Tetti
al sole
(1861, 12,3x19, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna)
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– Raffaello
SERNESI
(Firenze 1838-Bolzano 1866) pittore italiano.
segue all'Accademia di Firenze i corsi di A.
Ciseri, dedicandosi contemporaneamente alla medaglistica:
1853
a Firenze il Caffè Michelangelo
diventa il centro di raccolta degli artisti più avanzati della
penisola [i futuri "macchiaioli"] dove
va maturando quella nuova pittura, antiaccademica, detta pittura di
"macchia";
[Abbati,
Altamura, Banti,
Boldini,
Borrani, Cabianca,
Cecioni, Costa,
D'Ancona,
De Nittis,
De Tivoli,
Fattori, Lega,
Morelli, Sernesi,
Signorini,
Zandomeneghi.
È Diego Martelli, teorico del movimento
e critico d'arte, una delle colonne portanti del gruppo "macchiaiolo",
termine che sarà usato nel 1862 in senso spregiativo dal critico
della «Gazzetta del Popolo», intendendo sottolineare l'antiaccademico
rifiuto del disegno e della forma a favore dell'effetto.]
1859
volontario nella guerra d'indipendenza;
1860
a Firenze si unisce al gruppo del Caffè Michelangelo;
- Il cupolino alle cascine (1860 ca, Roma, Galleria
Nazionale d'Arte Moderna)
1861
- Tetti al sole (1861, 12,3x19, Roma, Galleria
Nazionale d'Arte Moderna)
- Autoritratto (?, ?)
1862
lavora nella campagna
di Piagentina presso Firenze, con Signorini,
Lega, Borrani
e G. Abbati;
è l'anno di Aspromonte e le divergenze politiche hanno ormai
disperso il gruppo di punta del Caffè Michelangelo;
1864
a Castiglioncello (fino al 1865) è spesso ospite di D.
Martelli, con Fattori,
Abbati e Borrani;
1865
- Colli fiorentini (1865, Firenze, Galleria d'Arte
Moderna)
1866
chiude il Caffè Michelangelo;
di nuovo volontario al seguito di Garibaldi,
viene ferito e fatto prigioniero; muore all'ospedale di Bolzano.
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