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– Mario TANASSI

(Ururi, Campobasso, Molise 17 marzo 1916 – Roma 5 maggio 2007 )

politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano);

[Ha tre figlie tutte sposate.]

Laurea in scienze politiche [Preti gli rinfaccia di averla ricevuta honoris causa]; pubblicista.

Di orientamento riformista, diviene socialdemocratico.
È brevemente co-segretario assieme a Francesco De Martino del PSU (Partito Socialista Unificato).

 

 

1935

guerra di Etiopia (1935-36);

antifascista, è costretto a lasciare Ururi (Campobasso) e, dopo una breve permanenza a Roma, ancora senza diploma [lo prenderà più tardi], va in Eritrea dove fonda la direzione regionale del partito socialista;

[Al suo rientro in Italia incontra G. Saragat, al cui programma aderisce, seguendolo dopo la scissione di Palazzo Barberini e divenendo poi vicesegretario del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano).]

1936

guerra civile spagnola (1936 18 lug-1° apr 1939);

1939

marzo, (XXX Legislatura – (1939 23 mar - 2 ago 1943 - I della Camera dei fasci e delle corporazioni);

1940

17 maggio, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno;

II guerra mondiale
(1940-45)

1941

 

1942

 

1943


24/25 luglio
, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine del giorno Grandi";

25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;

25 lug-17 apr 1944, (I "governo Badoglio");

– 1943 23 set - 25 apr 1945 –
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salς]

1944
22 apr-5 giu, (II "governo Badoglio");

18 giugno-12 dicembre, (II "governo Bonomi");
12 dicembre-21 giugno 1945, (III " governo Bonomi");

1945
27 aprile, B. Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino di Mezzegra (Como);

21 giugno-10 dicembre, ("governo Parri);

22 set-2 giu 1946, Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III "governo Bonomi") con decreto luogotenenziale n. 146 del 5 aprile 1945 – composta da membri designati dai partiti del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo Sforza.]

10 dicembre-13 luglio 1946 (I "governo De Gasperi);

1946

2 giugno, Proclamazione della Repubblica;

22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;

13 luglio-2 febbraio 1947, (II "governo De Gasperi);
[I governo della Repubblica.]

1947
2 febbraio-31 maggio, (III "governo De Gasperi)

31 maggio-23 maggio 1948, (IV "governo De Gasperi);

1948
18 aprile, (I Legislatura – 1948 8 mag - 24 giu 1953);


23 maggio-27 gennaio 1950 (V "governo De Gasperi);

1950
27 gennaio-26 luglio 1951, (VI "governo De Gasperi);

1951
26 luglio-16 luglio 1953 (VII "governo De Gasperi);

1953
7 giugno, (II Legislatura – 1953 25 giu - 11 giu 1958);
16 luglio-17 agosto, (VIII "governo De Gasperi);
17 agosto-18 gennaio 1954, ("governo Pella);

1954
18 gennaio-10 febbraio, (I "governo Fanfani);
10 febbraio-6 luglio 1955, ("governo Scelba);

1955
6 luglio-19 maggio 1957 (I "governo Segni");

1956

segretario del PSDI;

1957
19 maggio-1° luglio 1958, ("governo Zoli");

1958
25 maggio, (III Legislatura – 1958 12 giug - 15 mag 1963);
1° luglio-15 febbraio 1959 (II "governo Fanfani);

1959
15 febbraio-25 marzo 1960, (II "governo Segni");

aspira alla direzione del quotidiano del PSDI;

1960
25 marzo-26 luglio, ("governo Tambroni);
26 luglio-21 febbraio 1962, (III "governo Fanfani);

1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo Fanfani);

1963
28 aprile, eletto deputato (IV Legislatura – 1963 16 mag - 4 giu 1968) per il PSDI nel collegio ?;
21 giugno-4 dicembre, (I "governo Leone");
4 dicembre-22 luglio 1964, (I "governo Moro");

1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo Moro");

quando G. Saragat torna al governo, egli riprende la segreteria del partito;

1966
1° gennaio-17 novembre, capogruppo del gruppo parlamentare del PSDI;

23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo Moro");

1968
19 maggio, rieletto deputato (V Legislatura – 1968 5 giu-24 mag 1972) per il PSDI nel collegio ?;
24 giugno-12 dicembre 1968, (II "governo Leone");
12 dic-5 ago 1969, ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato (I "governo Rumor");

