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Rosa [Rosetta] RUSSO JERVOLINO

(Napoli, 17 settembre 1936),

donna politica italiana (Dc);
[Figlia di Angelo Raffaele Jervolino, ministro nei governi De Gasperi, e di Maria De Unterrichter, entrambi parlamentari della Democrazia Cristiana all'Assemblea Costituente.
Moglie di ? Russo, ha tre figli: Michele, Maria Cristina e Francesca.
Si è presentata alle competizioni elettorali come Rosa Iervolino Russo, con il cognome del padre (trascritto con la I semplice in luogo della J dall'impiegato dell'anagrafe) anteposto a quello del marito.]

1961
laureata in giurisprudenza, fa parte (1961-68) dell'ufficio studi del CNEL (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro);

1968
impegnata politicamente nella Democrazia Cristiana, lavora (1968-78) con la Federazione Femminile, di cui diviene vicepresidente;

1969
collabora (1969-73) con l'Ufficio Legislativo del Ministero del Bilancio;

1974
responsabile dei rapporti tra la Dc e la famiglia;

1979
diviene per la prima volta senatrice;

1985-87
presidente della commissione parlamentare di vigilanza RAI;

1987
28 lug-12 mar 1988, ministro per gli Affari Sociali (governo Goria);

1988
13 apr 88 - 7 lug 89, ministro per gli Affari Sociali (governo De Mita);

1989
22 lug-29 mar 1991, ministro per gli Affari Sociali (VI governo Andreotti);

è presidente del Consiglio d'Istituto della Scuola Pontificia Pio IX dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia;
[Uno degli istituti superiori più prestigiosi di Roma.]
[In queste vesti, si fa promotrice con Bettino Craxi del "Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope", (art. 118 del DPR 309/90 e Decreto 444/90) che di fatto stabilisce la punibilità dei consumatori di stupefacenti.
La legge, cosiddetta Craxi-Iervolino-Vassalli, dai nomi dei primi firmatari, si attira le critiche degli anti-proibizionisti e sarà parzialmente abrogata con un referendum il 18 aprile del 1993. ]

1992
subito dopo la rielezione al Senato, si dimette in omaggio alla nuova norma interna alla Dc che stabilisce l'incompatibilità tra la carica di Ministro e quella di parlamentare;
come presidente della Dc assiste all'opera di rinnovamento portata avanti dal segretario Mino Martinazzoli che porta alla fondazione del Partito Popolare Italiano.
giugno-apr 1993, ministro della Pubblica Istruzione (I governo Amato);
[Come ministro non consente la distribuzione all'interno delle scuole superiori di un fumetto informativo sull'Aids di "Lupo Alberto" che informa gli studenti sulla modalità di uso del preservativo, suscitando polemiche.]

1994
marzo, con le dimissioni di Mino Martinazzoli, assume l'incarico, come presidente del Consiglio nazionale, di reggente della Dc, dilaniata da scandali e presunta corruzione; nello stesso anno viene eletta al Camera dei deputati;

1996
favorevole all'alleanza del'Ulivo di Romano Prodi, è rieletta alla Camera dei deputati;

1998
ottobre-dic 1999, ministro degli Interni (I governo D'Alema)
[Prima donna della storia d'Italia ad occupare questo incarico.]

1999
alle elezioni presidenziali, che eleggeranno al primo turno di votazioni Carlo Azeglio Ciampi, lei riceve 16 voti;
presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera;

2001
viene eletta sindaco di Napoli;
[Con il 52,9% dei voti, sostenuta in giunta dai partiti del'Ulivo, battendo al ballottaggio il candidato del centrodestra, Antonio Martusciello.]

2006
viene riconfermata sindaco di Napoli;
[Con il 57% delle preferenze contro il candidato del centrodestra Franco Malvano, ex questore di Napoli. ]

2007
dal 23 maggio è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce i leader delle componenti del futuro PD;

2008
deve affrontare lo scandalo rifiuti che ha coinvolto la Campania, determinato dalle difficoltà nello smaltimento in seguito alla chiusura di alcune discariche;
[Successivamente la Giunta comunale è colpita dalla vicenda giudiziaria determinata dalle indagini sulla "delibera Global Service" approvata dal Comune.
La vicenda giudiziaria, che si concluderà in primo grado con molte assoluzioni e due condanne per corruzione (Romeo e Mautone), ha serie conseguenze politiche e genera dure polemiche anche all'interno dello stesso partito del Sindaco. In questa occasione ella rinnova in gran parte la composizione della Giunta, che subirà poi pochi cambiamenti negli anni successivi.]

2009
dicembre, forti polemiche scaturiscono anche a seguito delle polemiche dimissioni dell'assessore al bilancio Riccardo Realfonzo, economista e docente universitario, che era subentrato nel gennaio 2009 ad Enrico Cardillo (quest'ultimo era tra gli indagati nell'ambito dell' "inchiesta Global Service").

2011
2 marzo, 31 consiglieri comunali su 60 rassegnano le loro dimissioni per provocare lo scioglimento del consiglio stesso, ma ciò non accade per alcuni vizi procedurali. giugno, termina quindi il suo mandato;
[Critiche le verrano mosse anche dal suo successore, l'ex-magistrato eletto sindaco Luigi De Magistris: «Per almeno tre anni la città non è stata male amministrata, non è stata amministrata per niente. Quando siamo arrivati a Palazzo dei Baroni, tre mesi fa, non funzionavano nemmeno le penne».]

2013
febbraio, la Corte dei Conti la condanna a risarcire al Comune 560.893 euro per le centinaia di operai ed ex lavoratori socialmente utili chiamati negli anni 2000 negli enti di bacino per lavorare alla raccolta differenziata ma in realtà inattivi.

 

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