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Pillole di Storia della Fotografia

Ricerca diretta:

1833
5 luglio, muore J.-Nicéphore Niépce.

In Brasile, il francese Antoine Hercules Florence, con un procedimento negativo-positivo, riesce a fissare le immagini della camera oscura.

1834
L'artista, non molto affermato e scarso in disegno, W.H. Fox Talbot (1800-1877) esegue i suoi primi «disegni fotogenici».

1835
L.-J.-M. Daguerre scopre l'«immagine latente».

1838
Verso la fine dell'anno, L.-J.-M. Daguerre perfeziona la dagherrotipia.

1839
7 gennaio, François Arago annuncia all'Accademia delle Scienze di Parigi l'invenzione della dagherrotipia.
luglio, Hippolyte Bayard espone a Parigi trenta fotografie ottenute con un sistema positivo-diretto da lui inventato. Intanto lo scienziato John F.W. Herschel suggerisce a W.H. Fox Talbot di usare come fissaggio il trisolfato di sodio, detto allora iposolfito.
Dopo l'invenzione di J.-Nicéphore Niépce si continua a ritenere, ancora per molto tempo, che sia necessaria una luce intensa come quella del sole per ottenere immagini fotografiche e perciò il procedimento viene chiamato eliografia; è l'astronomo inglese J. Herschel a proporre il termine fotografia;

1840
Verso la fine dell'anno W.H. Fox Talbot mette a punto la tecnica del negativo, detta calotipia.