 1807)
William Henry Cavendish-Bentinck Tory
3° duca di Portland
(31 mar - 4 ott 1809)
[gabinetto di guerra]
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Henry Petty-Fitzmaurice
(5 feb - 26 mar 1807)
S. Perceval
(26 mar - 12 mag 1812)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
G. Canning
(1807 - 1809)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Ministro della Guerra
-
 
1807
Gennaio
muore W. Pitt [il Giovane] che ha guidato finora la politica inglese contro la Francia rivoluzionaria e contro Napoleone I;

Febbraio
nuovo cancelliere è nominato Henry Petty-Fitzmaurice;
ministro degli Esteri è nominato Ch.J. Fox che però muore poco dopo;

La mozione di Wilberforce per l'abolizione della tratta degli schiavi viene legalizzata solo ora, dopo essere stata respinta per diciassette anni.
«Questa Camera, considerando il commercio africano degli schiavi contrario ai principi di giustizia, umanità e di una sana politica, non trascurerà alcun mezzo per adottare le misure più adeguate all'abolizione del suddetto commercio».

Il traffico di schiavi viene abolito nell'Impero Britannico.


1807
-


1808
Ernesto Augusto
Albero genealogico
(Londra 1771 - Hannover 1851)
quintogenito di re Giorgio III d'Inghilterra e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1799-51, duca di Cumberland;
nella camera dei lord è estremamente impopolare;


1837-51, re di Hannover;

1808
-


1807
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico

(1749 - 1808)
figlio di Federico v e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;
sotto la reggenza del figlio Federico;


Federico VI
Albero genealogico

(Copenaghen 1768 - 1839)
figlio di Cristiano VII e di Caterina Matilde d'Inghilterra;
1784-1808, reggente al trono di Danimarca e Norvegia;
1807
dal 1801 alleato di N. Bonaparte;


1808-39, re di Danimarca;
1808-14, re di Norvegia;


1807
[dal 1804 nello Schleswig-Holstein i contadini sono emancipati dalla servitù della gleba.]

NORVEGIA

1807
-

ISLANDA

1807
-


1807
REGNO di SVEZIA
Gustavo IV Adolfo
Albero genealogico

(? - ?)
1792-1809, re di Svezia;
1808,


1807
-




1807
REGNO di PORTOGALLO 
Maria I di Braganza
Albero genealogico
(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;
vedova dal 1786 dello zio "re consorte" Pietro III, e folle dal 1790-91, ha lasciato le funzioni di governo al figlio;


don Juan
Albero genealogico

(Lisbona 1769 - 1826)
figlio di Pietro III e di sua nipote la regina Maria I;
1792-1807, reggente il trono di Portogallo;
[in seguito alla follia della madre]
1807
dichiarato decaduto da Napoleone, poichè indotto dall'alleanza con l'Inghilterra a entrare nelle coalizioni antifrancesi, deve riparare in Brasile che eleva allo statuto di regno;
1807-26, principe del Brasile;
1816-26, re di Portogallo(Giovanni VI il Clemente);



1816-26, re di Portogallo (Giovanni VI il Clemente);


1807
-

a



1807
REGNO di SPAGNA
Carlo IV
Albero genealogico
(Napoli 1748 - Roma 1819)
figlio secondogenito di Carlo III e di Maria Amalia di Sassonia;
1788-1808, re di Spagna;


Primo Ministro
-

1807
Ottobre
trattato di Fontainebleau: ormai completamente asservito, assieme al suo primo ministro Manuel Godoy, a Napoleone, firma questo trattato che concede alle armate francesi libero passaggio sul suolo spagnolo per una congiunta invasione del Portogallo, alleato degli inglesi;










1807
REGNO d'ITALIA
[1805 18 mar - 26 apr 1814]
 
 
1807
-



1807
SAVOIA- REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Emanuele I
Albero genealogico
(Torino 1759 - Moncalieri 1824)
figlio quartogenito di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna;
?-1796, duca d'Aosta;
1792, marchese di Rivoli;
1792-93, combatte nella campagna contro i francesi;
1793, marchese di Pianezza;
1796-99, dopo la pace di Parigi si ritira con la famiglia reale in Sardegna;
1802-21, re di Sardegna e duca di Savoia;
salito al trono dopo l'abdicazione del fratello;




1807
dal 1805 è in Sardegna;

 

1807
REPUBBLICA LIGURE
[dal 1802]

1807
dal 1805 è annessa alla Francia;

