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Il Viandante |
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Papi 337-352, Giulio I
[santo]: 343, concilio di Sardica: i canoni votati dai vescovi occidentali per affermare una prima superiorità giurisdizionale di Roma rimangono in oriente senza vere applicazioni; |
340-349 d.C.
– Girolamo o Gerolamo
(Stridone, Dalmazia 347 ca-Betlemme 420 ca) padre della chiesa di lingua
latina, santo;
Torna su[Massimo erudito dell'occidente cristiano nell'antichità, conoscitore profondo della letteratura latina, scrisse con vivacità, non scevra di retorica e con un uso sapiente del sermo vulgaris.] nato da famiglia di buona condizione, studiò a Roma con il grammatico Elio Donato; 373, dopo il battesimo ed un breve soggiorno ad Aquileia, si reca in oriente e soggiorna soprattutto ad Antiochia dove apprende a fondo la lingua greca; dopo tre anni di vita eremitica nel deserto siriaco, soggiorna a Costantinopoli; 382, si trasferisce a Roma dove diventa segretario di papa Damiano e indirizza all'ideale ascetico vari nobili romani, tra cui le matrone Marcella e Paola con le relative figlie Blesilla ed Eustochio che lo seguono poi a Betlemme; a causa di invidie e gelosie suscitategli contro dal clero romano, abbandona la città e si ritira in oriente, in un monastero da lui fondato a Betlemme; poco più che orecchiante in teologia, scrittore elegante ed efficace, è portato alla filologia, all'erudizione, all'esegesi della Scrittura; Antico Testamento o Volgata (traduzione latina, condotta direttamente sul testo ebraico e non sulla versione greca su cui si erano basati i suoi predecessori) [Questa traduzione che gli ha richiesto un notevole sforzo, imponendogli di imparare la lingua ebraica, fa seguito ad una revisione delle precedenti versioni del Nuovo Testamento; entrerà, dopo iniziale resistenza col nome di Volgata nell'uso della chiesa.] È autore di varie traduzioni che permettono all'occidente e al medioevo europeo scritti che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. Omelie di Origene (traduzione) Cronaca di Eusebio di Cesarea (integrata con notizie storiche e letterarie pertinenti le lingue latine) Nelle opere originali di carattere dogmatico o polemico, propugna un idelae di vita di severa ascesi, svalutando il matrimonio e la vita mondana, a favore della vita monastica. Interviene inoltre sia contro eretici (luciferiani, pelagiani), sia in occasione della polemica origeniana. Opere esegetiche: - Anteriori alla polemica: Commenti all'Ecclesiaste Commenti a Galati Commenti a Efesini ecc. [Fervente partigiano di Origene, fa un brusco voltafaccia e attacca i suoi vecchi amici: Contro Rufino Contro Giovanni di Gerusalemme.] - Successive alla polemica (di carattere prevalentemente letterale): Commenti ai profeti maggiori Commenti a Matteo. Epistolario (uno degli epistolari latini, assieme a quello di Cicerone, più importanti: 117 lettere; tra le 26 che risalgono ai corrispondenti vanno segnalate le 10 di A. Agostino) De viris illustribus (raccolta di 135 biografie di scrittori cristiani da san Pietro all'autore stesso). |
Roma e Costantinopoli
337-361, Costanzo
II, imperatore |
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