– Pietro
CAMPILLI
(Frascati 30 novembre 1891 – Roma 8 luglio 1974)
uomo politico italiano (Dc);
[Ha quattro figli dalla moglie Teresa:
. Marcella (che sposò
il noto cardiologo Vincenzo Masini),
. Maria Teresa,
. Cecilia (che sposò
il figlio dell'ex governatore della Banca d'Italia
Donato Menichella),
. Sandro, il quale tuttavia morì molto giovane.
La famiglia rimane, ancora oggi [2014], una delle più
importanti e facoltose della società romana.]
diplomatosi in ragioneria, si laurea poi in Economia e Commercio;
militante nella FUCI ne presiede il circolo romano;
1918
nov-dic, partecipa alla piccola costituente del Partito
Popolare Italiano;
1919
febbraio, è tra i principali componenti della direzione
romana;
agosto, ne viene estromesso per le sue posizioni ritenute troppo
avanzate;
1920
8-11 aprile, consigliere nazionale del PPI nel
congresso di Napoli;
attivo nel Lazio, soprattutto per quel che riguarda le questioni agricole,
nella campagna elettorale per le elezioni provinciali rimane vittima
di un attentato; ciononostante viene eletto consigliere alla Provincia
di Roma, dove svolge il ruolo di leader dell'opposizione fino al 1923;
1921
20-23 ottobre, consigliere nazionale del PPI
nel congresso di Venezia;
1923
12-13 aprile, consigliere nazionale del PPI
nel congresso di Torino;
1923
decade dalla carica di consigliere alla Provincia di Roma per lo scioglimento
del consiglio stesso;
durante il Fascismo svolge l'attività d'imprenditore;
1943
partecipa al processo di formazione della Democrazia Cristiana,
collaborando all'estensione della parte economica delle "Idee ricostruttive";
1944
luglio, fa parte del I Consiglio Nazionale della Dc;
1945
agosto, fa parte della direzione della Dc;
membro del comitato economico del CLN, della Consulta Nazionale e della
Commissione economica per la Costituente;
1946
2 giugno, viene eletto all'Assemblea Costituente nella circoscrizione
laziale;
13 lug-20 gen 1947, ministro del Commercio Estero
(II governo
De Gasperi);
1947
feb-mag, ministro delle Finanze e del Tesoro
(III governo
De Gasperi);
[Con questa carica accompagna il presidente del Consiglio
negli USA per trattare il prestito di 100 milioni di dollari dell'Export-import
bank.]
maggio-1949, rappresenta l'Italia prima al Comitato di cooperazione
economica europea e poi all'OECE;
1948
viene eletto deputato nella circoscrizione laziale;
ministro senza portafoglio;
1950
27 gen-16 lug 1951, ministro dei Trasporti (VI
governo De Gasperi);
1951
26 lug-29 giu 1953, ministro dell'Industria e Commercio
(VII governo De
Gasperi);
1953-1958
ministro per la Cassa del Mezzogiorno nei governi:
(VIII governo De Gasperi),
(governo Pella),
(governo Fanfani),
(governo Scelba),
(governo Segni),
(governo Zoli),
[In alcuni casi ha avuto anche la delega a Presidente
per il Comitato dei Ministri per l'esecuzione di opere straordinarie
nell'Italia centrale e meridionale.]
1958-1959
presidente della neo-nata Banca Europea degli
Investimenti in Lussemburgo;
1959
è nominato presidente del CNEL (carica che ricopre
fino alla morte, nel 1974);
1970-1971
presiede la Montedison come soluzione di
compromesso fra democristiani e socialisti, ma poi cede il posto a Eugenio
Cefis;
1974
8 luglio, muore a Roma)
[La famiglia rimarrà una delle più importanti
e facoltose della società romana.]
[Rielaborazione, per esigenze del sito, da Wikipedia.]
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