 

1807
ducato di Parma e Piacenza
1807
dal 1802 Parma è occupata dai francesi;



1807
Granducato di Toscana
Ferdinando III di Lorena
Albero genealogico
(Firenze 1769-1824)
secondogenito di Pietro Leopoldo (Leopoldo II ) e di Maria Ludovica di Borbone-Spagna;
1790-1801, granduca di Toscana;
1801-14, granduca di Würzburg;
nel 1801 è stato spodestato per effetto del trattato di Aranjuez che ha assegnato la Toscana a Ludovico di Borbone col titolo di re di Etruria mentre egli ha ottenuto in compenso il granducato di Würzburg;

1814-24, granduca di Toscana;

 

Ludovico II
Albero genealogico
(Parma 1799 - Nizza 1883)
figlio di Ludovico I e di Maria Luisa di Borbone-Spagna;
1803-07, re d'Etruria;
sotto la tutela della madre;


1824-47, duca di Lucca (Carlo Ludovico);
1847-49, duca di Parma e Piacenza (Carlo II Ludovico)

 

 

1807
la Toscana viene annessa alla Francia;

 



1807
Principato di Lucca
Elisa Bonaparte
Albero genealogico

(?-?)
figlia di e di;
1805-14, principessa di Lucca;

 

1807
-

 
1807
REGNO DI NAPOLI e SICILIA
Giuseppe Bonaparte
Albero genealogico
(Corte, Corsica 1768 - Firenze 1844)
fratello maggiore di Napoleone;
dal 1794 sposato con Julie Clary;
1806, entra a Napoli con l'esercito comandato dal generale Massena;
1806-08, re di Napoli e di Sicilia;
[anche se la Sicilia, rifugio della corte borbonica, è in mano agli inglesi]

1808-13, re di Spagna;

1807
continua la maggior parte delle riforme (poi portate a compimento dal successore) grazie all'aiuto di capaci ministri quali il corsoC. Saliceti e i francesi P. Roederer e A.-F. Miot de Melito;
NAPOLI


1806-15 Napoli è occupata dai francesi




 
1807
REGNO DI SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico

(Napoli 1751-1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
sposato dal 1768 con Maria Carolina d'Absburgo (1752-1814);
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
[primo ministro e ministro degli esteri: J.F.E. Acton (1789-1811); dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato]
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
[viceré: arcivescovo Lopez y Royo (1795-?)]

l'isola, dal 1806 divenuta per la seconda volta rifugio della corte borbonica, è difesa dagli inglesi –

1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

1807
La corte borbonica, rifugiatasi in Sicilia, trova un grosso esercito siciliano, levato in armi dalla nobiltà e comandato dal duca di Partanna per la difesa della nazione contro possibili tentativi francesi; re Ferdinando IV e la sua corte, dominata da Maria Carolina, oltre a non ritenere l'esercito siciliano pronto a seguire la loro politica, vedono anzi in esso un ostacolo pericoloso alle loro mire assolutistiche; è infatti una forza militare dipendente dal Parlamento che emana dall'antica costituzione isolana.
Per paura di rimanere prigionieri dello stesso esercito isolano, ne deliberano lo scioglimento e lo sostituiscono con una marmaglia indisciplinata di esuli francesi, di mercenari napoletani e di gente poco raccomandabile.







BRITISH NORTH AMERICA
[Nord America Britannico]
Governatore generale
Robert Prescott
(1797 - 1807)
James H. Craig
(1807 - 1811)
-
-

1807
-

La Clermont effettua il primo servizio viaggiatori sul fiume Hudson, tra New York e Albany.

Viene fondato il primo club di curling, uno sport che gli emigrati hanno portato con loro dalla Scozia.


PROVINCIA DEL CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).]
BASSO CANADA [o Canada Est]
Governatore della provincia
Thomas Dunn
(1805 - 1807)
James H. Craig
(1807 - 1811)

1807
-

 

ALTO CANADA [o Canada Ovest]
Governatore della provincia
Francis Gore
(1806 - 1817)

1807
-

 

TERRANOVA
Governatore della provincia
John Holloway
(1807 - 1809)

1807
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
Joseph F.W. Des Barres
(1804 - 1812)

1807
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
Gabriel G. Ludlow
(1803 - 1808)

1807
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
John Wentworth
(1792 - 1808)

1807
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
John Despard
(1800 - 1807)
Nicolas Nepean
(1807 - 1812)

