– Claudio
SIGNORILE
(Bari, 9 settembre 1937)
uomo politico italiano, esponente storico del PSI
(Partito Socialista Italiano).
laureato in Lettere, docente universitario;
insegna Storia moderna nelle Università di Roma e di Sassari,
e Storia contemporanea nella Università di Lecce;
1956
inizia la sua militanza nel PSI ricoprendo l'incarico
di segretario nazionale della Federazione giovanile socialista (fino
al 1965);
1965
membro della Direzione nazionale del PSI;
1972
25 maggio, eletto deputato (VI Legislatura);
1976
5 luglio, rieletto deputato (VII Legislatura);
Dopo Riccardo Lombardi, è il leader
della sinistra lombardiana nell'ambito del partito, ed è fra
i protagonisti della cosiddetta “svolta del Midas”
che porta Bettino Craxi al vertice del
PSI e poi alla Presidenza del Consiglio.
al congresso di Torino viene eletto vicesegretario
(1976-81) del PSI, nel quale è responsabile
della politica economica (poi sostituito nel 1981 dopo divergenze di
opinione con il leader);
1978
è tra i protagonisti attivi nella "vicenda Moro";
lega la linea politica autonomista del PSI alla costruzione
di una “sinistra di governo” e alla realizzazione della “democrazia
dell'alternanza”;
1979
20 giugno, rieletto deputato (VIII Legislatura);
1981
giugno-agosto 1982, ministro per gli Interventi straordinari
nel Mezzogiorno (I "governo
Spadolini");
1982
23 agosto-13 novembre, ministro per gli Interventi straordinari
nel Mezzogiorno (II "governo
Spadolini");
dicembre-aprile 1983, ministro per gli Interventi straordinari
nel Mezzogiorno (V "governo
Fanfani);
[Durante tale incarico ha promosso, con il titolo “Civiltà
della ragione”, l'ultima Conferenza nazionale del Mezzogiorno, nella
quale venne definito il percorso per la riforma ed il superamento dell'intervento
straordinario; ha portato alla realizzazione progetti speciali come
gli "itinerari turistici e culturali del Mezzogiorno", e "Tecnopoli",
ed altri di forte impatto sul territorio.]
1983
12 luglio, rieletto deputato (IX Legislatura);
agosto-giugno 1986, ministro dei Trasporti (I
"governo Craxi");
1986
agosto-marzo 1987, ministro dei Trasporti (II
"governo Craxi");
[Durante tale incarico:
- ha promosso la riforma delle Ferrovie dello Stato (legge
210/1985) costituendo l'ente economico (che iniziò
a rimborsare i ritardi), razionalizzando la rete ferroviaria con il
potenziamento delle tratte commerciali e regionali, e la riduzione dei
cosiddetti “rami secchi” sottoutilizzati;
- ha avviato l'Alta Velocità e disposto la produzione del nuovo
materiale rotabile ferroviario;
- ha promosso il Piano generale dei trasporti (legge
245/1984) il cui comitato tecnico è presieduto dal
Premio Nobel Wassily Leontief;
- ha fatto varare nella Comunità europea, durante la Presidenza
italiana, il Master Plan comunitario dei trasporti (1985), che ha costituito
l'asse portante della strategia europea dei corridoi comunitari.
In questo quadro ha portato all'approvazione governativa il Ponte sullo
Stretto di Messina ed alla firma della convenzione per la relativa concessione
(1985).
- ha stipulato il codice di autoregolamentazione dei sindacati e delle
aziende di trasporto (1984) che ha migliorato le relazioni industriali
nel settore;
- ha definito gli interventi di ampliamento e ammodernamento degli aeroporti
di Fiumicino e Malpensa (legge 449/1985);
- ha avviato il processo di liberalizzazione delle gestioni aeroportual;
- ha autorizzato la gestione autonoma dell'aeroporto di Venezia (legge
938/1986), Genova, Bari, Brindisi;
- recependo la direttiva comunitaria, ha liberalizzato i voli interregionali
passeggeri e merci nel Paese e nella CE (DPR
669/1985);
- ha avviato la riforma dell'autotrasporto (1984-1986);
- ha promosso l'obbligo del casco protettivo per motociclisti (legge
3/1986), che ha ridotto di oltre il 50% la mortalità
per incidenti su due ruote;
- durante la Presidenza italiana ha promosso l'Anno europeo della sicurezza
stradale, anticipandone alcune normative.]
1987
2 luglio, rieletto deputato (X Legislatura);
1988
è uno dei protagonisti del cosiddetto "scandalo
delle lenzuola d'oro";
[Accusato, insieme al suo segretario Rocco
Trane, di aver percepito delle tangenti per 720 milioni
di lire per la concessione di un appalto per la fornitura della
biancheria destinata ai vagoni letto delle Ferrovie dello Stato, è
rinviato a giudizio.]
[Sarà assolto nel 1996.]
1992
23 aprile, rieletto deputato (XI Legislatura);
1994
si scioglie il PSI;
2004
fonda il Movimento di Unità Socialista, caratterizzando
il suo impegno politico nel ricongiungimento di tutti i socialisti;
2005
aderisce ai progetti unitari avanzati dal partito dei Socialisti
Democratici Italiani entrando nella segreteria nazionale del
nuovo progetto radical-socialista, la Rosa nel pugno;
2007
promuove, insieme a Ottaviano Del Turco,
la partecipazione di un gruppo di socialisti ("Alleanza
Riformista") alla fase costituente del Partito
Democratico, senza assumervi alcun ruolo militante;
È stato autore di numerose pubblicazioni, fra le quali:
- Spinoza ed il primato della politica (Marsilio);
- Turgot: il progresso e la storia (Marsilio);
- Dal centro sinistra all'alternativa (Feltrinelli);
- Democrazia dell'alternanza e sinistra di Governo (Marsilio);
- Il Mezzogiorno e l'economia nazionale (Laterza);
- Per una sinistra di governo (Lerici);
- Il Socialismo federativo (De Donato);
- Un'altra sinistra (De Donato-Lerici).
______________________
Riepilogo:
- Partito Socialista Italiano (1972-1994),
- Socialisti Democratici Italiani (2005-2007),
- Partito Democratico (dal 2007)
- Rosa nel Pugno (XV)
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