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Papi

590-604, Gregorio I [Magno] [santo], fondatore dello Stato della Chiesa;

604-606, Sabiniano;

607, Bonifacio III;

608-615, Bonifacio IV [santo];

Benedettini

«segue da 590»
sec. VII:
- s. Amando fonda l'abbazia di S. Bavone a Gand (Belgio);
- ha inizio la costruzione dell'abbazia di Westminster a Londra;
- s. Irmina fonda l'abbazia di Echternach (Lussemburgo);
- il vescovo Aidano fonda l'abbazia di Lindisfarne (Gran Bretagna), poi da s. Cutberto affidata ai monaci benedettini.
«segue 612»

600-609 d.C.

 



600-609
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Maurizio
(? - ?)
figlio di;
582-602
, imperator;
riesce a porre fine alla guerra e a conquistare gran parte dell'Armenia persiana (l'autentica posta in gioco);
[era scoppiata (circa vent'anni prima) in seguito alla rivendicazione, da parte del re persiano Chosrau I Anushirvan (531-579) dei sassanidi, del pagamento dei tributi stabiliti da un accordo firmato da Giustiniano I]
nel 591 trasforma in esarcati (viceregni) Ravenna e Cartagine, i due ultimi punti d'appoggio occidentali rimasti a Bisanzio; muove poi guerra contro gli slavi i quali, originari del Pripet, si sono spinti fino alle Alpi orientali e con gli avari si sono infiltrati nella penisola balcanica.
Sul Corno d'Oro i veneziani possiedono alcuni insediamenti; nell'antica Sykae (Justiniani) [poi chiamata Galatia perché vi abita un ricco galato] ha agenzie di commercio, magazzini e bacini di carenaggio; al di qua della baia invece, sotto il palazzo imperiale, si stanziano i mercanti amalfitani, pisani e genovesi.
la guerra contro gli slavi e gli avari va per le lunghe, i soldati si ribellano, un ufficiale subalterno prende il potere;


Foca I
606-610, imperator;
mostro sanguinario, fa giustiziare l'imperatore e i suoi cinque figli;
il re di Persia parte per vendicare Maurizio ed invade di nuovo l'Anatolia; gli avari e gli slavi non incontrano ostacoli e penetrano nella penisola balcanica: l'impero sembra spacciato;

600-609
-

 


CROAZIA-DALMAZIA

Migrate nel VII secolo – tra le ultime tribù slave – dalle pianure transcarpatiche, le popolazioni che portano il nome di croati si insediarono in Dalmazia, tra Nin e Cetina, strappando quel territorio agli avari, che per breve tempo lo avevano dominato. Vi trovarono naturalmente genti d'origine illirico-celtica, romanizzate ormai da secoli, con le quali si amalgamarono solo in parte (per esempio con i nomadi "valacchi", assai simili per livello di cultura e di vita).
Le popolazioni cittadine della costa e delle isole, invece, culturalmente e politicamente inserite nella sfera di Bisanzio, si rinchiusero entro le proprie mura, cercando di consevare la propria indipendente e orgogliosa diversità. Ne nacque un incontro-scontro fra le genti del contado e della città, appartenenti a due mondi politici e socio-linguistici diversi, che si protrasse, con alterne vicende per lunghi secoli, segnando in maniera decisiva la storia della Dalmazia.
Le popolazioni slave dell'entroterra, che cominciava oltre la cresta del Velebit estendendosi fino alle pianure pannoniche, avevano in in questo periodo ben scarsi contatti con la zona costiera e appartenevano perfino a un'area dialettale diversa:
- i croati della Dalmazia parlavano il dialetto dello što, condiviso con i serbi, montenegrini e bosniaci;
- i croati della "Sclavonia" d'oltre monte usavano il dialetto del kaj, che li accomunava alle vicine genti slovene.
- sulle isola adriatiche e nella Dalmazia settentrionale, nella zona del Carnaro e dell'Istria, ma anche nella Krbava e in Lika, si formò invece, a rendere ancor più vario il quadro linguistico, il dialetto del ca.
Tutte e tre queste varianti, che in diverse epoche ebbero dignità di lingua letteraria, derivano la loro denominazione dall'interrogativo «che cosa?», pronunciato appunto, in ognuna di esse, in modo diverso.


