Papi
872-882, Giovanni VIII;
882-884, Marino I;
884-885, Adriano III [santo];
885-891, Stefano V (VI);
ISLAM
880,
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ANNI
880-889
d.C.
CINA
?
[Dinastia T'ang]
?-?, imperatore della Cina;
880, Huang-Ch'ao, il letterato ribelle
istigatore della rivolta dei contadini, s'impadronisce di Ch'ang-an
e toglie ogni carica ai membri della famiglia reale; ma l'imperatore
è riuscito a fuggire, rifugiandosi nello Shan si del nord,
presso Li Kuo-yong, un generale Cha
T'o di 28 anni che ha già assimilato la civiltà
cinese e lo dimostra con la lealtà e la devozione all'imperatore;
egli comanda alcune legioni di cavalieri tutti vestiti di nero
che vengono chiamati i "corvi di Li Kuo-yong"; alla
loro testa piomba su Ch'ang-an.
A questo punto tocca a Huang-Ch'ao
cercare rifugio nello Shan tung dove viene però inseguito
dal nemico e ucciso in combattimento.
Ora Li
Kuo-yong, restaurala monarchia e riporta
la corte nella capitale che, spogliata e devastata, offre uno
spettacolo desolante.
La dinastia è alla fine. Chiamando in suo aiuto tutti capi
militari della zona l'imperatore non ha più scampo perché
i signori della guerra hanno ormai adocchiato il trono.
Chou-Wen, un capobanda più
che un generale, uno che governa i suoi uomini con il terrore
e con la ferocia (ha fatto tatuare sul viso i suoi uomini con
il contrassegno del reggimento: in caso di diserzione diventano
automatici il riconoscimento e la decapitazione), per disfarsi
del suo ingombrante rivale, Li Kuo-yong,
lo invita a un grande banchetto e lo fa ubriacare in modo di mandargli
contro una banda di spadaccini. Ma i suoi compagni stanno all'erta
e, nel momento critico, riescono a far evadere il loro capo dal
castello.
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GIAPPONE
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Fujiwara
«segue
da 870»
884, Mototsune, il successore
di Yoshifusa, ottiene il titolo di
reggente di un imperatore adulto (Kampaku), carica passata
sotto il nome di Cancelliere;
il monopolio di questi titoli diventa la base del forte ascendente
che la famiglia eserciterà sulla corte per oltre due secoli;
i Fujiwara riescono in pratica ad
impadronirsi del potere e a conservarlo senza usare la violenza;
essi non dispongono di forze militari tali da poter basare sulle
armi il loro predominio e quando devono ricorrere ad esse lo fanno
come ultima risorsa;
uno dei metodi per mantenere il potere è la "politica dei
matrimoni"; i capi Fujiwara
provvedono regolarmente le consorti del l'imperatore, tutte rigorosamente
della famiglia; arrivati a questo punto il capofamiglia è sempre
inevitabilmente suocero o nonno di un imperatore, con dei legami
con la famiglia imperiale sempre più stretti; gli imperatori non
vengono mai consultati in questi giochi di spartizione di potere:
spesso sposano una zia quando sono ancora dei bambini e prima
che manifestino un qualche spirito di indipendenza vengono costretti
ad abdicare; quando l'imperatore ha assolto al suo compito di
mettere al mondo un erede con una donna Fujiwara,
può o meglio deve abdicare.
Il controllo, come si vede, è completo; il consiglio amministrativo
dei Fujiwara (Mandokoro) si
è da tempo sostituito all'amministrazione centrale conservata
solo per emanare norme e decreti, ma con un valore puramente formale;
il paese viene così governato dagli atti emanati dal Consiglio
dei Fujiwara, ma mai essi cadranno
nella tentazione di far cadere un regnante per sostituirsi a lui.
Meglio servirsi del prestigio della famiglia imperiale piuttosto
che diventare imperatori.
Alla fine del secolo, Tokihira deve
affrontare il suo avversario più temibile, il gran saggio Sugawara
No Michizane, la figura politica più eminente del paese,
con una personalità tale da influenzare perfino la condotta degli
imperatori;
«segue 890»
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– Al-Masudi (888 ca-957)
viaggiatore e geografo arabo di Baghdad;
Muraj al Dhahab (Campi auriferi e miniere di pietre preziose).
[Per quanto riguarda le maree, riteneva fossero dovute
a variazioni periodiche della quantità totale delle acque; attribuiva
tali variazioni a periodiche trasformazioni di aria in acqua e viceversa.
L'idea sarà riproposta in Europa da Egidio
Colonna (1247-1316) il fondatore della scuola agostiniana.
Lucio Russo, Flussi e riflussi. Indagine
sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli
2003.] ]
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