– Tina
Anselmi
(Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927)
donna politica italiana, esponente della Democrazia
cristiana;
[È la prima donna a ricoprire la carica
di ministro della Repubblica Italiana.]
partigiana;
17enne, quando vede un gruppo di giovani partigiani impiccati dai nazifascisti
decide di prender parte attivamente alla Resistenza e di diventare staffetta
della brigata Cesare Battisti, al comando di Gino
Sartor;
1944
s'iscrive alla Dc e partecipa attivamente alla vita
del partito;
laureatasi in lettere all'Università Cattolica di Milano, diviene
insegnante nella scuola elementare;
1945-48
dirigente del sindacato dei tessili;
1948
dirigente (1948-55) del sindacato delle maestre;
1958
è incaricata nazionale (1958-64) dei giovani nella Dc;
1959
entra nel consiglio nazionale della Dc;
1963
eletta membro del comitato direttivo dell'Unione europea femminile,
di cui diventa vicepresidente nello stesso anno;
1968
5 giugno, eletta deputato (V Legislatura) nella circoscrizione
Venezia-Treviso;
1972
25 maggio, eletta deputato (VI Legislatura);
1976
5 luglio, eletta deputato (VII Legislatura);
luglio-gennaio 1978, ministro del Lavoro (III
"governo Andreotti");
[Diventa così la prima donna ministro
in Italia.]
1978 marzo-gennaio 1979 ministro della Sanità
(IV "governo
Andreotti");
1979 20-31 marzo ministro della Sanità (V
"governo Andreotti");
È fra i principali autori della riforma che introduce il Servizio
Sanitario Nazionale.
1979
20 giugno, eletta deputato (VIII Legislatura);
1981
è nominata presidente della Commissione d'inchiesta sulla
loggia massonica P2, (che terminerà i lavori nel 1985);
1983
12 luglio, eletta deputato (IX Legislatura);
1987
2 luglio, eletta deputato (X Legislatura);
2004
promuove la pubblicazione di un libro intitolato:
Tra città di Dio e città dell'uomo. Donne cattoliche
nella Resistenza veneta (2004, di cui ha scritto l'introduzione
e un saggio)
Torna
su
|