[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
«segue 850»


REGNO dei FRANCHI
600-609
REGNO di AUSTRASIA
Teodeberto
Albero genealogico
(? - 612)
figlio di Childeberto II, re di Austrasia e di Borgonga, e di Brunechilde;
596-612, re di Austrasia;
[sotto la tutela della madre.]

600-609
REGNO di BORGOGNA
Teodorico II
Albero genealogico
(? - 613)
figlio di Childeberto II, re di Austrasia e di Borgonga, e di Brunechilde;
596-613, re di Borgogna;
[sotto la tutela della madre.]


612-613, re di Austrasia;
600-609
REGNO di SOISSONS
[prossima NEUSTRIA]
Clotario II
Albero genealogico
(584 - 629 ca)
figlio di Chilperico I e della terza moglie Fredegonda (ex concubina);
584-629, re di Soissons;
diviene re a quattro mesi, sotto la tutela della madre;


600-609
-




 

600-609
EPTARCHIA ANGLOSASSONE

- Angli: Northumbria, Mercia, East Anglia,
- Sassoni: Essex, Wessex, Sussex,
- Juti: Kent e isola di Wight.

REGNO di NORTHUMBRIA (dal 528)
[(da Humber) comprende le province di Lancaster, Yorck, Durham, Cumberland, Westmorland e la parte meridionale della Scozia fino a Detroit d’Edimburgo]
Etelfredo

(† 616, ucciso in battaglia)
re di Bernicia
593-616, re di Northumbria;
[dopo aver esteso il controllo sul vicino regno di Deira costringendo all’esilio il legittimo erede Edwin.]


REGNO di MERCIA (dal 575)
[comprende il cuore del paese, cioè le province di Chester, Nottingham, Shrewsbury, Derby, Stafford, Oxford, Buckingham, Bedford, Huntington, Lincoln, Nord-Hampton, Rutland, Leicester, Warwick, Worcester, Heereford e Gloucester]
?

(† ?)
?-?, re di Mercia;



REGNO di EAST ANGLIA (dal 546)
[(Angli Orientali) comprende il Norfolk, il Suffolk e una piccola parte del Cambridgeshire]
?

(† ?)
?-?, re di East Anglia;



REGNO di ESSEX
[(Eastseax, Sassoni Orientali) comprende le contee di Middle-Sex e d’Essex, con una parte di quella di Hartford fondata da Erkenvin nel 727]

]
Sebert

(† 616)
?-?, re di Essex;
introduce il cristianesimo e Londra è sede di vescovado


REGNO di WESSEX
[(Sassoni occidentali) comprende tutta la costa meridionale dell’Inghilterra, le contee di Berckshire, Southampton, Wilt, Somerset, Dorset, Devonshire e Cornovaglia]
?

(† ?)
?-?, re di Wessex;



REGNO di SUSSEX (dal 477)
[Sassoni Meridionali]
?

(† ?)
?-?, re di Sussex;



REGNO di KENT (dal 456)
[Kent e isola di Wight]
Etelberto

(† 616)
560-616, re del Kent;
[primo re anglosassone cristiano.]
597
a lui si rivolge la missione inviata da papa Gregorio I [Magno] sotto la guida di sant'Agostino, al quale viene concesso di predicare e di fondare il vescovado di Canterbury;
in seguito, spinto dalla moglie (una franca di religione cristiana) viene battezzato ed aiuta i missionari a diffondere il vangelo, anche se si rifiuta di imporre con la forza ai suoi la conversione;
primo legislatore anglosassone, le sue leggi s'ispirano al modello romano e sono redatte in lingua anglosassone.



