Papa
Paolo VI
(1963-78)
1975, la Sony
mette a punto il sistema di videoregistrazione amatoriale "betamax"
che a metà degli anni '80 contenderà il mercato al "VHS"
l'altro sistema detenuto dalla JVC.
Poiché non intenderà vendere le royalties, impedendo così ad altre
aziende di produrre videoregistratori, il sistema sarà emarginato dal
mercato. |
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Con
Otto e mezzo, Federico
Fellini ottiene il terzo Oscar.
RAI
Radiotelevisione italiana
Gennaio
Aprile
14, viene promulgata
la legge n. 103 (legge di riforma RAI) che, dopo aver
ribadito la riserva a favore dello Stato delle trasmissioni radiotelevisive
"su scala nazionale", afferma, senza possibilità di equivoco,
il principio per cui tale funzione deve essere esplicata con mezzi che
garantiscano "indipendenza, obiettività e apertura alle diverse
tendenze politiche, sociali e culturali";
a tale scopo la legge attribuisce la gestione dell'ente concessionario
(con il quale la convenzione avrà la durata di sei anni e che potrà
avvalersi, a integrazione del canone di abbonamento, dei proventi da
pubblicità non superiore al 5% della durata delle trasmissioni) a un
Consiglio di amministrazione composto da 16 membri:
- 6 eletti dall'assemblea dei soci (IRI
e SIAE),
- 10 dalla nuova "Commissione parlamentare per l'indirizzo generale
e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi", organo i cui componenti
sono "designati pariteticamente dai presidenti delle due Camere
del parlamento, tra i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari".
1975, dopo la riforma, passa sotto il controllo della Commissione
parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi televisivi,
operando in regime di concorrenza con diverse reti private;
società per azioni del gruppo IRI a totale
partecipazione pubblica e sottoposta al regime delle società di interesse
nazionale, le viene attribuita, mediante un atto di concessione, la
gestione del servizio pubblico di diffusione dei programmi radiofonici
(3 reti nazionali), televisivi (3 reti nazionali) e di filodiffusione;
mediante una convenzione con il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni
le viene di volta in volta rinnovata la concessione su scala nazionale
dei servizi di diffusione via etere, in virtù della quale percepisce
un canone di abbonamento; oltre a questo riceve introiti pubblicitari;
è retta da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri, nominati
dai presidenti della Camera e del Senato, che elegge il presidente e
designa il direttore generale, responsabile della direzione aziendale;
controlla società:
- editoriali (Nuova ERI),
- discografiche (Nuova Fonit-Cetra),
- concessionarie di pubblicità (SIPRA),
- di produzione (SACIS),
- di rilevazione dati sull'ascolto televisivo con una quota di Auditel,
- di comunicazioni spaziali (Telespazio);
con oltre 12.000 dipendenti, possiede quattro centri di produzione,
venti sedi regionali e una filiale con sede a New York, la RAI
Corporation;
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