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Papi

422-432, Celestino I [santo];

432-440, Sisto III [santo];

Concilio di Efeso
(III ecumenico)

431
giugno-ottobre; è convocato da Teodosio II, con l'assenso di papa Celestino I, alla presenza di 197 vescovi, per tentare di risolvere i gravi conflitti suscitati nella chiesa d'oriente dalla posizione assunta da Nestorio, vescovo di Costantinopoli;
22 giugno, viene aperto da Cirillo di Alessandria, benché siano assenti sia i legati romani sia i vescovi orientali, guidati da Giovanni d'Antiochia;
il concilio condanna come eretica la dottrina di Nestorio e lo depone;
11 luglio, tale decisione viene confermata dai delegati papali mentre trova nettamente ostili i vescovi orientali
[Cirillo e Giovanni troveranno un accordo nel 433
sancito nella formula unionis];
ottobre, si chiude con l'approvazione di otto canoni, sette dei quali riguardanti la questione dottrinale e l'ottavo i diritti di giurisdizione ecclesiastica a Cipro; come conseguenza della condanna della cristologia nestoriana, riconosce a Maria il titolo di Theotókos (genitrice di Dio).

 

430-439 d.C.




430-439
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Teodosio II
(† 450)
408-450
, imperator;



430-439
438, pubblicazione del Codice teodosiano;


segue


430-439
GALLIA
406, invasione della Gallia da parte di alani, burgundi, suebi (svevi), vandali;
nel 411 l'usurpatore britannico Costantino, riconosciuto da Onorio, tenta di fronteggiare le invasioni ma viene ucciso; i burgundi si stanziano definitivamente nel territorio di Magonza;
nel 413, i burgundi sono autorizzati a stabilirsi a Worms e Magonza; i franchi saccheggiano Treviri; i visigoti prendono Narbona e Tolosa;
nel 418, dopo varie vicende, i visigoti sono autorizzati a stabilirsi nell'Aquitania;
La storia gallica perde la sua unità per divenire storia delle singole popolazioni barbariche e dei loro regni indipendenti.




430-439
BRITANNIA
407-411, Costantino III, acclamato dall'esercito, usurpa il trono in Britannia, una regione non più difesa dal governo centrale;
nel 410 i romani cominciano ad evacuare l'isola che viene ora invasa da angli, sassoni e iuti provenienti dal continente; una parte dei britanni si rifugia nell'Armorica, che da adesso prende il nome di Bretagna;
la Britannia romana cessa quasi completamente di esistere e anche il cristianesimo, introdotto all'inizio del sec. III, scompare dalle zone della pianura [la regione sarà poi convertita al cristianesimo nel sec. VI].
Il Galles ritorna in breve tempo alle proprie tradizioni tribali e celtiche, mentre profonde tracce lascia l'opera di evangelizzazione promossa dal vescovo di Auxerre.

sec. V, genti di stirpe germanica (per la maggior parte angli e sassoni, ma anche frisoni e juti e altre minoranze) occupano gran parte del territorio corrispondente all’odierna Inghilterra cacciandone o sterminandone la maggioranza degli indigeni, di stirpe celtica;

430-439
-

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430-439
SPAGNA
409, vandali, alani, suebi (svevi) passano i Pirenei;
nel 415 i visigoti occupano Barcellona;
nel 419 lotta tra vandali e suebi;



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430-439
IMPERO ROMANO d'OCCIDENTE
Valentiniano III
[Placido Valentiniano] (? - 455)
figilio di Costanzo III e di Galla Placidia;
nel 423, dopo la morte dello zio Onorio, deve lasciare Ravenna assieme alla madre e alla sorella Giusta Grata Onoria;
425-455, imperatore romano d'occidente;
[insediato in occidente con la tutela della madre Galla Placidia (fino al 437), per volontà dell'imperatore d'oriente Teodosio II.]
434
la p.ssa 17enne Giusta Grata Onoria si lascia sedurre da un funzionario delle finanze incaricato di assisterla; l'imbarazzante episodio spinge la madre Galla Placidia a spedirla presso la nipote Pulcheria a Costantinopoli; quest'ultima affida la cuginetta "traviata" a una comunità di suore di clausura.
Dopo alcuni anni, la reclusa riesce ad affidare al giovane eunuco Giacinto un messaggio, munito del suo anello personale di principessa degli Amali, con il quale offre la sua mano ad Attila. Anche se il messaggio e l'anello vengono recapitati, l'intrigo viene tuttavia scoperto: il latore del messaggio viene "spremuto" e decapitato, Pulcheria rimanda la cugina a Ravenna e Attila non si lascia sfuggire l'occasione, pur aspettando il momento opportuno, per progettare un nuovo assalto all'impero romano.

[Come Giusta Grata Onoria abbia potuto mettere in atto un progetto tanto temerario da sconvolgere le corti europee… rimarrà un mistero. Secondo i cronisti del tempo, tuttavia, Attila la considera sua promessa sposa reclamando così la metà di tutti i beni dell'impero romano d'occidente, pur accettando che l'altra metà resti al coerede imperatore.
Le crescenti minacce da parte della corte unna fanno sospettare che Attila intenda presto, con la celebrazione del matrimonio, attuare la grande spartizione delle terre. Mentre l'imperatore mobilita inutilmente le teste d'uovo in materia di diritto per dimostrare l'inconsistenza delle sue pretese (essendo fuori discussione l'ipotesi di una successione ereditaria dei beni e delle prerogative del sovrano su una linea femminile) tenta di convincere il pretendente che la mano della sorella non è disponibile essendo già stata impegnata. Il personaggio che si presta alla sceneggiata delle finte nozze è un ricco senatore, tal Ercole Basso, il quale accetta a malincuore di passare per promesso, una condizione che lo espone all'attenzione di Attila. Per sua fortuna, quest'ultimo nel 453 morirà e la sua forte confederazione si sbriciolerà.]
[Antonio Collaci, Federico il Grande, Mursia 2001.]