1807
-

 



UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th. Jefferson [3°]
(1801 4 mar - 4 mar 1809) [repubblicano]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
J. Madison
(1801 2 mag - 3 mar 1809)
[repubblicano]
Ministro del Tesoro
Albert Gallatin
(1801 gen - ?)
[repubblicano]
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
John Marshall
(1801 31 gen - 6 lug 1835)
[federalista]

1807
Gennaio
-

Giugno
in seguito a un drammatico incidente al largo della VIRGINIA, la controversia sull'arruolamento forzato da parte della Gran Bretagna raggiunge il culmine;
la fregata britannica Leopard apre il fuoco contro l'americana Chesapeake per obbligarla a fermarsi, l'abborda e sequestra quattro presunti disertori.
Dato che la Chesapeake è una nave da guerra e non un mercantile, l'affronto è particolarmente grave.
Quando essa rientra in porto a fatica, danneggiata e con un bilancio di 21 vittime fra morti e feriti, il paese, indignato, reclama la guerra.
Ma Th. Jefferson si rifiuta di cedere alla pressione popolare e si appella invese al Nonimportaton Act contro la Gran Bretagna;

Dicembre
il Congresso approva una legge di embargo generale che sospende i commerci con il resto del mondo a bordo sia di navi americane sia di altra bandiera.
La "pacifica coercizione" si dimosotra tuttavia un fiasco.
L'embargo, anche se danneggia la Gran Bretagna, colpisce molto più gravemente gli Stati Uniti. La cessazione del commercio con l'estero porta alla paralisi dei porti e una genrale depressione economica: i prezzi agricoli crollano, i fallimenti si moltiplicano, il valore della terra cade.
Il Sud, che dipende dai traffici con l'estero per il tabacco e altri generi, subisce le conseguenze più gravi; tuttavia, per fedeltà a Th. Jefferson soffre relativamente in silenzio.
Ma nella Nuova Inghilterra mercantilista l'opposizione è senza freni: i commercianti e gli armatori, già esaperati da quando le loro navi sono state fermate, perquiste e sequestrate, che hanno anche condiviso l'indignazione generale per gli arruolamenti forzati, ora con le navi ferme lungo le banchine, criticano aspramente l'embargo rovinoso di Th. Jefferson.
La Costituzione – osserva il giovane Daniel Webster del NEW HAMPSHIRE, ha dato al Congresso il potere di regolare il commercio, non di distruggerlo.
Il malcontento della Nuova Inghilterra cresce ulteriormente quando Th. Jefferson di fronte a una diffusa elusione dell'embargo, fa ricorso a poteri arbitrai per farlo rispettare.

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1807
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1807
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1807
-

 

[04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
-

1807
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1807
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1807
-


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1807
-






[08] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-

1807
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1807
-

 





[10] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
-

1807
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1807
-

 

[12] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-

1807
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1807
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1807
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1807
-


[16] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
Governatore
-
-

1807
-

 





[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1807
-

[-] "Territorio d'Orleans" [futuro stato della LOUISIANA]
[Vasto territorio che si estende a ovest del Mississippi fino alle Rocciose e verso nord fino al Canada, ma che comprende anche New Orleans a est del fiume, nei pressi della foce.
- 1762, ceduto dalla Francia alla Spagna con il trattato di San Ildefonso;
- 1800, ritornato dalla Spagna alla Francia con un trattato segreto;
- 1803, dic, acquistato formalmente dagli Stati Uniti;
- 1804, viene costituito come autonomo "Territorio d'Orleans".]
Governatore
-

1807
-

 


a

 





America Centrale





«segue da 1806»

Uruguay

1807
febbraio-settembre: occupazione inglese di Montevideo;

«segue 1808»





Cina







Giappone





1807
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Mehmet Alì o Muhammad 'Ali
(Cavalla, Macedonia 1769 - Il Cairo 1849)
di famiglia albanese (secondo altri turca), nato in Macedonia;
1805-48, wali o pascià d'Egitto;
[eletto dagli "ulama" egiziani, insorti contro i mamelucchi, al posto del governatore Cosroe Pasha, ottenendo dalla Porta la ratifica della loro scelta.
Considerato il fondatore dell'Egitto moderno, riorganizza l'esercito su modello europeo, inizia a razionalizzare l'agricoltura e incentiva una nascente industria manifatturiera.]


