Papi
757-767, Paolo I
[santo]
(767-768, Costantino
II)
[insediato con prepotenza da un suo fratello, Totone
duca di Nepi, che assale e prende con le armi il Laterano; poi previo
accordo con:
. Giorgio, vescovo di Preneste,
. Eufrasio, vescovo di Albano, e
. Citonato, vescovo di Porto,
fa tonsurare e ordinare diacono un suo giovane babbeo di fratello, e
lo fa consacrare vescovo di Roma e Pontefice, con il nome appunto di
Costantino II dimenticando nella fretta
di fargli conferire il grado di prete.
Crea otto vescovi, otto preti e quattro diaconi.
Ma il vescovo di Preneste, dopo pochi giorni dalla incoronazione, viene
colpito da un misteriosa malattia che lo paralizza e lo coduce alla
morte; Totone viene ucciso, gli altri si
sbandano e da questa situazone ne approfitta il cardinale Filippo,
prete di San Vito, per farsi eleggere nel 768. Ma il clero, la milizia
e il popolo insorgono costringendolo, il giorno stesso, a rifugiarsi
nel suo monastero, lasciando il suo illegale precedessore Costantino
II alle prese con la piazza in subbuglio:
- al vescovo Teodoro, vicario di Costantino
II, ad un altro suo fratello chiamato Passivo,
ai suoi partigiani Gracelli e Valdiperto,
vengono cavati gli occhi. Lo stesso Costantino
II viene catturato: strappata la stola, tagliati i sandali, viene
messo a cavallo sopra uno scanno con due grossi pesi legati ai piedi
e trasportato, in queste condizioni, al monastero delle Celle Nuove.
Tratto di là, gli vengono strappati gli occhi e viene quindi
abbandonato sulla strada al furore della folla.]
In mezzo a questi orrori viene eletto e insediato il legittimo:
768-772, Stefano III
(IV);
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760-769 d.C.
CINA
Hiuan-Tsung
[Dinastia T'ang]
trattasi
del giovane principe
Li Long-ki,
713-762, imperatore della Cina;
suo figlio Su
Tsung ha chiesto e ottenuto aiuto al potente regno degli
Uiguri e, anche con un loro esercito,
tenta di riconquistare l'impero perduto;
762, muore.
Tai-Tsung
[Dinastia T'ang]
762-?, imperatore della Cina;
riesce a scacciare l'usurpatore Ngan
Lu-chan dalla capitale e sconfiggerlo, dopo l'intervento
dello stesso re degli Uiguri alla
testa della cavalleria.
Le condizioni economiche sono peggiorate terribilmente.
Mentre i letterati e le classi dirigenti cinesi si abbarbicano
al confucianesimo, nel mondo cinese entra di prepotenza il manicheismo,
la religione di cui il re degli Uiguri
si è infatuato.
La
guerra civile ha causato una strage di uomini. Dai
52 milioni di abitanti (inizio dinastia T'ang) si è passati
a circa 30 milioni all'epoca della loro restaurazione.
Inoltre agli Uiguri,
principali autori di questa strage, non si può rifiutare
nulla: sono sparsi per tutta la capitale e la loro presenza assomiglia
molto a un'occupazione nemica. L'impero non è più
integro, i Tibetani hanno invaso
una parte del Turchestan. Per sorvegliare i confini bisogna dare
sempre più poteri ai governatori militari che diventano
veri e propri signori della guerra e trasmettono la loro carica
agli eredi.
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GIAPPONE
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Fujiwara
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