 
Ezio, Flavio
(Durostoro, Mesia 390 ca - Ravenna 454)
generale romano di origine illirica;
423, alla morte di Onorio, l'usurpatore Giovanni lo manda a trattare l'appoggio degli unni; al suo ritorno egli trova che questi è stato rovesciato per l'intervento di Teodosio II il quale ha imposto il ritorno in occidente della dinastia, con l'invio di Galla Placidia, sorella di Onorio, come reggente in nome del figlio Valentiniano III, ancora bambino;
forte di un esercito unno di ca 60.000 uomini, ottiene tuttavia l'impunità e la nomina a generale per la Gallia; dopo aver combattuto franchi e visigoti, liberando Arles, si deve scontrare con altri potenti militari, tra i quali il generale d'Africa Bonifacio, alleatosi con Galla Placidia nel tentativo di ridimensionarlo;
430
morto Bonifacio, egli ottiene la nomina a generale supremo delle truppe d'occidente;
430 ca-454, comandante dell'esercito in occidente;
[magister utriusque militiae]
436
ottiene ancora l'aiuto degli unni contro i burgundi;

 
 
430-439
-

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VENEZIA

430-440, la venuta degli Unni in Italia spinge molta gente, anzitutto i ricchi e i rappresentanti della chiesa cattolica romana, a rifugiarsi nelle isole veneziane; l'esempio viene seguito da molti altri abitanti della terraferma, ecco allora che quelli di Concordia occupano Caorle, quelli di Oderzo si ritirano in Equilio, quelli di Aquileia si asserragliano col patriarca Niceta in Grado, i Padovani in Rialto e via via ognuno si stabilisce nell'isola che più gli aggrada.
L'ordine sociale [è ormai opinione comune] è all'inizio mantenuto da dei Consoli che però hanno vita breve, venendo presto sostituiti dai Tribuni che (ogni isola elegge il suo) si riuniscono tutti assieme per deliberare nei casi riguardanti il bene comune.

 

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430-439
UNNI
Attila
(400 ca - 453)
nipote del re unno Rua;
434-453, re degli unni; [secondo Prisco]
governa, assieme al fratello maggiore Bleda, un regno che è una specie di larga "federazione" senza precisi confini né precise strutture che abbraccia un'estensione compresa fra il Danubio, il Caucaso e il lago d'Aral che comprende, assieme agli unni, goti, eruli, gepidi, longobardi, slavi;
436
il gen. Ezio assolda mercenari unni per contenere la pressione dei burgundi verso il Belgio;
437
unni e romani massacrano insieme, quasi totalmente, i burgundi ponendo fine al regno burgundo di Worms [Nibelungenlied];

 
430-439
VANDALI
Genserico
[o Gaiserico] († 477)
figlio illegittimo di Godigiselo;
428-477, re dei vandali;
succeduto al fratellastro Gunderico;
nel 429 è il primo a guidare una spedizione di vandali in Africa;
430-431,
assedia ed espugna Ippona;
435
Roma è costretta a riconoscere ai vandali il possesso della Mauritania e della Numidia e lo statuto di federati;
439
occupa Cartagine;

 
430-439
-

a






CINA

357-589, invasioni di popolazioni barbariche e divisione dell'impero in regni autonomi, diversi nel nord e nel sud;

Compaiono nuove orde minacciose quelle dei Tu-küe, o Turchi Gök, al Nord, quelle degli Unni Eftaliti, a Ovest, originari dell'Altai e che si dirigono sul Turchestan. Sono le future grandi potenze dell'Alta Asia.

? [Dinastia [Lieu] Song]
i Song sono rifugiati al nord dove trovano parecchi aiuti interessati quando si tratta di allestire una spedizione contro il sud.

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EGITTO
30 a.C.-641 d.C. Epoca romana e bizantina.
segue


Sidonio Apollinare, Gaio Sollio Modesto (Lione 430 ca-Clermont-Ferrand 479 ca) poeta e prosatore latino;
[Appartenente all'alta aristocrazia gallo-romana, sposa la figlia del futuro imperatore Avito.]
prefetto di Roma;
24 componimenti (Poesie di vario argomento e di carattere profano)
[Lucubrationes, di Sidonio Apollinare (Basilea, 1542): a quest'opera, prima presente nella biblioteca di Lord Spencer e oggi presso la John Rylands University Library di Manchester, accenna Thomas Frognall Dibdin nel secondo libro del suo The Bibliographical Decameron […].]
vescovo di Alvernia con sede a Augustonemetum (odierna Clermont-Ferrand);
Lettere (9 libri sullo stile di Plinio, utili per conoscere aspetti della vita cultarale politica e religiosa dell'epoca)
prende parte alla lotta della città contro i visigoti, dei quali cade prigioniero; liberato torna a capo della sua diocesi.



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