1807
Febbraio
la flotta inglese, guidata dall'amm. Duckworth, che è stata appena respinta dalle batterie costiere ottomane, giunge ad Alessandria dove sbarca un corpo di spedizione per bloccare una prevista nuova offensiva francese nel Mediterraneo;
i britannici vengono respinti e umiliati;
[Come ricorderà lo storico al-Gabarti, gli ufficiali di Muhammad 'Ali dicono loro di non avere alcun interesse a farli sbarcare per proteggere l'Egitto dai francesi, poiché è territorio del sultano.
I mamelucchi rifiutano la proposta britannica d'aiuto, in quanto non si unirebbero mai a cristiani contro dei musulmani.
Grazie al risveglio della resistenza popolare, nei pressi di Rosetta viene inferta un'atroce sconfitta ai britannici.
Astutamente Muhammad 'Ali evita il confronto diretto con essi ad Alessandria e scende a patti per ottenere l'evacuazione delle loro forze navali e militari.
Egli mantiene un atteggiamento costantemente sospettosso nei confronti delle intenzioni inglesi verso l'Egutto, sino a che la Gran Bretagna non ne diverrà la nemesi, ma questo avverrà molti anni dopo.
Egli deve però ancora affrontare la sfida dei mamelucchi e la campagna contro i bey si protrarrà per molti anni.
Questo non è un problema di facile soluzione perché, nonostante la loro impopolarità, i bey sono radicati all'interno della società egiziana, mentre le truppe ottomane di Muhammad 'Ali sono indisciplinate ed esigenti. Egli convince alcuni bey a stabilirsi alla periferia del Cairo ove può controllarli. Alcuni di loro rimangono nell'Alto Egitto, cercando di trasformarlo nella loro roccaforte. Successivamente egli li sconfigge in una serie di piccoli scontri. Al Cairo rimane solo un esiguo numero di bey della cui fedeltà giustamente diffida.
Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]






1807
Niger
1803-18, seconda spedizione lungo il Niger di Mungo Park con quattrocento soldati.
I guerriglieri africani li uccidono tutti tranne otto; tra i morti figura anche Mungo Park che perisce o per mano degli africani o nelle rapide del Dioliba (chiamato Niger dai conquistatori).



1807
Sierra Leone
1807
Gli inglesi ingaggiano una guerra di nove anni (1807-16) per fiaccare la resistenza degli ashanti, il cui traffico degli schiavi – iniziato, a suo tempo, dagli inglesi – cessa con l'abolizione della schiavitù nell'Impero Britannico.

1807
Africa Sud-Occidentale
-
1807
i fratelli Albrecht, missionari tedeschi, aprono la strada alla conquista germanica, fondando una missione a Warmbad, nell'Africa sudoccidentale.

 
1807
Mozambico
-
-
1807
le esportazioni del Mozambico si basano quasi esclusivamente sugli schiavi.
Qui la schiavitù rimane la forma principale di manodopera per i prazeros, senza contare i colonos (africani che pagano il testatico e lavorano senza alcun compenso per i signori e le missioni portoghesi).
Il traffico degli schiavi raggiunge i 10.000 all'anno.



 
1807
Capo
[dal 1806 vi si sono stabiliti gli inglesi.]
- Governatore
?
(? - ?)
lord Caledon
(1807-12)
1807
nella provincia del Capo esistono 30.000 schiavi e 20.000 lavoratori già schiavi e servi.
Lord Caledon diventa governatore del Capo.
Van der Kemp
, suo agente segreto tra gli xhosa, corrompe Ngqika, capo rarabe, e lo induce a sottoscrivere un "trattato" di "amicizia" e una cessione illegale (secondo la legge tribale) di terra.
Il governatore pubblica un Proclama sui lasciapassare e sulle norme che regolano la posizione della mandodopera.
È una legge razzista che vincola la manodopera in condizioni di quasi servitù.






1807
Persia
Fath 'Ali
(? - 1834)
nipote di Agha Muhammad, della dinastia Qagiar;
?-1834, scià di Persia;


1807
l'anno precedente la Russia ha dichiarato guerra alla Persia occupando Derbent e Baku (ai confini nordoccidentali della Persia) e lo scia di Persia Fath 'Ali ha chiesto aiuto alla Francia.
In base al trattato franco-persiano di Finkestein, Napoleone I pianifica la riconquista dei territori occupati dalla Russia.
Con il rifiuto della Gran Bretagna – il cui interesse nella zona permane – di inviare aiuti contro l'aggressione della Russia, viene meno anche l'accordo anglo-persiano firmato durante la missione del cap. Malcom.

