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– Maria
Rosaria [Rosy]
BINDI
(Sinalunga, 12 febbraio 1951)
donna politica italiana, esponente della Dc (Democrazia
Cristiana) (1984-94), poi del PPI (Partito Popolare
Italiano) (1994-2008), e quindi del PD (Partito Democratico)
(2008 in poi); laureata in scienze politiche alla Luiss, ricercatrice
universitaria.
1975
consigliere comunale (1975-80) di Sinalunga;
1980
laureata in scienze politiche alla Luiss, è ricercatrice in diritto
amministrativo nella facoltà di Scienze Politiche a La Sapienza
di Roma;
12 febbraio, è accanto a Vittorio Bachelet
(del quale è assistente universitaria a Roma) nel momento del
suo assassinio;
ricercatrice in diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza
dell'Università di Siena (fino al 1989);
1984
dopo l'impegno nel settore giovanile, diventa consigliere nazionale
e vicepresidente (1984-89) dell'Azione Cattolica;
1989
inizia la sua carriera politica iscrivendosi alla Democrazia
Cristiana;
eletta a Parlamento europeo per la Dc, nella circoscrizione
Nord-Est;
[Ottiene 211.000 preferenze.
A Strasburgo ricopre l'incarico di vicepresidente della "Commissione
cooperazione e sviluppo" e, successivamente, di presidente della
"Commissione petizioni e diritti dei cittadini".]
Dopo la fine della Dc, aderisce al PPI
(Partito Popolare Italiano) del quale è segretario di partito
nel Veneto;
1994
15 aprile, eletta deputato (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8
mag 1996) per la lista PPI (Partito Popolare Italiano),
circoscrizione VENETO 1;
membro del consiglio nazionale e della segreteria del PPI;
10 maggio-17 gennaio 1995 (I "governo
Berlusconi");
1995
gennaio-gennaio 1996 ("governo
Dini");
1996
9 maggio, rieletta deputato (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29
mag 2001) per la lista del PPI-Ulivo,
nel collegio di Cortona (circoscrizione TOSCANA);
17 maggio-21 ottobre 1998, ministro della Sanità
(I "governo
Prodi");
1998
21 ottobre-22 dicembre 1999, ministro della Sanità(I
"governo D'Alema");
1999
22 dicembre 1999-25 aprile 2000, ministro della Sanità
(II "governo
D'Alema");
in questa veste, con il decreto legislativo
229/1999 vara la riforma del Servizio Sanitario
Nazionale;
2000
aprile-giugno 2001 (II "governo
Amato");
2001
30 maggio, rieletta deputato (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27
apr 2006) per la lista del PPI-Ulivo,
nel collegio di Cortona (circoscrizione TOSCANA);
aderisce al gruppo della Margherita ed è componente
della Commissione affari sociali;
a capo del dipartimento Salute e politiche sociali della Margherita,
è favorevole alla nascita della coalizione di centro-sinistra,
denominata L'Ulivo, che ha come leader Romano
Prodi, senza mai aderire, però, alla corrente di minoranza
di Arturo Parisi;
giugno-aprile 2006 (II "governo
Berlusconi");
In occasione dell'assemblea nazionale del partito in cui si deve decidere
l'adesione alla lista unitaria de L'Ulivo per le politiche
2006, aderisce al gruppo di Pierluigi Castagnetti
(detto dei «pontieri»);
con l'assemblea di Chianciano Terme dell'associazione I Popolari,
si schiera con l'omonima corrente interna, seppur su posizioni d'autonomia;
2006
28 aprile, rieletta deputato (XV Legislatura – 2006 28 apr-28
apr 2008) per la lista L'Ulivo, circoscrizioni di Piemonte
1, Toscana e Friuli-Venezia Giulia;
17 maggio-7 maggio 2008, ministro (senza portafoglio)
delle Politiche per la famiglia (II "governo
Prodi");
[Il suo nome è legato al disegno di legge sui
DICO, i diritti e doveri delle convivenze, per il quale
ha ricevuto aspre critiche dalla maggior parte del mondo ecclesiale
e da molte associazioni cattoliche e, sempre sul versante dei diritti
dei gay, anche da diverse sigle del movimento omosessuale italiano,
a causa di un disegno di legge ritenuto estremamente blando e per alcune
dichiarazioni ritenute offensive nei confronti dei gay, come quando
affermò: «Il desiderio di maternità
e di paternità un omosessuale se lo deve scordare. [...] Non
sarei mai favorevole al riconoscimento del matrimonio fra omosessuali:
non si possono creare in laboratorio dei disadattati. È meglio
che un bambino cresca in Africa».]
2007
23 maggio, tra le più accese promotrici della nascita
del Partito Democratico, fa parte ora dei 45 membri
del Comitato promotore nazionale che riunisce i leader delle componenti
del futuro PD;
16 luglio, annuncia la sua candidatura alle elezioni
primarie che stabiliranno il leader del PD;
[Raccoglie il sostegno di diverse personalità
e gruppi come:
- Arturo Parisi, Nando
Dalla Chiesa, Roberto Zaccaria e
buona parte della componente ulivista della Margherita,
- l'associazione Liberalitalia di Gregorio
Gitti,
- il Partito Democratico Meridionale di Agazio
Loiero e Pietro Fuda,
- i Socialisti Liberal per il Partito Democratico di
Claudio Nicolini,
- diverse donne del centrosinistra tra cui Franca
Chiaromonte, Anna Maria Carloni,
Anna Maria Guidotti, Albertina
Soliani,
- varie personalità del mondo amministrativo e della cultura
(Massimo Toschi, assessore della Regione
Toscana, esperto di problematiche della pace, Ugo
Perone, filosofo, Luciano Guerzoni
docente universitario esponente dei cristiano-sociali, Gianfranco
Pasquino, Gad Lerner).
