2011 Gennaio
14, su «la Repubblica» compare un articolo
di Alexander Stille, Il messaggio
d'odio che infiamma l'America; nello stesso giorno il
medesimo giornale riporta il meraviglioso discorso di Barack
Obama tenuto a Tucson in Arizona per commemorare le sei vittime
dell'attentato dell'8 gennaio 2011 contro la deputata democratica Gabrielle
Giffords rimasta gravemente ferita e nota per le posizioni a
favore della libertà di scelta in materia di aborto.
[Tra il 1997 e il 2003 negli Stati Uniti "nella lotta contro
l'aborto" sono stati ammazzati sette medici, sono state
bombardate 41 cliniche e sono stati appiccati 168 incendi dolosi.] Febbraio
2, sul quotidiano «Süddeutsche Zeitung»
viene pubblicato il testo intitolato Kirche 2011: Ein notwendiger
Aufbruch (Chiesa 2011: un rinnovamento necessario).
Originariamente firmato da 143 teologi di lingua tedesca operanti in
Germania, Austria, e Svizzera, in seguito il testo raggiunge 240 adesioni
di teologi di lingua tedesca, 72 di teologi di altre lingue per un totale
di 311; Marzo
7, le sottoscrizioni vengono chiuse e il testo inviato
ufficialmente ai vescovi.
Il documento prende spunto dalla crisi legata agli abusi sessuali del
clero sui minori per rinnovare, come già
nel 1989, il grido che sale dalla coscienza teologica credente:
«Non possiamo più tacere».
2011 Aprile
21, … un documento della Banca
d'Italia, intitolato Rapporti con lo Ior, evidenzia
l'anomalia: «L'emanazione di tale
normativa di per sé non modifica il regime applicabile
allo Ior quale banca insediata in uno Stato extracomunitario a
regime antiriciclaggio non equivalente».
L'andazzo dunque rimane lo stesso?
Quanto accade all'interno dello Ior
è ancora un mistero…
«segue da 2010» 2011
Maggio a un corso intensivo destinato a sacerdoti, seminaristi
e diaconi, per rendere le omelie meno noiose viene invitato come
relatore il presidente e coordinatore di RnS
(Rinnovamento nello Spirito)
Salvatore Martinez;
l'organizzatore, il legionario padre César
Truqui ha voluto così rimediare all'insoddsifazione
dei tanti fedeli scontenti della scarsa preparazione dei preti
e di prediche troppo lunghe e poco incisive.
Settembre
dopo un anno di verifiche, mons. Velasio
De Paolis consegna al pontefice una seconda «Relazione
al Santo Padre sui Legionari di Cristo»;
[Capeggiata da mons. Mario Marchesi,
ecclesiastico di fiducia di mons. Velasio
De Paolis, la commissione d'inchiesta voluta dal pontefice
e composta da diversi esperti ha potuto contare sull'aiuto di
altri tre consiglieri:
. mons. Brian Farrell, segretario
del "Pontificio consiglio per la promozione dell'unità
dei cristiani";
. padre Gianfranco Ghirlanda,
. padre Agostino Montan.]
Alla fine il delegato pontificio sostiene che oggi la congregazione
è spaccata tra chi vorrebbe chiarezza, allontanando i più
stretti collaboratori di padre Marcial
Maciel Degollado, e chi invece vorrebbe voltare pagina
rapidamente.
Quest'ultimo gruppo è più consistente.
Un altro fronte critico è costituito dai conti finiti in
rosso, con crescita dei debiti. Al Santo Padre non vengono indicate
le somme ma lo scandalo ha fatto diminuire sensibilmente le donazioni.
Ad esaminare la contabilità arriva il card. Domencio
Calcagno, un fedelissino del segretario di Stato. L'idea
è di dismettere degli immobili ma con la crisi del mattone
in atto pare una mossa azzardata.
E i risarcimenti alle vittime?
Nella relazione non si spende una parola sulla gravità
dei fatti addebitati a padre Marcial
Maciel Degollado.
Come se non bastasse, lo scandalo è comunque più
ampio di quanto si possa immaginare. Oltre al principale accusato
spuntanto altri "religiosi in difficoltà".
