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ANNO 2012

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Papa Benedetto XVI
(2005-2013 dim.)



 





2012 (640x390) Presepe di Firenze


 

Opus Dei

«segue da 2011»
2012
Giugno
7
, due deputati del Pdl (Partito della Libertà) vicini all'organizzazione:
. Alfredo Mantovano e
. Alessadnro Pagano,
presentano un'interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Paola Severino sull'attività svolta dai pm di Napoli nei confronti di Ettore Gotti Tedeschi,da poco estromesso dalla presidenza dello Ior.
[I due del Pdl ritengono che una parte della magistratura italiana stia tentando «di intromettersi in attività di un organismo di uno Stato estero».]



[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]

Ior

«segue da 2011»

2012

- Presidente: Ettore Gotti Tedeschi (? - mag 2012)
- Vicepresidente: Ronaldo Schmitz (? - ?)


Maggio
24
, la sfiducia nell'istituto porta alle dimissioni – in realtà un licenziamento – del presidente Ettore Gotti Tedeschi, economista piacentino, membro dell'Opus Dei.
[In Vaticano è stato molto vicino a:
. Benedetto XVI,
. Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e
. Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione dei vescovi,
eppure è stato costretto a lasciare lo Ior.
Qualcuno gli ha sbarrato il passo.
Chi ha osato mettersi contro un banchiere dell'Opus Dei?


Accanto a Ettore Gotti Tedeschi hanno gravitato ambigue figure della Prelatura, fra cui:
. Gianmario Roveraro († 2007, ucciso nel Parmense);
I due sono legati dalla comune appartenenza all'Opus Dei.]

La personalità chiave nella misteriosa vicenda dell'allontanamento del presidente Ettore Gotti Tedeschi, è quella di Carl Albert Anderson, uno dei quattro membri del Consigio di sovrintendenza dello Ior e leader dei Cavalieri di Colombo, la più grande organizzazione cattolica americana di mutuo soccorso.

All'interno dello Ior si è dunque consumato lo scontro fra due gruppi integralisti cattolici tra loro in competizione:
- Opus Dei e
- Cavalieri di Colombo.
Ha vinto Carl Albert Anderson secondo il quale Ettore Gotti Tedeschi «non ha saputo difendere l'istituto con il necessario vigore».
Ad interim, per qualche mese, la mansione di presidente viene ricoperta per circa nove mesi dal tedesco Ronaldo Schmitz.
Intanto il presidente uscente Ettore Gotti Tedeschi consegna agli amici più fidati un memoriale sui segreti dell'istituto con una clausola: «Se mi ammazzano, qui dentro c'è la ragione della mia morte».

«segue 2013»


Fonti:
- «Il Sole 24 Ore» Aldo Bernacchi e Mara Monti, e altri.
- Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.

 

 

"Legionari di Cristo"

«segue da 2011»


2012
Gennaio
24
, Malén Oriol ripresenta la sua formale rinuncia alla carica di assistente generale al delegato pontificio Velasio De Paolis.

Febbraio
15
, il delegato potificio Velasio De Paolis accoglie la rinuncia di Malén Oriol alla carica di assistente generale pregando lei e le compagne di non abbandonare il Regnum Christi.
Nomina pure come autorità di riferimento due suoi assistenti:
. padre Agostino Montan,
. padre gesuita Gianfranco Ghirlanda, riducendo il Regnum Christi a una semplice "associazione di fedeli".
Nella lettera stabilisce la momentanea sospensione di ogni legame con la Legione di Cristo.
Nella casa madre di Roma, comunque, la vita delle consacrate scorre uguale a prima: continuano ad occuparsi di due prestigiosissise scuole private:
- l'Irish Institute, in via della Giustiniana e
- l'Highlands Institute, nel quartiere dell'Eur.
16, mons. Velasio De Paolis, poi diventato cardinale, nomina i nuovi vertici della Legione di Cristo.
Della vecchia guardia entrata in carica nel 2005 con padre Marcial Maciel Degollado ancora vivo, restano ai loro posti:
. Álvaro Corcuera Martínez del Río, direttore generale;
. Michael Ryan, consigliere;
. Joseph Burtka, consigliere;
. Eduardo Vigneaux, amministratore generale,
ancora legatissimi a Luis Garza Medina, che, nonostante sia stato esiliato negli Stati Uniti e privato del controllo delle proprietà della Legione, continua ad essere molto temuto.
La giornalista Normita Rivas Baños, figlia del fondatore dei Legionari, padre Marcial Maciel Degollado, dispone,
insieme alla madre, di un patrimonio immobiliare valutato tra gli 8 e i 12 Mni di euro, e di una rendita vitalizia frutto di un accordo extragiudiziario stipulato con la Legione prima della morte di padre Marcial Maciel Degollado.




