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Il Viandante |
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in rete dal 1996 |
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Papa Giovanni Paolo
II
(1978-2005)
Satellite
(satelles=guardie del corpo dell'imperatore)
«segue da
1988»
1989, viene lanciato in orbita Olympus, satellite
italiano, che trasmette il primo canale marchiato Raisat;
«segue 1990»
USA
1989,
nasce Time Warner, (dalla fusione di
Times Inc. e Warner
Communication) azienda statunitense nel campo delle comunicazioni
di massa, la più grande produttrice di film e programmi televisivi del
mondo, oltre che la prima casa discografica e una delle più importanti
editrici di riviste («Time», «Life», «Fortune» e «People»),
fumetti (possiede la DC comics) e libri;
proprietaria della HBO
è inoltre leader nel settore della televisione via cavo ed è la più avanzata
nello studio della TV interattiva digitale, sempre via cavo;
1995, gennaio, vara Warner Bros. Television
(un network nazionale generalista) assorbendo la CNN
di Ted Turner,
in diretta concorrenza con le tre grandi emittenti storiche statunitensi
CBS, NBC,
ABC e la recente Fox;
2000, viene acquistata per ca 165 Mdi di dollari da AOL
(America Online) la più grande via d'accesso a Internet del mondo;
nuova società: AOL Time Warner:
- Presidente Steve Case (fondatore
di AOL)
- Vicepresidente Ted Turner
(maggiore azionista di Time Warner e
ora anche della nuova società)
2001-2002, crisi della new economy.
- Amm.re. del. Gerald Levin (ex pres.te di Time
Warner, si ritirerà nel 2001)
2001-2002, crisi della new economy.
Francia
6 reti televisive:
- Antenne 2, statale
- Fr3 (France Région 3), statale
- Tf1, statale,
poi privatizzata;
- La Cinq,
privata
- ???,
- Canal
Plus, pay-tv, privata.
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Aprile
I francesi lanciano nello spazio il satellite a telediffusione Tdf1
che può ospitare 5 canali televisivi;
ciò sposta nettamente l'asse degli interessi di Berlusconi
avvicinandolo al gruppo Bouygues con in
prospettiva una rivoluzione nel mondo delle Tv private francesi:
- ingresso di Berlusconi in Tf1
e riassegnazione di La Cinq,
in cui egli è consocio dell'editore Hersant.
17, il CSA (Consiglio
Superiore Audiovisivi) decide a chi assegnare i 5 canali televisivi,
ma scontenta un po' tutti;
a beneficiarne sono:
- Canal Plus, pay-tv, che ha
chiesto due canali:
- uno per ampliare e migliorare le sue normali trasmissioni,
- l'altro per creare una nuova rete su abbonamento destinata alla
Germania Federale (una seconda rete tedesca, perché ne possiede già
un'altra, in società col gigante tedesco Bertelsmann);
- Sports 2/3
- Sept
- Canal Enfants (che deve dividere
con Euromusic);
in pratica è la vittoria di André Rousselet.
27, Patrick Le
Lay, presidente di Tf1,
dichiara che è in atto una partnership con Berlusconi
e col gruppo tedesco Beta Taurus per creare
un'Europa dei diffusori;
Germania
pay-tv:
risultano cablate circa 5 milioni di famiglie su un totale di 23 milioni
(anche se lo sviluppo avviene lentamente).
Il margine di programmazione pubblicitaria è molto ridotto rispetto a
quello italiano; i programmi pubblici per esempio possono mandare in
onda un totale di 20 minuti al giorno di pubblicità e quelli privati 10
minuti all'ora a condizione però che un programma venga interrotto una
sola volta.
Telefünf nel primo semestre fattura
circa 40 Mni di marchi di pubblicità (su un totale di 300 Mni),
briciole rispetto ai valori italiani: raggiungerà infatti l'utile solo
nel 1993.
Gran Bretagna
febbraio,
con 6 canali specializzati, è in onda la pay-tv Sky
Channel di Rupert
Murdoch
il
magnete australiano dell'editoria che si è aggiudicato anche i 5 canali
del nuovo satellite Astra, quello che grazie alla sua
potenza è destinato a rivoluzionare la televisione europea: per riceverlo
infatti basta una parabolica di 60-80 cm (meno della metà di quelle
usate adesso).
