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Papa
Paolo V

(1605-1621)

 

Gesuiti

«segue da 1610»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1611, sorge il collegio di Mirandola.
Napoli, p. Pavone stabilisce una sodalità di preti.
Francia, agli scrittori gesuiti risponde:
- Antijésuite. Au Roy (Saumur) di anonimo,
seondo il quale Ignazio di Loyola era un demone che aveva assunto un corpo umano…
Le accuse sono tante e tali da indurre il professore e poi rettore del collegio di Monaco a pubblicare il trattato Tyrannicidium per scagionarsi dalle accuse di complicità nella morte del re e prendere le distanze dal libro di J. de Mariana (ristampato di fresco nel 1605).
Istanbul: scoppia un'epidemia di peste nel quartiere di Galata dove vivono i gesuiti; due muoiono e un terzo, inabile al lavoro, viene mandato a Napoli dove viene ricoverato e rimane fino alla morte. Gli altri, compreso il superiore, si ammalano e vengono trasferiti a Chio. I due rimasti, accompagnati da un gesuita siciliano a Chio, tornano ad Istanbul poc prima dell'arrivo del nuovo ambasciatore francese il 25enne de Sancy.
[vedi Domicilia]
«segue 1612»

Ugonotti

«segue da 1610»
1611,
«segue 1612»

 

 

 

ANNO 1611





1611
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1611
-

 




1611
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola; 
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1611
un tentativo di far intervenire in armi in Boemia l'arciduca Leopoldo, arcivescovo di Passau, spinge i boemi a chiedere l'intervento dell'arciduca Mattia il quale, relegato il fratello nel castello di Praga, viene incoronato re;




1611
Sacro Romano Impero
Mátyás
Albero genealogico

(Vienna 1557 - 1619)
figlio terzogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1608-18, re d'Ungheria (Mátyás II);
pur essendosi mostrato sostenitore della controriforma, sostiene i nobili riformati magiari nella loro opposizione alla politica di Rodolfo II;
1611-17, re di Boemia;



1612-19, imperatore del Sacro Romano Impero;



1611
-



1611
ducato di Stiria e di Tirolo
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;



1617-37, re di Boemia;
1618-37, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;




1611
-


 

1611
Brandeburgo
Albero genealogico

(Halle an der Saale 1572 - Berlin 1619)
figlio di Joachim Friedrich Hohenzollern e di Katharine von Brandenburg;
1594, sposa Anna di Prussia (1576-1625);
1608-19, elettore di Brandeburgo;



duca di Cleves, Mark e Ravensburg (1614),
duca di Prussia (1618)

Novembre
16
, Johann Sigismund concede ai cattolici della Prussia orientale, che sono passati dal dominio polacco al suo:
- il libero esercizio della religione,
- il tranquillo possesso delle loro cappelle,
- l'accesso alle cariche e agli onori,
promettendo inoltre che fra tre anni verrà eretta a sue spese, in Königsberg, una chiesa cattolica, munita di tutti i contrassegni della pubblicità;
alla stessa stregua sono trattati i cattolici delle regioni occidentali, già appartenenti al ducato di Jülichkleve.
[A Königsberg la chiesa cattolica sarà consacrata il 21 dicembre 1616.]


1611
Sassonia
Giovanni Giorgio I
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1611
-

1611
ducato di Baviera
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;



1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;

1611
Palatinato
Federico V
Albero genealogico

(Amberg 1596 - Magonza 1632)
figlio di Federico IV e di Luisa d'Orange;
1610-23, elettore del Palatinato;


1619-20, re di Boemia;



 

1611
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;



1611
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia (iniziata proprio dal reggente, zio del re, Carlo di Ludermania);
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;


 

 




1611
IMPERO OTTOMANO
Ahmet I
Albero genealogico

(1590 - 1617)
figlio di Mehmet III
1603-17, sultano;
[è il primo sultano ad accedere al trono prima di aver raggiunto la maggiore etŕ.]