«segue 2013»

 

[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]

 

«segue da 1999»
2010-13

i sacerdoti missionari di CL (Comunione e Liberazione) vivono nelle 26 case sparse nei quattro continenti, Oceania esclusa.
I presbiteri della Fraternità sono 119 e dal 2007 uno di loro è anche arcivescovo a Mosca.
I seminaristi sono 26, di cui molti già laureati cosicché tra i futuri sacerdoti compaiono medici, ingegneri, letterati, giornalisti, economisti.
Grazie alle precedenti esperienze di studio e di lavoro possono insegnare nelle scuole e nelle università, non necessariamente di CL.
La struttura è gerarchica.
Il superiore generale nomina dei delegati che costantemente gli riferiscono ciò che accade nella missione loro assegnata.
I delegati regionali sono sei, perché sei sono le aree di missione:
- le tre Americhe (centrale, meridionale e settentrionale),
- Europa,
- Italia,
- Russia.
«segue »

[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]

 

Rinnovamento carismatico cattolico

«segue da 2011»

2012
padre Marcelo Rossi è talmente famoso che riesce a riempire la chiesa cattolica più grande del Brasile e dell'intero continente sudamericano: il santuario Theotokos o Mãe de Deus nella periferia meridionale di San Paolo del Brasile, in grado di contenere fino a centomila persone.
Sebbene padre Marcelo Rossi segua la scia del dehoniano padre José Fernandes de Oliveira [padre Zezinho] un abisso separa i due sacerdoti:
. padre José Fernandes de Oliveira [padre Zezinho] era un prete di cui il Brasile aveva bisogno dopo il Concilio Vaticano II in un paese dominato dai militari dopo il golpe del 1964. Le sue omelie toccavano tematiche sociali;
. padre Marcelo Rossi invece dichiara di sentirsi a proprio agio con i figli spirituali di J.M. Escrivá de Balaguer che con quelli ancora legati alla "Teologia della liberazione".
Le sue messe toccano le corde sentimentali dei fedeli con la suggestione della musica.
Dal 1998 al 2012, padre Marcelo Rossi ha venduto oltre 12 milioni di cd, collezionando così 12 dischi di platino, il suo più recente libro, Ágape, è stato il bestseller del 2011 e ha raggiunto picchi di vendita toccati solo dal connazionale Paulo Coelho.
Se il 1998 è l'anno dell'esordio nella musica, il 2003 è quello del debutto nel cinema con il film Maria, Mãe do Filho de Deus; poco dopo il suo portale su internet fa il boom di accessi. L'apoteosi è nel 2008 con lo spettacolo all'autodromo di Interlagos, da cui nascono due dvd anch'essi campioni di vendita.
Il suo successo ha comunque poco di celeste:
esponente di punta del Rinnovamento carismatico cattolico, padre Marcelo Rossi è stato utilizzato da Rete Globo, la seconda emittente commerciale del Brasile, per contrastare, in una moderna crociata dell'audience, Rete Record, di proprietà della Chiesa universale del Regno di Dio, una chiesa evangelica pentecostale che in Brasile ha quasi due milioni di seguaci. Mentre i cattolici perdevano fedeli e gli evangelisti crescevano, Rete Record guadagnava terreno minacciando l'impero della Rete Globo.
Ed ecco l'idea: servirsi di padre Marcelo Rossi per intercettare un particolare lato della sensibilità del cattolicesimo popolare: devozione, emozione, intimismo.
Il successo è inevitabile.
Un altro sacerdote dehoniano che ha raggiunto la popolarità è padre Fábio de Melo, autore di canzoni e libri diffusi attraverso i grandi mezzi di comunicazione.
Il suo, dicono, è un messaggio popolare come quello di padre Marcelo Rossi ma con un fondamento teologico più consistente.
Altri sacerdoti-cantanti-scrittori brasiliani sono:
. Hevaldo Trevisan, parroco a San Paolo,
. Reginaldo Manzotti,
anche se nessuno dei due ha raggiunto le vette di classifica di padre Marcelo Rossi.

Giugno
il RnS (Rinnovamento nello Spirito santo) annuncia un progetto: l'erezione a Nazareth, su una collina che sovrasta la città, del "Centro internazionale per la famiglia".