Giugno
29
, le vittorie napoleoniche convincono Alessandro I ad accettare la mano tesagli da Napoleone I e a incontrarsi con lui a Tilsit.

Con la firma della pace tra Francia e Russia, la Persia viene abbandonata ad affrontare la Russia da sola.
Il rifiuto della Gran Bretagna di inviare aiuti contro l'aggressione della Russia ai confini nordoccidentali ella PErsia, l'accordo firmato anni prima viene meno.
Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]


 



La rivoluzione industriale

1807, benché tecnicamente ancora imperfetto i risultati economici del nuovo impianto di Watt e Boulton sono tali  da espandersi l'anno successivo fino a circa 900 lampade; 
il successo tuttavia non arride a William Murdock, ma a Samuel Clegg, ex apprendista da Watt e Boulton, in associazione con Frederic Albert Winsor, il quale dopo aver illuminato con i suoi prodotti i festeggiamenti per il compleanno del re Giorgio II rischia il fallimento (la società tra i due otterrà nel 1814 di sostituire con le proprie lampade a gas quelle a olio della parrocchia di santa Margherita a Westminster);
Robert Fulton, dopo aver invano proposto a Napoleone di dotare la sua Armée del sottomatino Nautilus, cura le prove del Dundas e svolge esperimenti in proprio sulla Senna; rientrato negli Stati Uniti, commissiona alla celebre officina di Watt e Boulton una macchina da lui stesso progettata e la monta sul North River Steamboat; il 17 agosto, ribattezzato Clermont, il battello sospinto dal vapore ottenuto bruciando legna di pino percorre in 32 ore 240 km risalendo il fiume Hudson da New York fino ad Albany;
Cockerill apre a Liegi le industrie siderurgiche.

 



Ascásubi, Hilario (Fraile Muerto 1807-Buenos Aires 1875) poeta argentino, esponente della letteratura "gauchesca";
Santos vega (1872)
Paulino Lucero (1839-51, 1872).

Bertrand, Aloysius (Ceva, Cuneo 1807-Parigi 1884) poeta francese;
1815, vive a Digione;
1828, si trasferisce a Parigi, dove conduce vita di bohème; non riuscirà mai a pubblicare le sue opere e morirà in miseria.
Postumi:
Gaspard de la nuit (1842, Gaspard della notte, raccolta di poemi in prosa dove descrive la Borgogna)
Oeuvres poétiques (1926, raccolta completa delle sue opere).

Brénier de Renaudière, Anatole – barone (Parigi 22 agosto 1807 – Lucassière, Indre-et-Loire 27 marzo 1885) diplomatico e politico francese;
[Coniuge: Isabelle Hutchinson, inglese, sposata quando è ambascatore a Napoli.]
1837-42, console di Francia a Varsavia (capitale del regno di Polonia sotto la tutela dell'imperatore di Russia);
1851, 24 gen - 10 apr, ministro degli Affari esteri;
1853, segretario generale del ministero;
1861, senatore.

Carteret, Nicolas Henri (Châtillon-sur-Seine, Côte-d'Or 7 novembre 1807 – Parigi 29 gennaio 1862) politico francese;
[Coniuge: Jeanne Adrienne Thoré (1808-1834).]
1834-44, notaio a Reims;
1840, consigliere municipale;
1842, secondo aggiunto;
1845-48, sindaco di Reims;
1848, 10 maggio-28 giugno, sottosegretario di Stato all'Interno;
1849, eletto rappresentante del popolo all'Assemblea legislativa, siede sui banchi della maggioranza;
1852, sostiene il colpo di Stato di C.-L.-N. Bonaparte;
1857, eletto deputato al Corpo legislativo nella 3ª circoscrizione della Marne, siede, fino alla sua morte, nella maggioranza dinastica;
è stato anche consigliere generale della Marne; fondatore del "Comice agricole" di Reims, ufficiale della Légion d'honneur.

De Blasiis, Francesco (Città Sant'Angelo, Teramo 4 luglio 1807 - Roma 31 agosto 1873) politico italiano;
laureato in Giurisprudenza; funzionario amministrativo;
eletto deputato dalla VII all'XI Legislatura;
1867, 10 apr-27 ott, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio (II "governo Rattazzi").

Des Ambrois de Nevache, Luigi (Oulx, Torino 30 ottobre 1807 – Roma 3 dicembre 1874) politico italiano.

