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Scisma d'Occidente
(o grande scisma)

(1378-1417)

Papa
Urbano VI

(1378-89)
1389, muore in seguito ad incidente.

Papa
Bonifacio IX

(1389-1404)

Pietro Tomacelli (Napoli 1350ca-Roma 1404)
1378, la Chiesa è divisa dallo Scisma di Occidente: un papa a Roma ed uno ad Avignone (antipapa);
1381, cardinale;
1389, eletto papa dai cardinali di obbedienza romana creati da Urbano VI;
propone di mettere fine allo scisma d'occidente ma non abdica.

Antipapa avignonese Clemente VII
(1378-94)

ANNO 1389












Antonino Pierozzi (Firenze 1389-1459) teologo fiorentino, domenicano, santo;
Summa historialis o Chronicae
Summa moralis.


Medici, Cosimo de' o Cosimo [il Vecchio] (1389-1464) banchiere fiorentino;
[Figlio di Giovanni di Bicci e fratello di Lorenzo.]

Olesnicki, Zbigniew (Sienno, Sandomierz 1389-Sandomierz 1455) uomo politico polacco;
1423, duca di Siewierz, diventa vescovo di Cracovia e capo indiscusso dei magnati cattolici polacchi; è consigliere di Ladislao II Jagellone I e poi tutore di Ladislao III Jagellone II; concepisce l'idea di unire le due corone di Boemia e di Ungheria a quella polacca, così da formare un poderoso blocco cattolico da opporre ai turchi;
1435, riduce all'ordine i cavalieri teutonici ed estirpa l'eresia hussita;
1440, riesce in effetti ad ottenere la corona d'Ungheria per Ladislao III;
1444, in seguito alla battaglia di Varna, con cui si conclude disastrosamente la guerra contro i turchi, i suoi piani naufragano con la sconfitta e la morte del suo pupillo; creato cardinale da Eugenio IV, in riconoscimento della collaborazione prestatagli nelle dispute del concilio di Basilea, è umanista coltissimo legato da vincoli d'amicizia anche con Enea Silvio Piccolomini.

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Lega generale italica
(o lega universale)

1389, 9 ottobre, per iniziativa di Pietro Gambacorta signore di Pisa e alleato di Gian Galeazzo Visconti, nasce questa coalizione stipulata al fine di ottenere una unione degli stati italiani contro il pericolo costituito dalle compagnie di ventura e contro l'intervento francese nelle guerre d'Italia (che viceversa Firenze sollecita in odio ai Visconti);
vi aderiscono circa trecento fra comuni e signori, tra cui principalmente:
- Milano, Lucca, Siena, Perugia, Ferrara, Bologna, Ascoli, Mantova
- i Malatesta di Rimini
- gli Ordelaffi di Forlì
- i da Varano di Camerino
- i Sanseverino
- gli Orsini 
e la stessa Firenze; 
la lega naufraga però poco settimane dopo:
- sia perché i fiorentini riaprono le ostilità contro Siena e Perugia
- sia perché Gian Galeazzo, con il pretesto di una congiura ordita da Firenze per ucciderlo, si decide a passare nuovamente all'offensiva in Italia centrale;
essa costituisce tuttavia una buona mossa diplomatica di Gian Galeazzo la cui propaganda s'incentra ora, oltre che sugli abituali temi della pace e del benessere comuni, sul vecchio motivo, già petrarchesco, della libertà d'Italia dai barbari.

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