– Ilse
FÖRSTER
(Nowa Sól - Neusalz, Lubusz, Polonia 2 settembre 1922 – ?)
sorvegliante tedesca delle SS nelle fabbriche e nei campi
di concentramento nazisti .
1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41)
direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt
- Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale
viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;
– Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)
– Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann
e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi
di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica
- eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo
ebraico.
– Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura
della Gestapo, responsabile delle schede di
tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?
– Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)
– Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)
– Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)
Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla
Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione
e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra
mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto
l'autorità militare.
23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin"
[o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato
fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente
dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav
Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim
von Ribbentrop.]
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A.
Hitler attacca la Polonia;
Durante la guerra è impiegata come operaio in una fabbrica
di Grünberg (in polacco: Zielona Góra) nella Slesia.
1940
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della
Gestapo;
1º marzo, H.
Himmler effettua il primo sopralluogo ad Auschwitz (in seguito
Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf
Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel
contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere
30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo
nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz
II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione
di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna)
di proprietà della IG Farben
in località Dwory.]
6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione
delle forze britanniche;
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione
Barbarossa";
29 luglio, Rudolf
Höß viene convocato a Berlino da H.
Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale)
nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz
e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II
- Birkenau nel contesto della prevista soluzione
finale ordinata da A.
Hitler;
agosto, dopo l'incontro con H.
Himmler, Rudolf
Höß ha un incontro con A.
Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per
discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si
decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste
uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito
troppo pesante (e poco efficiente) per le SS
destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei
pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni
crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A.
Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas
di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e
di cui gliene parlerà in proposito.]
Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager
(campo di lavoro) della IG-Farben
a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che
contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione
del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza
degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben
ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz
a proprie spese.]
Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente,
sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz
II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro
di sterminio, solo nella primavera 1942.]
1942
20 gennaio, Conferenza
di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della "
Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno
nella Shoah.];
15 febbraio, giunge ad Auschwitz I
il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che
vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon
B" e i cui corpi vengono poi cremati;
[«Le informazioni ricevute
sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro
degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini
destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]
Arthur
Liebehenschel entra a far parte del WVHA
(SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald
Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento
divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del
WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione
delle finanze delle SS e lo sfruttamento della
manodopera internata nei campi.]
1942-10 novembre 1943, Arthur
Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante,
all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione
centrale) e vice di Richard Glücks
(comandante dell'interno Amtsgruppe D);
[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi
di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime
guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück.
L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le
guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]
1943
8 settembre, l'Italia
firma l'armistizio;
autunno, Oswald
Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali
da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (Stammlager - ossia il campo
originario) al comando di Arthur
Liebehenschel,
- Auschwitz II (noto anche come Birkenau), al
comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz,
sede dell'impianto Buna-Werke
di proprietà della IG-Farben,
più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich
Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando
indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata
presso il lager principale comandato da Arthur
Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità
di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica
di Standortältester (comandante anziano
del presidio).]
11 novembre, Arthur
Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione
di Rudolf
Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;
1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf
Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante
del D1/Zentralamt, infatti in questo
periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata
tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista.
Ciò è possibile anche grazie alla complicità del
governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare
leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]
8 maggio, Rudolf
Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla
"Ungarn-Aktion"
– denominata poi in suo onore "Aktion
Höß";
In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz
II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo
con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester
(comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza
l' "Ungarn-Aktion"
estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef
Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra,
Josef Kramer si giustificherà
dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di
sterminio degli ebrei ungheresi.]
I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento
di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei
territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto
agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi
ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti
in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di
Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro
A.