Durando, Giacomo (Mondovì, Cuneo 4 febbraio1807 – Roma 21 agosto 1894) militare, diplomatico e politico italiano;
[Fratello di Giovanni.]

Garibaldi, Giuseppe (Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882) militare e politico italiano.

Grévy, Jules (Mont-sous-Vaudrey, Giura 1807-1891) politico francese, repubblicano;
1848, deputato alla costituente;
1849, deputato alla legislativa;
1851, dicembre, in seguito al colpo di stato di Luigi Napoleone è costretto a lasciare la politica attiva;
1868, torna nel corpo legislativo ed è uno di capi dell'opposizione;
1870, settembre, crolla il secondo impero;
1871, febbraio, rappresenta la tendenza repubblicana moderata all'assemblea nazionale di Bordeaux e quindi alla camera dei deputati;
1876, è eletto presidente della camera dei deputati;
1879, gennaio, diventa presidente della repubblica succedendo al filomonarchico P. de Mac-Mahon;
1885, viene rieletto;
1887, dicembre, si dimette in seguito alla scoperta di un traffico di onorificenze ("scandalo delle decorazioni") organizzato dal genero Daniel Wilson.

Hallgrimsson, Jonas (Hraun 1807-Copenaghen 1845) poeta islandese, i cui versi furono pubblicati per lo più sulla rivista «Fjölnir».

Ledru-Rollin, Alexandre-Auguste (Parigi 1807-Fontenay-aux-Roses, Parigi 1874) politico francese;
1828, si laurea in legge; 
1830, esercita l'avvocatura e, repubblicano, difende in vari processi giornalisti e uomini politici contrari alla monarchia di Luigi Filippo;
1841, eletto deputato, siede nei banchi dell'estrema sinistra battendosi in favore del suffragio universale;
1843, è tra i fondatori del giornale «La Reforme» organo del radicalismo repubblicano;
1847, prende una parte attivissima nella "campagna dei banchetti" che prepara la rivoluzione parigina;
1848, febbraio, ministro dell'interno nel governo provvisorio della seconda repubblica; maggio, deputato alla costituente e membro della commissione esecutiva, contribuisce a soffocare la manifestazione degli operai parigini del 16 aprile e il tentativo insurrezionale socialista del 15 maggio; 24 giugno, lascia il potere al generale L.-E. Cavaignac che ha represso l'insurrezione popolare provocata a Parigi dall'abolizione degli ateliers nationaux; dicembre, si presenta come candidato della sinistra repubblicana nelle elezioni presidenziali, ma ottiene solo 370.000 voti contro i 5 milioni di suffragi andati a Luigi Napoleone;
1849, maggio, eletto deputato all'assemblea legislativa, si oppone decisamente all'intervento francese contro la Repubblica Romana; 13 giugno, capeggia la giornata insurrezionale risoltasi però in un fallimento; va esule a Londra;
La decadenza dell'Inghilterra (1850)
1851, collabora con G. Mazzini alla creazione del "Comitato democratico europeo" ed è uno dei più risoluti avversari del secondo impero che lo esclude così da ogni amnistia;
1870, rientra in Francia;
1871, eletto deputato all'assemblea nazionale, non prende posizione nel conflitto tra il governo di Versailles e la Comune parigina e non ha più un ruolo di rilievo nella politica francese.

Lee, Robert-Edward (Stratford, Virginia 1807-Lexington, Virginia 1870) militare statunitense, nato da una famiglia di piantatori, illustre ma non ricca;
1845-48, ufficiale del genio, combatte nella guerra contro il Messico dirigendo poi l'accademia militare di West Point;
1861, aprile, personalmente ostile alla schiavitù, allo scoppio della guerra civile, non volendo portare le armi contro la sua terra natia, si pone al servizio degli stati confederati; viene nominato dal presidente sudista J. Davis, comandante dell'armata della Virginia settentrionale, sul fronte più minacciato dal nemico; giugno, attacca il generale G.B. McClellan e dopo la dura battaglia dei sette giorni lo respinge lontano dalla capitale sudista, Richmond; marcia quindi contro il generale nordista J. Pope sconfiggendolo nella battaglia di Bull Run;
1862, dicembre, batte nuovamente il nemico a Fredericksburg;
1863, marzo, vince ancora a ChancellorsVille ; 1-3- luglio, viene sconfitto a Gettysburg dal generale G.G. Meade;
1864, fronteggiato dall'abile U.S. Grant a lui enormemente superiore per disponibilità di uomini e mezzi riesce, con una campagna difensiva di stampo napoleonico, tenerlo a bada per oltre un anno riuscendo sempre a coprire Richmond;
1865, 9 aprile, si arrende ad Appomattox, dopo una lunga guerra di trincea attorno a Petersburg, circondato da forze preponderanti; consiglia a tutti i combattenti di seppellire gli odi e di diventare buoni cittadini dell'Unione; è nominato rettore della Washington College di Lexington (ora Washington and Lee University);
1870, alla sua morte è pianto come eroe nazionale dalla gente del sud ma grande è la stima anche al nord per la sua probità e le sue grandi capacità militari.