600-609
-

a



600-609
SPAGNA
Recaredo I
(† Toledo 601)
figlio di Leovigildo;
586-601, re dei visigoti di Spagna;
nel 589 la religione cattolica è dichiarata religione di stato;



?
(† ?)
figlio di ;
601-?, re dei visigoti di Spagna;




600-609
-

a








600-609
REGNO dei LONGOBARDI
Agilulfo
(† 616)
figlio di ;
?-591, duca di Torino;
nel 591 sposa Teodolinda († 628 ca), cattolica, figlia di Garibaldo, duca dei bavari, e vedova di Autari re dei longobardi;
591-616, re dei longobardi;
riesce a respingere un tentativo di invasione da parte dei Franchi;

600-609
-

a


600-609
VENEZIA

600-610, l'ordine sociale continua ad essere assicurato dall'opera dei Tribuni che (ogni isola elegge il suo) si riuniscono tutti assieme per deliberare nei casi riguardanti il bene comune.




600-609
ducato di Tuscia
[568-774, sotto l’occupazione longobarda, la marca di Toscana o di Tuscia è organizzata in ducato con centro principale Lucca]
?
Albero genealogico
(† ?)
figlio di ?
?-?, duca di Tuscia (Toscana);




600-609
-



600-609
ducato di Spoleto
[chiamato anche marchesato o marca, per i suoi compiti militari contro i saraceni e i bizantini]
Ariulfo
Albero genealogico

(? - ?)
591-601, duca di Spoleto;






?
Albero genealogico

(? - ?)
601-?, duca di Spoleto;






600-609
-


600-609
ducato di Benevento
Arechi
Albero genealogico

(? - ?)
591-640, duca di Benevento;
(nominato dal re longobardo Agilulfo)





600-609
-




CINA

Wen-Ti [Dinastia Sui]
589-605, imperatore della Cina;
preso il nuovo titolo imperiale, Yang-Kien attua riforme amministrative e aggrava la pressione fiscale.
605, viene assassinato da un principe della sua famiglia (forse suo figlio ed erede).

Yang-Ti [Dinastia Sui]
606-618, imperatore della Cina;
dopo aver assassinato Wen-Ti, forse suo padre.
Passerà alla storia come "il Brumoso" (per una spessa coltre di nebbia comparsa durante i primi giorni di regno sul Sud-Est della Cina considerata di pessimo auspicio).
Dopo aver preso il potere trasferisce la capitale da Ch'ang-an a Lo yang in una delle regioni più ricche di cereali. Contemporaneamente per garantire l'approvvigionamento della capitale dei prodotti del Sud inizia la realizzazione di una via d'acqua che colleghi il Fiume Giallo, a nord, allo Yang tze kiang. Un'opera gigantesca, in certi punti paragonabile a quella della Grande Muraglia dove lavorano tre milioni e seicentomila persone sorvegliate da cinquantamila soldati.

segue

EGITTO
30 a.C.-641 d.C. Epoca romana e bizantina.
segue

 

Bhartrhari (sec. VII d.C.) poeta gnomico indiano di cui restano poche notizie leggendarie (si fece sette volte monaco buddista e altrettante abbandonò il convento)
Satakatraya (Le tre centurie, prima opera poetica indiana conosciuta in occidente nella traduzione olandese di A. Roger (1651).

Caedmon (sec. VII d.C.) poeta anglosassone, pastore della Northumbria; illuminato da una visione compose un inno sulla creazione e si fece monaco, continuando poi a scrivere poemi su argomenti biblici;
[secondo la testimonianza di Beda in Historia ecclesiastica, I. IV, cap. XXIV]
Inno (riportato in latino da Beda; ne esiste una versione in dialetto northumbrico [pubblicata nel 1705] che è forse una ritraduzione dal latino;
Junius (manoscritto che raccoglie i poemi La genesi, L'esodo, Daniele, Cristo e Satana; anche se in realtà posteriori e riferibili a vari autori, sono in ogni caso convenzionalmente assegnati alla cosiddetta "scuola di Caedmon").

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