in autunno cade il Muro
di Berlino
pay-tv
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1989,
Aprile
Silvio Berlusconi e Carlo
De Benedetti si stanno occupando entrambi di pay
television;
– De Benedetti pensa di
svilupparla via etere attraverso TeleMontecarlo
di Roberto Marino [il 10% è RAI]
che è disposto a venderla o cederne il 50%; dice inoltre di
avere un accordo esclusivo con la francese Canal
Plus e sta valutando l'opportunità di una
partecipazione della Mondadori e
altri azionisti nell'iniziativa; originariamente tenta di
coinvolgere nell'operazione anche la famiglia Agnelli
e Raul Gardini offrendo loro la
spartizione di TeleMontecarlo al
20% ciascuno, insieme a Berlusconi
e Canal Plus; Agnelli,
che già a suo tempo ha rinunciato all'opzione Rizzoli
su TeleMontecarlo, si defila;
in seguito rilancia un'intesa su TeleMontecarlo:
Mondadori-Ferruzzi-Canal Plus-Fininvest; ha infatti prefigurato
la possibilità di sinergie con André
Rousselet, ex capo di gabinetto di Mitterand,
ora padrone della pay-tv Canal Plus,
che sta godendo in Francia dell'appoggio incondizionato di Mitterand
[ben due dei cinque canali del satellite statale Tdf1
sono finiti a lui]; |
– Berlusconi, che sa
benissimo come si possa alla pay-tv associare il
potenziale della diretta, ha già pensato di convertire Retequattro
in pay-tv ma guarda anche a TeleCapodistria,
emittente aggregata al gruppo Fininvest,
con gli stessi requisiti di TeleMontecarlo;
propone un accordo su TeleCapodistria:
Berlusconi, socio di maggioranza, De Benedetti e Gardini
partners minoritari, Canal Plus fuori del gioco; i due presunti
partners si defilano;
il trio:
- Silvio Berlusconi (tramite il braccio
destro in Francia Angelo Codignoni);
- Francis Bouygues (tramite il
presidente di Tf1, la più seguita emittente privata
francese, Patrick Le Lay) proprietario del 25%
della stessa;
- Leo Kirch (numero uno dell'emittenza
privata tedesca)
informa la stampa di essere disposto ad un'offerta per affittare
tutti e 5 i canali di Tdf1;
mentre Bouygues e Maxwell,
da un po' di tempo non in buoni rapporti, raggiungono un armistizio,
egli dà ordine alla banca commerciale Holding
Uk di rastrellare in Borsa almeno il 4% di Tf1,
con una spesa di 60-70 Mdi (operazione nota agli attori e perfino
lodata pubblicamente dal management di Tf1),
a cui aggiunge un ulteriore 2% con una spesa di 35 Mdi; firma
quindi un accordo in base al quale la lussemburghese CLT
entra al 24% nel capitale della rete privata via cavo Telefünf,
facendo scendere la quota Fininvest
dal 45% al 21%, per dare spazio ai lussemburghesi;
intanto il matrimonio forzoso in La
Cinq [in due anni di gestione Hersant ha accumulato
2,2 Mdi di franchi di perdite] tra Berlusconi
e Hersant si trasforma in conflitto;
il tandem Berlusconi (25%) e Seydoux
(7,5%) cerca quindi, con l'appoggio dell'alleato Telemetropole
(3,4%) di riprendere il controllo della rete francese acquistando
il 16,1% della società Pargeco e
assicurandosi l'appoggio del Crédit Lyonnais
(5%);
all'iniziativa, Hersant (25%) e
l'alleato Jean-Marc Vérnes (10,9%)
si oppongono in sede giudiziaria e trattano l'acquisto delle
quote di Videotron (4%) e Les
Echos (3,7%);
se i giochi di potere dovessero costringere Hersant
o Berlusconi ad uscire dal
capitale di La Cinq, o il CSA
(Consiglio
Superiore Audiovisivi)
dovesse
decidere di azzerare d'autorità l'assetto azionario della rete,
c'è pronto, a rilevare la maggioranza della società, il
colosso dell'editoria francese Hachette,
socio in Francia e in Italia della Rizzoli-Corriere
della Sera;
Jean-Luc Legardère, presidente di Hachette,
fa peraltro capire chiaramente che come partner preferirebbe Berlusconi
a Hersant.
segue pay-tv!!
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Ottobre
3, viene promulgata la direttiva CEE n. 552, che
dispone, in materia di pubblicità radiotelevisiva, i principi normativi
cui attenersi nelle singole legiferazioni statali;
la direttiva comunitaria stabilisce regole riguardanti:
- la distinzione tra pubblicità e sponsorizzazione,
- la riconoscibilità della pubblicità (con il divieto della pubblicità
"sublimale" e clandestina),
- la tutela degli autori e dei consumatori,
- i limiti ai contenuti
- gli indici di affollamento pubblicitario, consentito al 18% del tempo di
trasmissione quotidiano e al 20% di quello orario;
24, la Fininvest,
assieme a Mario e Vittorio Cecchi Gori fonda
la Pentafilm, una società di
produzione e distribuzione CINEMA
Radio-TVtografica.
Dicembre
23, Bucarest, il telereporter Jean-Louis
Calderon di La Cinq viene
ucciso a 31 anni mentre cerca di documentare lo scontro tra gli insorti
rumeni e la Securitate di Ceausescu.
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