Légouvé, Ernest-Wilfrid (1807-1903) drammaturgo francese;
Bataille de dames (1851, in collaborazione con E. Scribe, teatro)
1855, accademico di Francia;
Médée (tragedia in cinque atti, tradotta in italiano da G. Montanelli e rappresentata con grande successo nel 1856 al Théatre-Italien da Adelaide Ristori; sarà poi messa in scena nei teatri di tutta Europa)
Béatrix (recitata in lingua francese da Adelaide Ristori al Teatro dell'Odéon nel 1861).

Longfellow, Henry Wadsworth (Portland, Maine 1807-Cambridge, Massachusetts 1882) poeta statunitense.

Morozzo Della Rocca, Enrico (Torino 1807-Luserna San Giovanni, Torino 1897) militare italiano;
1840, addetto alla casa del principe ereditario Vittorio Emanuele;
1848-49, partecipa alla prima guerra d'indipendenza;
1849 marzo-settembre, ministro della guerra nei gabinetti de Launay e d'Azeglio;
1859, capo di stato maggiore dell'esercito nella seconda guerra d'indipendenza;
1860, prende parte alla spedizione nell'Umbria e nelle Marche e dirige l'assedio di Gaeta;
1866, comandante del III corpo d'armata nella terza guerra d'indipendenza, è parte responsabile della sconfitta di Custoza avendo tenuto metà delle forze inattive intorno a Villafranca nel corso della battaglia;
1871, senatore;
Autobiografia di un veterano.

Ruffini, Giovanni (Genova 1807-Taggia, Imperia 1881) scrittore e patriota italiano, compiuti gli studi di giurisprudenza, entrò nelle file della Carboneria e, insieme ai fratelli Jacopo (1805-1833) e Agostino (1812-1855) fu tra i discepoli prediletti di G. Mazzini ;
1833, per aver partecipato al moto genovese, è condannato a morte in contumacia e si rifugia prima a Marsiglia e poi in Svizzera; Iacopo, arrestato dalle autorità sabaude, si suicida in carcere;
1837, si rifugia con G. Mazzini e il fratello Agostino a Londra dove impartisce lezioni di italiano e approfondisce la conoscenza della lingua e della letteratura inglese;
1840, si stacca gradatamente da G. Mazzini passando su posizioni più moderate;
1842, si trasferisce in Francia dove conosce G. Donizetti per il quale scrive il libretto d'opera Don Pasquale;
1848, torna in Italia, dove è deputato nel collegio di Taggia;
1849, è di nuovo a Parigi inviato da v. Gioberti come ministro plenipotenziario del Piemonte presso la repubblica francese; rassegnate le dimissioni dopo la sconfitta di Novara, resta in Francia dove inizia una singolare carriera di scrittore in lingua inglese;
Lorenzo Benoni (Edimburgo 1853)
Doctor Antonio (1855, Il dottor Antonio)
The Paragreens on a VIsit to Paris (1856, I Paragreens in una visita a Parigi)
Vienna (1859)
Vincenzo (1863)
A Quiet Noot in the Jura (1867, Un angolo tranquillo nel Giura).

Tecchio, Sebastiano (Vicenza 3 gennaio 1807 – Venezia 24 gennaio 1886) politico italiano.