Gran Visir
-

1611
si sono riaccese le rivolte interne;


 

 

 



1611
RUSSIA
 



Russia
1598-1613
"periodo dei torbidi"


 
-
1611


 

 



1611
Francia e Navarra
Luigi XIII
Albero genealogico
(Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;
a 9 anni sotto la reggenza della madre,


Primo ministro
C. Concini
(1610 -1617)
Sovrintendente delle Finanze
Consiglio di 3 direttori
(1611-1616):
1. Guillaume de L'Aubespine,
2. Pierre Jeannin,
3. Jacques-Auguste de Thou;
Cancelliere-Guardasigilli
Nicolas Brulart de Sillery
(1604 - 1616)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1594 30 dic - 9 ago 1616);
 
1611
Parigi, il sindaco della Sorbona E. Richer si reca al convento dei Giacobini, dove si riunisce il capitolo generale dell'Ordine, accompagnato da Vincent Marchant, Antoine Deheu, Nicolas de Lescleise e Nicolas de Paris, dottori in teologia, per contestare ufficialmente alcune proposizioni sostenutevi intorno all'infallibilità pontificia e la superiorità del papa sul concilio. I padri congregati dapprima arretrano di fronte all'intransigenza di un custode deputato dell'ortodossia gallicana – così che il padre Coeffetau giura che quelle tesi sono state sostenute a sua insaputa mentre lui è contrario. Ma le cose si complicano presto grazie all'intervento del cardinale Du Perron.
Si accende una vasta discussione ed infine, di fronte ad un uditorio composto dalle più alte autorità del regno: parlamentari, vescovi, professori della Sorbona con il rettore in testa, il cardinale Du Perron ripete esplicitamente che la questione della superiorità del concilio sul papa è controversa – non articolo definitivamente deciso al concilio di Costanza, come avrebbe voluto E. Richer. Quindi Du Perron chiede conto a E. Richer delle ragioni per cui ha indotto i baccellieri della Sorbona a sostenere la tesi della superiorità conciliare, costringendo in tal modo il sindaco a difendersi.
Nel complesso l'episodio, invece di costituire una solenne riaffermazione della dottrina gallicana, mostra quanto sia essa sia contrastata e come sia ormai forte l'orientamento vicino a Roma.
Del resto il clima instauratosi in Francia è mutato bruscamente alla morte del re Enrico IV, con il voltafaccia di Auguste De Thou il quale, per succedere a Du Harlay nella carica di primo presidente del Parlamento di Parigi, ha ritenuto necessario riavvicinarsi immediatamente ai gesuiti: gesto inutile e tardivo dal momento che il partito vincitore non ha alcun interesse ad affidarsi ad un apostata dell'ultim'ora.
[In effetti con il suo De la puissance ecclésiastique et politique (uscito quest'anno in tiratura ridotta a trecento copie per sondare gli umori e le reazioni che avrebbe potuto suscitare la riaffermazione decisa della visione conciliarista) provoca attacchi violenti e molto decisi da parte degli scrittori della Compagnia di Gesù.]
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1611
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore della Nuova Francia
Samuel de Champlain
(1608 - 1620)

1611
Samuel de Champlain, che nel 1608 ha fondato Québec – il primo insediamento permanente francese in territorio nordamericano – procede (1608-20) all'esplorazione sistematica della regione.




1611
ducato di Lorena e di Bar
Henri II [il Buono]
Albero genealogico

(Nancy 1563 - Nancy 1624)
figlio di Carlo III (o II) [il Grande] e di Claudia di Francia, figlia di Enrico II;
1608-24, duca di Lorena e di Bar;

1611
-


1611
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;




1611
tregua di Anversa (1609-20): tra Olanda e Spagna;

i gomaristi, in seguito alla Rimostranza pubblicato l'anno precedente, in una conferenza vi contrappongono una Controrimostranza in sette articoli e chiedono un sinodo puramente clericale.
[In seguito le due parti muteranno nome: Rimostranti (ex arminiani) e Controrimostranti (ex gomaristi).]

[I Rimostranti proclamano a un tempo il principio della libertà religiosa e quello del diritto e della superiorità dello Stato sulla Chiesa; laddove i Controrimostranti pretendono bensì che lo Stato punisca i dissidenti, ma poi sostengono che Stato e Chiesa siano uguali e collaterali, o, come molto più tardi si dirà, coordinati.
Contro di ciò J. Uytenbogaert scrive un trattato, ma reciso su questo punto è sempre specialmente U. Grozio.]

Nella loro Confessione di fede pubblicata in Olanda, gli anabattisti anglo-batavi, o altrimenti i cosiddetti battisti arminiani, sono i primi a porre accanto al principio della separazione dei due poteri anche quello della libertà religiosa.
[Sono loro pertanto i primi separatisti che proclamano questa grande idea, non invece i primi Cristiani.]



