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Il Viandante |
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Papa 1056, raggiunge Enrico III in Germania per tentare un'opera di conciliazione, ma il re muore; si adopera quindi nelle diete di Aquisgrana e Colonia per il riconoscimento del piccolo figlio Enrico IV a re di Germania, sotto la reggenza della madre Agnese; viene riconosciuta pure la successione come marchese di Toscana di Goffredo di Lorena che può così far ritorno in Italia con la moglie Beatrice e la figlioletta Matilde; |
ANNO 1056 – Ildeberto di Lavardin
(Lavardin, Vendômois 1056-Tours 1133) scrittore e letterato francese,
autore mediolatino; appartenne, con Baudri
de Bourgueil e Marbodo
di Rennes, al gruppo poetico designato come "Scuola d'Angers";
Torna su1125, vescovo di Tours; Opuscoli teologici, liturgici e agiografici. Epistolario Poesie. – al-Hasan ibn al-Sabbah (Kumm 1048 [o 1056]-Alamut 1124) asceta e militare persiano; [anche Hasan as-Shabbah] figlio di uno sciita [alla sua nascita, confessione dominante in Persia] di Kufa, aderisce in gioventù all'ismailismo; 1070, quando i Selgiuchidi restaurano l'ortodossia sunnita, è costretto a rifugiarsi presso i Fatimidi in Egitto; 1079, al Cairo trova altri ferventi sciiti che sperano di restaurare il Califfato sciita e vendicarsi dei Turchi; nasce così un vero e proprio movimento guidato da Nizar, figlio del Califfo, che non desidera diventare un fantoccio nelle mani del visir come il padre; 1090, dopo essere stato inviato in Iran come agente fatimida, riesce a conquistare la fortezza di Alamut a nord-ovest di Qazvin (Persia) nelle montagne Al-Buz del Caspio meridionale, facendone la propria roccaforte, a danno dei Selgiuchidi che hanno abbracciato la causa sunnita contro l'eretico Egitto; con gli ismailiti iranici egli diventa ostile agli stessi Fatimidi non riconoscendo l'erede di al-Mustansir, al-Musta'li e sostenendo la causa di Nizar; da questo momento egli riorganizza gli ismailiti iranici in setta terroristica, detta degli "assassini" (per l'uso di bevande inebrianti a base di hashish); 1094, fallita la congiura di Nizar, prosegue l'opera di indebolimento del sunnismo e si costruisce un feudo autonomo; il suo campo d'azione diventa la Siria; 1124, la sua morte non placa l'attività della setta che anzi conosce una recrudescenza. La sua vita privata fu ispirata a un grande rigore ascetico, che si ritrova nelle sue elaborazioni teologiche della dottrina sciita. |
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