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Il Viandante - Wolf Christa

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Christa WOLF [nata Christa Ihlenfeld]

 

(Landsberg an der Warthe [Gorzów Wielkopolski, Polonia], 18 marzo 1929 – Berlino, 1º dicembre 2011)

scrittrice tedesca;

Nata nell'attuale Polonia, trascorre l'infanzia e l'adolescenza sotto i dogmi di A. Hitler e, come tutte le ragazze della sua età, viene inquadrata nella corrispondente formazione giovanile nazista, lo Jungmädelbund;

1945
terminata la seconda guerra mondiale, vive l'odissea dei profughi provenienti dalla parte orientale del Terzo Reich di fronte all'avanzata dell'esercito russo;

1949
a soli 20 anni si iscrive alla SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato), che il 7 ottobre 1949 presiede alla fondazione della DDR (Repubblica Democratica Tedesca) ricoprendo più avanti anche cariche ufficiali;
studia germanistica all'Università di Jena con il prof. Hans Mayer;

1951
sposa lo scrittore Gerhard Wolf;


1953
dopo studi filosofici e letterari si laurea a Lipsia con H. Mayer discutendo una tesi su Hans Fallada;

1955
un primo viaggio nell’Unione Sovietica correda la formazione della critica letteraria;

1956-59
dopo aver lavorato nella redazione della casa editrice NDL (Neue deutsche Literatur) rivista della Deutscher Schriftstellerverband, l'unione degli scrittori della DDR, svolge attività di lettrice editoriale a Berlino Est;

Durante gli anni Cinquanta la giovane scrittrice crede con fermezza nella missione anche politica della letteratura e, soprattutto, segue impavida i diktat del "realismo socialista", stroncando, basti leggere i suoi interventi sulle riviste letterarie dell’epoca, tutto ciò che esula dal tipico e dall’esemplare.

1959-62
lettrice editoriale a Halle;

Wir, unsere Zeit (1959, poesie)

1960


Martedì 27 settembre (1960)

1961

Moskauer Novelle (1961, Novella moscovita, riflessione sulla conclusione della seconda guerra mondiale)

 

1962
inizia a lavorare come critica letteraria presso la NDL (Neue deutsche Literatur);

1963
l'esperienza di lavoro presso una fabbrica di vagoni ferroviari dà origine alla stesura del romanzo sulla divisione della Germania che la pone al centro dell'attenzione della critica internazionale;

Der geteilte Himmel (1963, Il cielo diviso; trad. it. 1983)
[Nel 1964 il romanzo riceve una riduzione cinematografica per il cinema dal regista Konrad Wolf.]

le viene assegnato il "premio Heinrich Mann";

 

1969


Nachdenken über Christa T. (1969, Riflessioni su Christa T.; trad. it. 1973)
[Sul problema della responsabilità individuale nel processo storico;
[a.f.] che affronta il disagio dell'individuo all'interno di una società dirigistica e omologante.]

1974


Sotto i tigli (1974)

1976
viene espulsa dall' "Unione degli scrittori tedeschi" per non essersi adeguata alle esigenze del realismo socialista e per avere cercato una propria autonomia di scrittrice;

Kindheitsmuster (1976, Trama d'infanzia)
[Con il quale si confronta con il passato hitleriano;
[a.f.] sul tema della memoria.]

1978


L'ombra di un sogno (1978)

1979


Nessun luogo. Da nessuna parte (1979)
Pini e sabbia del Brandeburgo. Saggi e colloqui (1979, su B. Brentano)

Kein Ort. Nirgends (1979; trad. it. 1984)
[Sulla vita e il suicidio di H. von Kleist, con significativi rimandi all'attualità.]