Thoré, Theophile o William Bürger (1807-1869) giornalista francese, appassionato di politica come d'arte e di letteratura;
1830, studente e affiliato ai carbonari, comincia la sua collaborazione a «La Revue républicaine», «Le Journal du peuple», «L'Encyclopédie populaire», «La Revue du progrés», «La Réforme», «La Revue sociale»;
Salons (1844-1848, riuniti in volume nel 1868)
1848, condannato due volte, sotto Luigi Filippo, per ragioni politiche, fonda la «vraie République» dove ha come collaboratori G. Sand, Pierre Leroux e A. Barbès;
1849, marzo, fonda «Le Journal de la République» che ne è la continuazione e che ha per motto "Senza la rivoluzione sociale, non esiste vera Repubblica";
1851, 2 dicembre, dopo il colpo di stato, passa all'estero dove riprende gli studi di critica d'arte, già iniziati nei precedenti anni con gli articoli pubblicati nei giornali «L'Artiste», «Le Siècle», «Le Constitutionnel»;
vermeer (1866, monografia pubblicata a Parigi dopo gli articoli comparsi sulla «Gazette des Beaux-Arts», la prima dedicata al maestro di Delft).

Verità, Giovanni (Modigliana 1807-1885) sacerdote italiano, amico di carbonari e di mazziniani, fece della propria casa un rifugio sicuro per i patrioti e si adoperò per costituire quella catena di soccorso che, muovendo dalla Romagna attraverso la Toscana, li aiutò ad espatriare clandestinamente dai porti di Livorno e di Genova;
1849, contribuisce a salvare le truppe di G. Garibaldi dopo la ritirata da Roma e la morte di Anita;
1859, deputato alla costituente toscana, è poi cappellano delle truppe di G. Garibaldi.

Vischer, Friedrich Theodor (Ludwigsburg 1807-Gmunden 1887) scrittore tedesco, avviato alla carriera ecclesiastica, studiò teologia a Tubinga e fu amico di E. Mörike e G. Keller;
1848, di idee liberali, fa parte del parlamento di Francoforte;
1865, insegna estetica, prima a Zurigo e poi a Stoccolma;
Scorribande critiche (1844-73)
Estetica (1846-57)
Dritter Teil des Faust (1862, Terza parte del Faust; 1866, rielaborazione; infelice parodia del Faust goethiano)
Epigramme aus Baden-Baden (1867, Epigrammi da Baden-Baden)
Critica alla mia estetica (1873)
Auch Einer (1879, Eccone un altro; romanzo grottesco, caricatura del romanzo storico)
Lyrische Gänge (1882, Campagne liriche, versi autobiografici).

Welhaven, Johan Sebastian (Bergen 1807-Cristiania, odierna Oslo 1873) poeta norvegese, parente e discepolo del poeta danese J.L. Heiberg; tenace fautore dello scandinavismo e della necessità di una continuità storica, rimproverava ai patrioti il loro estremismo politico e la loro mancanza di senso della realtà;
L'alba della Norvegia (1834)
Poesie e Nuove Poesie (1839-1860).

Whittler, John Greenleaf (Haverhill, Massachusetts 1807-Hampton Falls, New Hampshire 1892) poeta statunitense, figlio di contadini quaccheri, quasi totalmente autodidatta;
1830, è direttore della «New England Weekley archivi» a Hartford;
Legends of New England in Prose and verse (1831, Leggende del New England in prosa e in versi)
voices of Freedom (1846, voci della libertà)
Leaves from Margaret Smith's Journal in the province of Massachusetts Bay 1678-79 (1849, Pagine dal diario di Margaret Smith; prosa)
In War Time and Other Poems (1864, In tempo di guerra e altre poesie)
Snow-Bound (1866, Isolati dalla neve, poemetto)
The Tent on the Beach (1867, La tenda sulla spiaggia).
[Appartiene ai "bramini", il gruppo, la "casta" di scrittori apprezzati nell'Ottocento americano ma non facenti parte del "Rinascimento Americano"; nel XX secolo saranno definiti "Fireset poets" (Poeti da caminetto).].

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«segue da 1806»
1807
Gran Bretagna

Industria editoriale:
. Chambers,
. Nelson,
. Macmillan,
. Blackie,
. Black.
«segue 1808»

Banco Nazionale delle Due Sicilie

«segue da 1806»
1807, Napoli, non avendo avuto successo l'iniziativa del nuovo re Joachim Murat, il Banco Nazionale delle Due Sicilie viene soppresso;
nasce quindi il Banco delle Due Sicilie, che riassume le antiche funzioni del Banco di Corte e del Banco dei Privati, ridistribuendo il servizio di tesoreria dello Stato e del municipio alla "Cassa della Corte" presso la sede del Banco di San Giacomo, le operazioni con i privati e gli enti morali alla "Cassa dei Privati" presso la sede del Banco della Pietà;
«segue 1816»

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