Hanno dichiarato il loro sostegno anche il cantautore Francesco
De Gregori e l'attrice Monica Guerritore.]
Raccogliendo 453.067 voti (il 12,88%), alle elezioni primarie
del PD (Partito Democratico) si piazza seconda alle
spalle di Walter Veltroni, che viene eletto
segretario con il 75,82% dei voti.
2008
29 aprile, rieletta deputato (XVI Legislatura – 2008 29 apr-14
mar 2013) per il PD nelle circoscrizioni di Veneto
2 e Toscana;
29 aprile-14 marzo 2013, vicepresidente della Camera dei deputati;
maggio-? (IV "governo
Berlusconi");
2009
7 ottobre, insulto da S.
Berlusconi (Forza Italia);
[Durante una telefonata di S.
Berlusconi alla trasmissione "Porta a Porta", dedicata
alla bocciatura del lodo Alfano, lei afferma di ritenere gravissime
le affermazioni del presidente del Consiglio, secondo il quale il Presidente
della Repubblica avrebbe dovuto usare la propria influenza sui giudici
della Corte Costituzionale affinché passasse il vaglio di costituzionalità.
S. Berlusconi cita quindi una battuta comunemente attribuita
a Vittorio Sgarbi: «Ravviso
che lei è sempre più bella che intelligente»,
alla quale lei replica: «Sono una donna
che non è a sua disposizione, e ritengo molto gravi le sue affermazioni».
Il fatto accaduto suscita notevole clamore nel mondo politico, giornalistico,
e anche in molte organizzazioni a tutela del ruolo della donna nella
società, ricevendo una notevole risonanza anche all'estero.
Nei giorni successivi, S.
Berlusconi tenta di correggere il tiro, definendola una battuta
di largo consumo e spiegando che gli è sfuggita in un momento
di delusione.
Tuttavia, c'era già un precedente: l'8 aprile 2003, a Brescia,
sostenendo la candidatura a sindaco di Viviana
Beccalossi, S.
Berlusconi aveva detto della candidata: «È
più brava che bella, il contrario di Rosy Bindi».
Inoltre, il 19 luglio 2010, visitando l'Università telematica
e-Campus, S.
Berlusconi ritornerà sul tema, lodando la presenza
di «belle ragazze laureate con il massimo
dei voti, che non assomigliano certo a Rosy Bindi...»].
alle elezioni primarie del PD sostiene la candidatura
dell'ex ministro dello Sviluppo Economico Pier
Luigi Bersani, risultato vincitore con il 53% dei voti contro
il 34% di Dario Franceschini ed il 12%
di Ignazio Marino;
7 novembre, durante la Convenzione Nazionale viene eletta Presidente
(2009-2013) del PD (Partito Democratico);
[Il suo gruppo di riferimento all'interno del PD
(Partito Democratico)è "Democratici Davvero".]
2012
maggio, Luigi Lusi (indagato, e
poi arrestato, per aver sottratto milioni di euro dalle casse della
Margherita) davanti alla Giunta per le autorizzazioni
del Senato dichiara che parte dei soldi sottratti li ha dati anche a
lei, oltre che ad altri politici del PD (Partito democratico)
(Enrico Letta, Giuseppe
Fioroni).
dicembre, si candida alle primarie del PD in
provincia di Reggio Calabria, indette per eleggere i candidati del partito
al Parlamento italiano in vista delle prossime elezioni politiche italiane;
29 dicembre, alle elezioni primarie del PD ottiene
il secondo posto su sette candidati in provincia di Reggio Calabria
con 7.527 preferenze;
2013
8 gennaio, viene candidata alla Camera dei Deputati come capolista
del PD nella circoscrizione Calabria;
25 febbraio, rieletta deputato (XVII Legislatura – 2013 25 feb-…)
del PD nella circoscrizione Calabria;
marzo, insieme a molti altri colleghi del Parlamento, aderisce
al progetto "Riparte il futuro", firmando la petizione che
ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma
sullo scambio elettorale politico-mafioso (art.
416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare;
19 aprile, a poche ore di distanza dall'esito negativo della
quarta votazione, che vede precludere al prof. Romano
Prodi le porte del Quirinale nella scelta del nuovo presidente
della Repubblica, decide spontaneamente di dimettersi dalla carica di
presidente del Partito Democratico;
I22 ottobre 2013 Rosy Bindi viene eletta presidente della Commissione
parlamentare antimafia ottenendo 25 voti al ballottaggio contro Luigi
Gaetti.
22 ottobre, ottenendo 25 voti al ballottaggio contro Luigi
Gaetti, viene eletta presidente della Commissione parlamentare
antimafia;
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Opere
Rosy Bindi, La salute impaziente, Jaca Book, 2005, ISBN 88-16-40597-X.
Rosy Bindi, Famiglia, a cura di Vittorio Sammarco, La Scuola, 2007,
ISBN 88-350-2137-5.
Rosy Bindi, Cattolica e democratica, Arnoldo Mondadori Editore, 2007,
ISBN 88-04-57376-7.
Rosy Bindi, Giovanna Casadio, Quel che è di Cesare, Laterza,
2009, ISBN 88-420-9107-3.
Partito PPI (XII-XIII), DL (XIV-XV), PD (XV-XVI-XVII)
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