1983

Kassandra (1983, Cassandra; trad. it. 1984)

1986


Guasto. Notizie di un giorno (1986, dopo il disastro di Chernobyl)

1989
3 novembre, la DDR apre i confini con la Cecoslovacchia e molti cittadini lasciano il Paese cercando rifugio nell'Ovest;
8 novembre, nel notiziario serale della Tv tedesca dell'Est ella si rivolge con un solenne appello ai cittadini della DDR:
« Care concittadine, cari concittadini, noi tutti siamo inquieti. Vediamo migliaia di persone che ogni giorno lasciano la nostra terra. Noi sappiamo che la politica degli ultimi giorni ha rafforzato la sfiducia nel rinnovamento. Noi siamo consapevoli della debolezza delle parole di fronte al movimento di massa, ma non abbiamo nessun altro mezzo che le parole. Che ancora adesso mandano via, mitigano la nostra speranza. Noi vi preghiamo, rimanete nella vostra patria, rimanete da noi. Cosa possiamo promettervi? Niente di facile. Ma una vita utile e interessante. Nessun benessere in breve tempo, ma con azione un grande cambiamento. Vogliamo impegnarci per la democratizzazione, elezioni libere, diritto e sicurezza. »

9 novembre, in serata, la sorprendente apertura dei confini dello Stato fa tremare e cambia tutto: l'appello della notte precedente risulta quindi inutile.

1990

Im Dialog (1990)

Was bleibt (1990, Che cosa resta; trad. it. 1991)
[Pubblicato a pochi mesi dalla caduta del muro di Berlino e in piena campagna elettorale.
Il libro, che parla – con espliciti riferimenti autobiografici – di una donna, una scrittrice famosa, sorvegliata dalla Stasi (Ministerium fuer Staatssichercheit - Ministero per la sicurezza dello Stato), provoca un boomerang perché, da quel momento, esplode una campagna denigratoria molto violenta, soprattutto ad opera della stampa occidentale, ai danni della scrittrice. Alcuni recensori vedono le dichiarazioni di chi vuole presentarsi come vittima: la critica parte dall'opinione che la denuncia nei confronti di E. Honecker e della dittatura sarebbe stata chiara, ma troppo tardiva.]

1993
in seguito all'apertura degli archivi della DDR dopo l'unificazione tedesca, emerge la notizia della sua collaborazione con la Stasi fra gli anni 1959-1962;
[In realtà, nonostante alcune polemiche che seguiranno, anche in Italia, il fatto sarà notevolmente ridimensionato dato che dagli stessi archivi emerge (in data 24 novembre 1959) che l'informatrice manifestava un "crescente riserbo" nei confronti della polizia tanto da indurre i servizi a chiudere i rapporti con lei perché da considerarsi infruttuosi. La polizia notava oltretutto che non c’era nessuna differenza fra le opinioni espresse in pubblico e nel privato sui colleghi scrittori e che non si poteva ottenere da lei nessun tipo di delazione.]

 

1994


Congedo dai fantasmi (1994)

1996


Medea Stimmen (1996; trad. it. 1997)
[Riprende in chiave originale tematiche femministe.]

1999

Hierzulande Andernorts (1999, raccolta)

2003

Ein Tag im Jahr 1960-2000 (2003, Un giorno all'anno. 1960-2000, racconti )
[Raccoglie le pagine di diario scritte ogni 27 settembre lungo tutti quegli anni. Dal testo emergono i conflitti interiori e l’analisi lucida della società tedesca fino all’unificazione ed oltre.]

Leibhaftig (2002; trad. it. 2002)

 

2005

Mit anderem Blick (2005; trad. it. 2008, Con uno sguardo diverso)
[Raccoglie otto racconti che spaziano dalla sperimentazione letteraria alla forma diaristica (vengono presentate le pagine del 27 settembre 2001) fino alla toccante scomposizione della propria vita coniugale.]

2010

Stadt der Engel oder The Overcoat of Dr. Freud (2010; trad. it. La città degli angeli, 2011; romanzo autobiografico)

2011
1° dicembre, muore.
[Viene sepolta a Berlino presso il Cimitero di Dorotheenstadt.]

 

Postumi:

Rede, dass ich dich (2012, raccolta di inediti)

August (2012; trad. it. 2012)
[Ultimo racconto della scrittrice redatto sei mesi prima della morte.]