Hitler;
17 agosto, riferisce alle SS per il
servizio di SS- Aufseherin (sorvegliante delle
SS) ed è sottoposta a sei settimane di addestramento nello "Sportschule"
ufficialmente ' Arbeitslager (campo di lavoro)
Langenbielau I;
[Langenbielau I, noto anche
come campo di Reichenbach – sottocampo tedesco KL
Groß-Rosen per uomini, situato al confine tra Bielawa
(in tedesco Langenbielau) e Dzierzoniów (in tedesco Reichenbach)
nella Bassa Slesia.
Originariamente un campo di lavoro, creato nel 1941,
è stato trasformato il 3 settembre 1944 in un ramo del campo
di Groß-Rosen. Il campo è circondato da filo spinato, c'è
anche una cucina, un ospedale e caserme per uomini e prigionieri delle
SS.
Il numero di caserme per i prigionieri rimarrà incerto: secondo
alcune fonti ce ne sarebbero state 10, secondo altre, 16. Anche il numero
di prigionieri rimarrà incerto: forse 2.000 o, addirittura, 7.000,
mentre il numero delle vittime rimarrà sconosciuto.
I prigionieri sono principalmente ebrei, originari della Polonia, nonché
ebrei di altri paesi europei, ad esempio Ungheria, Slovacchia e Paesi
Bassi. Solo dal gennaio 1945 , non solo gli ebrei saranno localizzati
nel campo.
Sportschule è
subordinato al campo femminile AL Peterswaldau,
situato a Pieszyce. Entrambi questi campi insieme a AL Langenbielau
II sono subordinati a un comandante, Karl
Ulbricht.
L'affittuario del campo è la fabbrica di
tessitura Christian Dierig AG
(che adotta il nome Siling I durante la guerra
e produce armi), ma i prigionieri lavorano anche per:
- Giordania (durante la guerra Siling II),
- Zill u. Knebich,
- Hansen u. Neumann,
- Lehmann,
- Spinnerei GF Flechtner,
- Telefunken,
- Krupp,
- Rebich,
- Richter u. Schäder (durante la guerra
di Blockhäuserbau),
- Flugzeugfabrik "Preschona",
- Goldschmidt,
- Radiofabrik Hagenuk.
Nel 1945, i prigionieri saranno impiegati nello scavo di trincee.
Coloro che non sono in grado di lavorare sono portati all'ospedale di
Kolce.
Fino alla fine di gennaio 1945, i morti saranno portati al campo e in
seguito sepolti sul posto.
Nel febbraio 1945, alcuni prigionieri saranno trasferiti a KL
Dachau. L'8 maggio 1945 , i soldati sovietici libereranno
Sportschule.
Dopo la guerra, ci sarà una fattoria statale a Sportschule.
Anni 2000: il parco Sportschule diventerà proprietà privata
e una delle caserme sarà trasformata in un edificio residenziale.]
A Bergen-Belsen, ha ricevuto la funzione di custode nei bagni, dopo
alcuni giorni è stata trasferita come supervisore nella cucina
del campo n. 1. Lì ha abusato e picchiato i prigionieri. Rimase
a Bergen-Belsen fino a quando il campo non fu liberato dall'esercito
britannico .
1945
gennaio, alla fine del mese le viene ordinato di evacuare i prigionieri
a KZ Guben da dove ella li scorta fino a al
campo di concentramento di Bergen-Belsen, vicino Celle;
17 o 18 febbraio, arriva a Bergen-Belsen dove riceve la
funzione di custode nei bagni;
dopo alcuni giorni è trasferita come supervisore nella cucina
del campo n. 1;
è qui che abusa e picchia i prigionieri;
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo
di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre
10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS
a trasportare i corpi.
30 aprile, A.
Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva
Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);
17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO
DI BELSEN [Lüneburg, Bassa Sassonia]:
17 novembre, (accusato numero 33): per i crimini commessi nel
campo di concentramento di Bergen-Belsen viene condannata
a 10 anni di prigione;
[Questa condanna, relativamente lieve, deriva dalla sua
breve affiliazione con le SS (Schutzstaffel).]
1951
21 dicembre, viene rilasciata.
Il suo ulteriore destino è sconosciuto.
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