1611
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Alberto d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1621)
figlio dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna († 1603), figlia di Carlo V - 15 figli;
arciduca d'Austria;
1599-1621, governatore dei Paesi Bassi;
[dopo aver sposato Isabella Clara Eugenia figlia di Filippo II ed erede dei Paesi Bassi.]




1611
-

 

 

1611
Inghilterra e Scozia
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566-Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;
1603-25, re d'Inghilterra (James I);
[XXIV re d'Inghilterra da William [il Conquistatore]]

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
 

1611
dedito agli studi teologici, per suo impulso viene pubblicata la versione ufficiale della Bibbia ["Bibbia del re"];
comincia a lasciare sempre più le redini del governo al suo favorito G. Villiers, duca di Buckingham;
sperperi e corruzione a corte: per far fronte alle spese crescenti si ricorre all'indebitamento e alla vendita di cariche pubbliche e titoli nobiliari [è lui a creare il titolo di baronetto];
I pirati inglesi, in seguito ad un naufragio precedente nel 1609, occupano le Bermude (per opera di George Somer), ancora disabitate e già avvistate dall'ammiraglio spagnolo Juan Bermudez nel 1503.

Maggio
22
, crea l'Ordine ereditario di Baronets in Inghilterra, per l'insediamento in Irlanda;
[Offre la dignità a 200 signori di buona nascita, con una rendita di £ 1.000 all'anno, a condizione che ognuno paghi una somma pari a tre anni di retribuzione a 30 soldati in 8d al giorno per l'uomo (totale - 1.095 £ ) nel re Scacchiere.
[Il Baronetage dell'Inghilterra comprende tutte i baronetcies creati nel Regno d'Inghilterra prima della Atto di Unione nel 1707 quanto il Baronetage d'Inghilterra e il Baronetage della Nuova Scozia saranno sostituiti dal Baronetage della Gran Bretagna.
Per essere riconosciuto come baronet, è necessario provare una richiesta di successione. Dimostrato questo, il nome viene inserito sul sito ufficiale Roll.
Questo sarà ordinato da Royal Warrant nel febbraio 1910.
Un baronetto è considerato dormiente se, cinque anni dopo la morte del incumbent precedente, nessun erede si è fatto avanti per reclamarlo.]

 

SCOZIA
-
-
-
-
1611
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1611
-

 
Nord America
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)
-
-

1611
Guerra aperta con gli indiani (1608-14).




VIRGINIA
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)

1611
Jamestown, sul fiume James, sir Thomas Dale assume il governo della colonia;



1611
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;



1611
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;
NORVEGIA
1611
-
ISLANDA
1611
-

 

1611
REGNO di SVEZIA
Carlo IX Vasa
Albero genealogico
(Stoccolma 1550 - Nyköping 1611)
figlio cadetto di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1604-11, re di Svezia;
1611
occupa la Livonia, entrando così in guerra con la Polonia e la Russia;



Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;
1611
sale al trono mentre è in corso una guerra contro Danimarca e Polonia, nemiche tradizionali del suo paese;



1611
-




1611
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo III
Albero genealogico

(Madrid 1578 - 1621)
figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria;
1598-1621, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1598-1621, re di Napoli e Sicilia;


1611
sono costretti a fuggire i musulmani di Catalogna;

NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1611
-


SICILIA
Viceré
-
Pedro Téllez-Girón
y Velasco Guzmán y Tovar

III duca di Osuna
(1611 - 1616)
1611
-
a




1611
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;

 

 

1611
dedicatosi ormai ad una politica di espansione in Italia, cerca di spostare ulteriormente verso la pianura padana l'asse di gravitazione dello stato sabaudo;


1611
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Agostino Luciani Pinello
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1609 1° apr - 2 apr 1611, doge di Genova;


Alessandro Longo Giustiniani
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1611 6 apr - 6 apr 1613, doge di Genova;


1611
-


1611
ducato di Mantova e del Monferrato
Vincenzo I
Albero genealogico
(1562 - 1612)
figlio di Guglielmo I e di Eleonora von Habsburg;
1581, sposa Margherita Farnese († 1643) [annullato 1583];
1584, sposa Eleonora de' Medici († 1611).
1587-1612, duca di Mantova e del Monferrato;

1611
-

 