Si procede anche a qualche cambiamento per allontanare sacerdoti
vicini a padre Marcial
Maciel Degollado, come ad esempio revocando la nomina
di vicario generale a padre Luis Garza,
ma la strada è ancora lunga e ripida.
Ottobre Malén Oriol
invia al direttore generale dei Legionari una formale rinuncia
alla carica di assistente generale delle consacrate del Regnum
Christi;
Roma, agli inizi del mese è intanto arrivato, proveniente
dal Messico, don Rafel Moreno: da
tempo vive in Brasile ed è stato per 18 anni l'assistente
privato di padre Marcial
Maciel Degollado; ospite della parrocchia Nostra Signora
di Guadalupe in via Aurelia, scrive ora al papa manifestando le
sue perplessità sull'operato del delegato mons. Velasio
De Paolis, da lui accusato di non ascoltare i disagi dei
Legionari; 19, don Rafel
Moreno si presenta con discrezione nell'ufficio al terzo
piano del Palazzo apostolico; è convinto che le vicende
che hanno visto protagonista padre Marcial
Maciel Degollado non siano mai state esaminate con
attenzione dalla gerarchia vaticana; per questo confessa ora ai
segretari del pontefice la sua verità: ha distrutto prove
a carico (materiale incriminante) e informò PP
II [forse Giovanno Paolo II]
dei fatti accaduti già nel 2003 ma non è stato creduto.
Padre Georg porta l'ambasciata al
pontefice
Intanto, in un anno di attività investigativa, sono usciti
di scena:
. padre Luis Garza Medina, che dal
1992 era vicario generale dei Legionari;
. Evaristo Sada, segretario generale
dal 2005 della congregazione;
«segue da 1999»
2010-13
i sacerdoti missionari di CL
(Comunione e Liberazione) vivono nelle 26 case sparse nei quattro
continenti, Oceania esclusa.
I presbiteri della Fraternità sono 119 e dal 2007 uno di
loro è anche arcivescovo a Mosca.
I seminaristi sono 26, di cui molti già laureati cosicché
tra i futuri sacerdoti compaiono medici, ingegneri, letterati,
giornalisti, economisti.
Grazie alle precedenti esperienze di studio e di lavoro possono
insegnare nelle scuole e nelle università, non necessariamente
di CL. La struttura è gerarchica.
Il superiore generale nomina dei delegati che costantemente gli
riferiscono ciò che accade nella missione loro assegnata.
I delegati regionali sono sei, perché sei sono le aree
di missione:
- le tre Americhe (centrale, meridionale e settentrionale),
- Europa,
- Italia,
- Russia.
«segue »
[Carlotta Zavattiero,
Le lobby del Vaticano, Chiarelettere
2013.]
2011
nella periferia meridionale di San Paolo del Brasile, dopo cinque
anni di lavori grazie alle donazioni di fedeli e ai sostanziosi
proventi dei prodotti discografici, cinematografici ed editoriali
dello stesso padre Marcelo
Rossi, viene inaugurato il santuario Theotokos
o Mãe de Deus, in grado di contenere
fino a centomila persone.
Ottobre
30, sulla rubrica del «Corriere della sera»
in cui risponde alle email dei lettori, il cardinale Carlo
Maria Martini rivela la sua opinione sul RnS
(Rinnovamento nello Spirito):
«I movimenti possono dare molto alla
Chiesa […]. Ma
quando in essi prevalgono le dinamiche del potere e del profitto,
la Grazia può andare perduta e la Chiesa, invece di arricchirsi
di nuova energia spirituale, sperimenta emorragie debilitanti».
Novembre
5, sempre sul «Corriere della sera»
replica Salvatore
Martinez: «Parlando di
"potere" e di "profitto", il cardinale Martini
non poteva certamente riferirsi alla realtà del nostro
movimento, che da molti anni serve la Chiesa, e che è lontano
da ogni concezione di potere e totalmente estraneo a situazioni
di profitto. Il Rinnovamneto nello Spirito è infatti radicato,
per scelta, e riteniamo per volontà di Dio, in una condizione
di reale povertà, senza aiuti di banche o di istituti esterni
e vive della Provvidenza che si concreta nei frattelli e nelle
sorelle che liberamente aderiscono al movimento».