Ein Tag im Jahr, 2001-2011, im neuen Jahrhundert (2013, diari)








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da Wikipedia:


Soprattutto dopo la riunificazione tedesca le opere di Christa Wolf hanno dato luogo a molte controversie. La critica della Germania occidentale rinfaccia alla scrittrice di non aver mai criticato l'autoritarismo del regime comunista della Germania orientale (così, per es., Frank Schirrmacher). Altri hanno parlato di opere intrise di "moralismo". I suoi difensori hanno invece riconosciuto il ruolo svolto dalla scrittrice nel far emergere una voce letteraria della Germania orientale.[3] Con la sua monografia sui primi romanzi di Christa Wolf, e con successivi saggi su quelli più tardi, Fausto Cercignani ha tentato di separare la produzione narrativa della scrittrice dalle sue vicende politiche e personali. L’enfasi posta da Cercignani sull’eroismo delle protagoniste create da Christa Wolf ha favorito la nascita di altri studi sugli aspetti puramente letterari di questi romanzi.
Opere tradotte in italiano
1960 - Pini e sabbia dal Branderburgo
1968 - Riflessioni su Christa T.
1974 - Sotto i tigli
1975 - Il cielo diviso
1976 - Trama d'infanzia
1979 - Nessun luogo. Da nessuna parte
1983 - Cassandra
1983 - Premesse a Cassandra
1987 - Guasto
1989 - Recita estiva
1992 - Nel cuore dell'Europa
1994 - Congedo dai fantasmi
1996 - Medea. Voci
1999 - L'altra Medea
2002 - In carne e ossa
2003 - Un giorno all'anno. 1960-2000
2005 - Con uno sguardo diverso
2009 - Che cosa resta
2011 - La città degli angeli

Opere
1961 - Moskauer Novelle
1963 - Der geteilte Himmel
1968 - Nachdenken über Christa T.
1972 - Lesen und Schreiben, Aufsätze und Betrachtungen
1972 - Till Eulenspiegel
1974 - Unter den Linden, Drei unwahrscheinliche Geschichten
1976 - Kindheitsmuster
1979 - Kein Ort. Nirgends
1979 - Fortgesetzter Versuch, Aufsätze, Gespräche, Essays
1980 - Geschlechtertausch, Drei Erzählungen, zus. m. Sarah Kirsch und Irmtraud Morgner
1980 - Lesen und Schreiben, Neue Sammlung
1983 - Kassandra, Erzählung
1983 - Voraussetzungen einer Erzählung: Kassandra Frankfurter Poetik-Vorlesungen
1985 - Ins Ungebundene gehet eine Sehnsucht. Gesprächsraum Romantik. Prosa. Essays, zus. m. Gerhard Wolf, 1985
1986 - Die Dimension des Autors, Essays und Aufsätze, Reden und Gespräche. 1959 - 1985
1987 - Störfall, Nachrichten eines Tages, 1987
1988 - Ansprachen
1989 - Sommerstück
1990 - Was bleibt, Erzählung, 1990 (entstanden 1979)
1990 - Reden im Herbst
1993 - Sei gegrüßt und lebe, Eine Freundschaft in Briefen, 1964-1973. Christa Wolf und Brigitte Reimann
1994 - Auf dem Weg nach Tabou, Texte 1990-1994
1995 - Christa Wolf und Franz Fühmann. Monsieur - wir finden uns wieder. Briefe 1968-1984
1996 - Medea. Stimmen
1999 - Hierzulande Andernorts, Erzählungen und andere Texte 1994-1998
2002 - Leibhaftig, Erzählung
2003 - Ein Tag im Jahr. 1960-2000,
2005 - Mit anderem Blick, Erzählungen
2008 - Ins Ungebundene gehet eine Sehnsucht: Projektionsraum Romantik
2010 - Stadt der Engel oder The Overcoat of Dr Freud

 

 

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