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Salvatore [Rino] FORMICA

(Bari, 1 marzo 1927)

uomo politico italiano, esponente del PSI (Partito Socialista Italiano);

laureato in scienze economiche e commerciali, dottore commercialista;


1968
5 giugno, eletto senatore (V Legislatura);


1979
20 giugno, eletto senatore (VIII Legislatura);

1981
giugno-agosto 1982, ministro delle Finanze (I "governo Spadolini");

1982
23 agosto-13 novembre, ministro delle Finanze (II "governo Spadolini");
[Il Governo cade a seguito della "lite delle comari", ossia uno scontro politico tra lui stesso e il ministro del Tesoro Beniamino Andreatta.]


1983
12 luglio, eletto deputato (IX Legislatura);

1987
2 luglio, rieletto deputato (X Legislatura);
luglio-marzo 1988, ministro del Lavoro ("governo Goria");

1988
aprile-luglio 1989, ministro del Lavoro ("governo De Mita");

1989
-

1991
ultima Assemblea Nazionale (il parlamentino del PSI);
[Nota la sua definizione dell'assemblea, vista come una «corte di nani e ballerine», con riferimento ai tanti personaggi dello spettacolo e della cultura con la quale è stata infarcita l'assemblea, di cui egli giunge a chiedere la chiusura.]

1992
23 aprile, rieletto deputato (XI Legislatura);
con la caduta del PSI a causa dello "scandalo Tangentopoli" finisce contemporaneamente La sua carriera politica;
[Anche se coinvolge numerosi esponenti socialisti, per quanto lo riguarda il processo a Bari si concluderà con l'assoluzione.]

L'episodio definito da B. Craxi il «poker d'assi» - cioè l'esistenza di un dossier in quattro punti che screditerebbe i moventi moralizzatori del pool milanese di Mani pulite - vede un suo ruolo di divulgazione del contenuto della riunione della segreteria politica del PSI in cui è stato presentato il dossier.
Poiché il dossier è stato oggetto implicitamente di un corsivo di B. Craxi sull' «Avanti!», non sarebbe necessario che egli ne parli alla stampa, lasciando ai giornalisti il collegamento tra i due fatti;
: molto più tardi egli invece – come spiegherà molto più tardi – la sua dichiarazione è importante più per quello che non dice che per quello che dice, perché è stata da lui resa per "coprire" Giuliano Amato, che vuole la garanzia che il personaggio più credibile della riunione avvalori la sua difesa.

1993
febbraio, dopo le dimissioni di Bettino Craxi dalla segreteria del PSI, egli sostiene Claudio Martelli per una sua candidatura.
La segreteria passa prima a Benvenuto poi a Del Turco che sospendono i parlamentari indagati dalla ricandidatura.

1994
alle elezioni non viene rieletto;

2003
dopo essersi lungamente tenuto fuori dalla diaspora socialista, fa ora nascere insieme ad altri ex dirigenti del PSI un nuovo movimento politico chiamato "Socialismo è Libertà", che, collocandosi nel centro-sinistra, rifiuta accordi tanto con il Nuovo PSI quanto con lo SDI di Enrico Boselli.

 

 

 

2010
maggio, dopo l'assoluzione negli anni Novanta per il "processo ENIT", viene ora assolto con formula piena, a 17 anni dagli arresti domiciliari inflittigli per il processo sui nastri trasportatori del porto di Bari.

 

Lontano dalla Rosa nel Pugno e fortemente contrario al coinvolgimento dei socialisti nel Partito Democratico, attualmente è presidente del movimento "Socialismo è Libertà" e ha aderito al Partito Socialista.

 

 

Fonti
- Altre

 

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