1611
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Leonardo Donà
(Venezia 12 feb 1536 - Venezia 16 lug 1612)
figlio di Giovan Battista e di Giovanna Corner;
1606-12, doge di Venezia; [90°]
Fervidamente religioso ma intransigente "anti–papista".
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1611
il Consiglio dei X, dopo che gli è pervenuta la notizia che nel collegio gesuitico di Castiglione delle Stiviere (un posto tra Verona e Brescia, nella diocesi bresciana ma sotto la sovranità del marchese Francesco Gonzaga) affluiscono molti figli di sudditi veneziani, in particolare della famiglia Peregrini, e poi veronesi e bresciani, come i Martinengo e i Luzzago, incaricano subito i rettori di Brescia di condurre un'indagine approfondita sull'identità dei sudditi trasgressori.
I rettori però impiegano tutto l'anno per raccogliere le informazioni necessarie e riferirne al Consiglio dei X il quale, a sua volta, ne investe il Senato.


 

 

1611
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;

 

 

1611
-


 

 

1611
Granducato di Toscana
Cosimo II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1590 - 1621)
figlio del duca Ferdinando I e di Cristina di Lorena;
1608, sposa Maria Maddalena d'Austria;
1609-21, granduca di Toscana;
condizionato dalla madre e dal ministro Belisario Vinta;
 
1611
-

 

1611
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;

 
1611
-

 

 



Harrington, James (Upton 1611-Londra 1677) scrittore politico inglese, membro di una famiglia agiata della gentry, venne educato a Oxford e da giovane visitň Roma e Venezia;
1640-49, repubblicano, non prende parte attiva alla rivoluzione; amico personale di Charles I, gli tiene compagnia durante la sua prigionia (1646) a New Castle;
Oceana (1656) opera utopistica.

Hevelché, Johannes o Hevelius Johannes (Danzica 1611-1687) astronomo tedesco, osservň cinque comete e ne scoprě una sesta (1677), descrivendone la natura e la traiettoria; rilevň le fasi di Mercurio e le posizioni stellari che disegnň in un catalogo e in un atlante.

Lionne, Hugues demarchese di Berny (Grenoble 1611-Parigi 1671) politico francese, nipote e collaboratore del direttore delle finanze Abel de Servien con cui cadde in disgrazia presso Richelieu;
1636, in Italia conosce Mazarino;
1641, Mazarino lo vuole con sé a Münster;
1643, consigliere di stato, quindi segretario della reggente Anna d'Austria;
1648, dŕ un apporto decisivo alle trattative per la pace di Vestfalia;
1654, merito suo la sconfitta del cardinale di Retz a Roma;
1658, merito suo la sconfitta del Gran Condé in Spagna;
1659, opera sua la pace dei Pirenei che porta alla Francia il Rossiglione e l'Artois;
1663, raccomandato da Mazarino morente al re, eredita da Brienne la direzione degli affari esteri, dopo aver trattato con Londra per Dunkerque;
1667, si adopera per la preparazione della "guerra di devoluzione";
Relazioni al re (1667)
1668, negoziati col nunzio Bargellini sul problema giansenista;
1670, si adopera per la preparazione della guerra d'Olanda.

Tour d'Auvergne, Henri de la – visconte di Turenne (Sedan 1611-Alsazia 1675) militare francese, Albero genealogico.

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«segue da 1610»
1611,
Gran Bretagna
È l'ultima nazione occidentale ad adottare i caratteri latini per la stampa in lingua locale, e la svolta avviene proprio ora quando Robert Barker, stampatore del re, pubblica la Versione Autorizzata sia in caratteri latini che in gotico.
[Sia il pubblico inglese che quello scozzese erano da tempo abituati a leggere Bibbie in caratteri latini grazie alle centocinquanta edizioni della "Bibbia di Ginevra", la prima ad usarli.
Il gotico diventa intanto un carattere eccentrico e nessun nuovo Fraktur avrà più ripercussioni sul disegno grafico europeo.
[Saranno comunque pochi i caratteri gotici e tra questi, nel Settecento, avranno un certo valore solo quelli di B.Ch. Breitkopf di Lipsia.]
La qualità dell'editoria inglese è così bassa in questo periodo che perfino le Scritture vengono contagiate dalla trascuratezza dominante:
- "Bibbia di Giuda": nel Vangelo di Matteo (XXVI, 36) Gesù è diventato Giuda;
«segue 1612»

 

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