Settembre
Anche in Italia (senza raggiungere i livelli di popolarità mediatica del Brasile) il RnS (Rinnovamento nello Spirito santo) ha dalla sua parte una nutrita schiera di vip pronti a diffonderne la causa:
. Pippo Franco, per cinquant'anni simbolo della comicità popolare, ha partecipato al secondo appuntamento dell'iniziativa "Dieci piazze per dieci Comandamenti", promossa dal RnS con il patrocinio del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e il placet della Cei.
Il progetto, avviato sul finire dell'estate del 2012 (è destinato a concludersi fra giugno e settembre 2013), vuole lanciare nelle piazze italiane – da Milano a Palermo – la riflessione sul significato attuale del Decalogo.
15, Verona, piazza dei Signori, la serata è dedicata al secondo comandamento «Non nominare il nome di Dio invano. Quando l'Amore dà senso alla tua vita».
Intervengono il vescovo Giuseppe Zenti e – in videomessaggio su megaschermo – papa Benedetto XVI e l'arcivescovo Salvatore Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, patrono dell'iniziativa.
La piazza, gremita di gente, ascolta le testimonianze di:
. Antonio Zichichi, fisico,
. Paolo Brosio, giornalista,
[sulla propria conversione ha scritto due libri campioni d'incassi: A un passo dal baratro (oltre 200.000 copie) e Profumo di lavanda (il seguito, altro best seller).]
. Massimo Introvigne, sociologo,
. Alessandro Meluzzi, psichiatra,
. Vittorino Andreoli, psichiatra.
Intervengono pure il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il sindaco di Verona Flavio Tosi e il coordinatore nazionale del RnS Mario Landi.
Per attirare i giovani, oltre alla corale del RnS, c'è il duo veronese dei Sonohra.

Napoli, piazza del Plebiscito, si parla del IV Comandamento: «Onora il padre e la madre».
Fra gli ospiti:
. Raffaele Bonanni, neocatecumenale, segretario della Cisl,
. don Antonio Sciortino, direttore di «Famiglia Cristiana»,
. Eugenio Bennato, cantautore,
. Lina Sastri, attrice,
. Mariella Nava, cantautrice,
. Crescenzio Sepe, cardinale arcivescovo di Napoli,
. Ennio Antonelli, cardinale focolarino,
. Luigi de Magistris, sindaco di Napoli,
. Salvatore Martinez, presidente del RnS,
tutti guidati dalla presentatrice televisiva Caterina Balivo che ha iniziato la sua carriera a Salsomaggiore, partecipando all'edizione 1999 di Miss Italia.

Roma, la serata è presentata da Massimo Giletti.
Tra gli ospiti:
. Marco Tarquinio, direttore di «Avvenire»,
. Gad Lerner, giornalista,
. Davide Rondoni, scrittore,
. Carlo Nesti, giornalsita sportivo,
. Paolo Nespoli, astronauta,
. Mariella Nava, cantautrice,
. Sonhora, gruppo musicale,
. Beatrice Fazi, attrice,
. Pamela Villoresi, attrice,
. cardinale Agostino Vallini, vicario del papa per la diocesi di Roma,
. Gianni Alemanno, sindaco di Roma.

 

Lo stesso anno il Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) blocca il progetto dell'Anrel (Agenzia nazionale reinserimento e lavoro) con vivo disappunto di Salvatore Martinez.]


«segue 2013»



[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]

 

 

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Comunione e liberazione

«segue da 2011»
2012

«segue 2013»

Comunità di Sant'Egidio

«segue da 1998»
2012

la comunità ha sede a Roma, nel quartiere Trastevere, in un ex convento di monache carmelitane con chiesa annessa situato in piazza Sant'Egidio.
esponenti:
. Andrea Riccardi, il fondatore, ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi Roma Tre, è ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione nel governo tecnico di Mario Monti;
. mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia;
. Marco Impagliazzo, presidente della comunità, docente ordinario di Storia contemporanea all'Università per stranieri di Perugia (dal 31 gennaio 2013 sarà anche consultore del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti).
Il giornalista Igor Man conia per la comunità il nome "Onu di Trastevere".
Nonostante la visibilità internazionale la comunità resta comunque un impenetrabile mistero.
Aprile
11
, mons. Matteo Zuppi (assistente generale ecclesiastico della comunità) è nominato vescovo ausiliare di Roma per il centro storico.
Giugno
26
, mons. Vincenzo Paglia (consigliere spirituale della comunità) sostituisce il card. Ennio Antonelli alla guida di un dicastero vaticano importante come quello della famiglia;
«segue 2013»

 

 

 



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