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Il Viandante |
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ANNO 1872 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | CINEMA |
Papa Pio IX 1872, viene fondata a Napoli, su iniziativa dello zoologo tedesco Anton Dohrn, la Stazione Zoologica, centro internazionale di ricerca che si ispira alle concezioni evoluzionistiche. |
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Amundsen, Roald Engelbert
(Borge, Østfold 1872-mare Artico 1928) esploratore norvegese
Il passaggio a nord-ovest: la mia spedizione con la Gjöa (1909, ed it.) La conquista del polo Sud (1913, ed. it.) La mia vita di esploratore (1927). – Duane, William (Filadelfia 1872-Devon 1935) fisico statunitense, da cui la "legge di Duane-Hunt", prova della validità della "teoria dei quanti" di M. Planck. – Langevin, Paul (Parigi 1872-1946) fisico francese, lavorò in Francia con J.J. Thompson ed E. Rutherford; 1909, diventa professore di fisica sperimentale e generale al Collège de France e direttore dell'École de Physique et de Chimie Industrielle di Parigi, succedendo a P. Curie. Operò anche come divulgatore e filosofo della scienza: famose le sue esposizioni della teoria della relatività. – Maillart, Robert (Berna 1872-Ginevra 1940) ingegnere svizzero, perfezionò la scienza costruttiva del cemento armato definendone anche le possibilità espressive in una serie di opere 1902, fonda l'impresa di costruzione Mailart & Co. di Zurigo 1912-17, lavora in Russia 1919, ripresa l'attività in Svizzera, apre uno studio a Ginevra 1924, apre altri due studi a Berna e a Zurigo. – Mauss, Marcel (Epinal 1872-Parigi 1950) antropologo francese, allievo e collaboratore di E. Durkheim, di cui era nipote, professore di storia delle religioni all'Ecole des Hautes-Etudes e poi al Collège de France; suo allievo fu G. Dumézil 1898, entra nella redazione de «L'année sociologique» come esperto di etnologia e di storia delle religioni Saggio sulla funzione del sacrificio (1899) Schizzo di una teoria generale della magia (1904, con H. Hubert) L'origine della nozione di moneta (1914) L'espressione obbligatoria dei sentimenti (1921) Saggio sul dono (1925) 1928, fonda con P. Rivet l'Istituto di etnologia dell'università di Parigi Le tecniche del corpo (1936) Oeuvres (1965 e sgg., postumo). In italiano: Le origini dei poteri magici (1951, con E. Durkheim e Hubert) Teoria generale della magia e altri saggi (1965) Manuale di etnologia (1969) Il linguaggio dei sentimenti (1975, con M. Granet). – Sitter, Wilhelm de (Sneek 1872-Leida 1934) astronomo e cosmologo olandese; 1917, professore di astronomia all'università di Leida, contribuisce allo sviluppo della teoria della relatività generale occupandosi, in particolare, delle sue applicazioni in campo cosmologico; mostra la possibilità di derivare dagli stessi principi relativisti ci di A. Einstein un modello dinamico, secondo il quale l'universo si espande in modo continuo nello spazio tempo e ne comprende regioni sempre più vaste; la sua analisi viene ripresa dallo stesso A. Einstein: con la formulazione del "modello di Einstein-de Sitter", l'idea di un universo in espansione riceve una prima elaborazione teorica, proprio negli anni in cui si stanno cominciando a raccogliere alcune prove sperimentali del fenomeno dell'allontanamento delle galassie; 1918, direttore del locale osservatorio astronomico. – Tswett, Michail SemëNovic o Michail SemëNovic Cvet (Asti 1872-Voronez 1919) botanico, fisiologo delle piante e biochimico russo; studiò a Losanna e a Ginevra, dove si laureò in scienze naturali con un lavoro sulla fisiologia delle cellule vegetali; dopo un periodo trascorso a Pietroburgo, si addottorò in botanica a Varsavia; 1906, mette in atto una nuova tecnica chimica, denominata cromatografia (scrittura mediante i colori) di adsorbimento su colonna, un metodo estremamente efficace per la separazione delle sostanze organiche e inorganiche da miscele complesse; [Scopre che è possibile separare i pigmenti delle piante, molto simili dal punto di vista chimico, facendone passare una soluzione attraverso un tubo di vetro pieno di carbonato di calcio. Scioglie il suo miscuglio di pigmenti vegetali in etere di petrolio e lo versa sul carbonato di calcio, poi VI versa sopra solvente puro: i pigmenti scendono lentamente attraverso la polvere di carbonato di calcio con velocità differenti, dovute alla loro diversa adesione alla polvere stessa. Il risultato è che essi si separano formando una serie di bande, ciascuna di colore diverso. Seguitando nell'operazione le sostanze così separate scendono ciascuna per conto proprio fino al fondo del tubo. La scoperta sarà ignorata per anni: - 1931, il biochimico tedesco Richard Willstätter (premio Nobel per la chimica nel 1915, mentre nessun riconoscimento a Tswett!) riscopre il procedimento ed esso entra nell'uso comune; - 1935, in seguito allo sviluppo delle resine scambiatrici di ioni, la tecnica fa un ulteriore passo in avanti; è il chimico americano Frank Harold Spedding che applica la cromatografia a scambio ionico alla separazione delle terre rare, trovando che queste escono dalla colonna dove avviene lo scambio degli ioni in ordine di numero atomico decrescente, il che permette non solo di separarle rapidamente, ma anche di identificarle (così viene confermata la presenza dell'elemento mancante n. 61: il prometeo). Grazie alla cromatografia le terre rare si possono oggi ottenere allo stato puro a chili e anche a tonnellate; dal momento che rare proprio non sono, gli scienziati chiamano gli elementi di questa serie lantanidi, dal nome del primo di essi. Una migliore conoscenza di questi elementi, offrirà una chiave per capire la chimica degli ultimi elementi della tavola periodica, gli attinidi.] 1907, diventa professore di botanica e biologia al Politecnico di Varsavia; 1915, si trasferisce all'università di Mosca; 1917, è a Niznij Novgorod, Dorpat; 1918, è a Voronez; elaborò, nel corso delle sue ricerche, un metodo estremamente efficace per la separazione delle sostanze organiche e inorganiche da miscele complesse: la cromatografia di adsorbimento su colonna. Torna su |
La rivoluzione industriale 1872, Westinghouse inventa il freno automatico ad aria; |