1969
5 agosto-27 marzo 1970, (II "governo Rumor");

1970
27 marzo-6 agosto, ministro della Difesa (III "governo Rumor");

6 ago-17 feb 1972, ministro della Difesa ("governo Colombo");

1972
17 febbraio-26 giugno, (I "governo Andreotti");
7-8 maggio, rieletto deputato (VI Legislatura – 1972 25 mag - 4 lug 1976) per il PSDI nel collegio ?;

presidente del PSDI, colloca alla segreteria Flavio Orlandi;
si incrina la sua amicizia con G. Saragat che lo definisce "signor nessuno";


26 giu-7 lug 1973, vicepresidente del Consiglio e ministro della Difesa (II "governo Andreotti");

1973
7 lug-14 mar 1974, ministro della Difesa (IV "governo Rumor");

1974
14 marzo-23 novembreministro delle Finanze (V "governo Rumor");

23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo Moro");

1975
giugno, diviene segretario del PSDI al posto di Flavio Orlandi; venendo coinvolto poco tempo dopo all'interno dello scandalo Lockheed insieme a Mariano Rumor e Luigi Gui, e perdendo così la segreteria socialdemocratica.

1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo Moro");
5 luglio, rieletto deputato (VII Legislatura – 1976 lug-19 giu 1979) per il PSDI nel collegio ?;
29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo Andreotti");

è implicato nello "scandalo Lockheed", insieme a Mariano Rumor e Luigi Gui, perdendo così la segreteria socialdemocratica;

1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo Andreotti");

1979
1° marzo, dichiarato colpevole del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, aggravato, […] viene condannato ad anni due e mesi quattro di reclusione e a lire 400.000 di multa; all'interdizione dai pubblici uffici per il periodo di anni due, mesi sei e giorni venti; gli viene inoltre inflitta la sanzione costituzionale della decadenza dall'ufficio di deputato.

20 marzo-4 agosto, (V "governo Andreotti");

3 giugno, (VIII Legislatura – 1979 20 giu-11 lug 1983);
7-10 giugno, prime elezioni per il Parlamento europeo;
4 agosto-4 aprile 1980, (I "governo Cossiga");

1980
4 aprile-18 ottobre, (II "governo Cossiga");
18 ottobre-28 giugno 1981 ("governo Forlani");

1981
28 giugno-23 agosto 1982, (I "governo Spadolini");

1982
23 agosto-1° dicembre, (II "governo Spadolini");
1° dicembre-4 agosto 1983, (V "governo Fanfani);

1983
26 giugno, (IX Legislatura – 1983 12 lug-1 lug 1987);
4 agosto-1° agosto 1986, (I "governo Craxi");

1984

17 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

1986
1° agosto-17 aprile 1987 (II "governo Craxi");

1987
17 aprile-28 luglio, (VI "governo Fanfani);
14 giugno, (X Legislatura – 1987 2 lug-22 apr 1992);
28 luglio-13 aprile 1988, ("governo Goria");

1988
13 aprile-22 luglio 1989, ("governo De Mita");

1989
18 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

22 luglio-12 aprile 1991, (VI "governo Andreotti");

1991
12 aprile-28 giugno 1992, (VII "governo Andreotti");

1992
4 aprile, (XI Legislatura – 1992 23 apr-14 apr 1994);
28 giugno-28 aprile 1993, (I "governo Amato");

1993
28 aprile-10 maggio 1994, ("governo Ciampi");

1994
27 marzo, (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996);
10 maggio-17 gennaio 1995, (I "governo Berlusconi");
12 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

1995
17 gennaio-17 maggio 1996, ("governo Dini");

1996
21 aprile, (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001);
[Sistema proporzionale.]
17 maggio-21 ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1998
21 ottobre-22 dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
13 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

22 dicembre-25 aprile 2000, (II "governo D'Alema");

2000
25 aprile-11 giugno 2001, (II "governo Amato");

2001
13 maggio, (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27 apr 2006);
[Sistema proporzionale.]
11 giugno-23 aprile 2005, (II "governo Berlusconi");

2004
12-13 giugno, elezioni per il Parlamento europeo;

2005
23 aprile–17 maggio 2006, (III "governo Berlusconi");

2006
9-10 aprile, (XV Legislatura – 2006 28 apr-28 apr 2008);
17 maggio-8 maggio 2008, (II "governo Prodi");

2007
5 maggio, muore a Roma.

 

Fonti
- Altre

 

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