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Il Viandante |
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Papi 140-155, Pio I [santo]; 154, in un incontro, Aniceto, vescovo di Roma, e Policarpo, vescovo di Smirne, discutono, tra l'altro, della diversità delle celebrazioni pasquali tra chiese d'Asia e chiese latine; 155-166, Aniceto
[santo];
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150 - 159 d.C.
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Torna su– Alessandro di Afrodisia (II-III sec. d.C.) filosofo peripatetico greco, contemporaneo di Settimio Severo; 198-211, insegna filosofia aristotelica ad Atene; [vedi "alessandrismo"] Commentari ad Aristotele [Per i quali ne è considerato il miglior commentatore antico.] Sul fato Sulla mescolanza [Questi ultimi due scritti sono contro gli stoici, naturalmente a favore della dottrina aristotelica.] – Bardesane (Edessa 154-222 d.C.) scrittore siriaco; 179, convertitosi al cristianesimo, diviene uno dei massimi esponenti dello gnosticismo; autore di trattati di astrologia, di inni religiosi; Il libro delle leggi dei paesi (dialogo di ispirazione dualistica, il più antico testo siriaco). – Celso (sec. II d.C.) filosofo greco, esponente del rinnovato platonismo a sfondo religioso, tendenzialmente eclettico; Il discorso vero (180 ca, uno scritto contro i cristiani) [È possibile dedurne il contenuto dalla replica che il teologo alessandrino Origene compone negli 8 libri noti con il titolo di Contra Celsum, in cui confuta sistematicamente i singoli punti della dottrina anticristiana, con frequenti citazioni testuali. Egli sviluppa i consueti argomenti di lotta del paganesimo contro la nuova fede, distinguendosi per una diffusa conoscenza della Sacra Scrittura, da lui giudicata culturalmente inferiore alle opere della filosofia greca. Cristo e i discepoli sono bollati come maghi e divulgatori di superstizioni; la resurrezione è criticata alla uce della dottrina platonica della metempsicosi. Dopo un positivo giudizio sulla concezione cristiana del Logos, in cui intravede un'eredità stoica, egli invita gl avversari a rientrare attivamente nel tessuto sociale dell'impero. Lo scritto servirà ampiamente come fonte per il libello Contro i galilei di Giuliano [l'Apostata].] – Sesto Empirico o Sextus Empiricus (2/II sec. d.C.) medico e filosofo geco di origine africana, appartenente alla scuola medica empirica (donde l'appellativo); fu uno dei massimi rappresentanti della fase evolutiva dello scetticismo, scuola filosofica fondata da Pirrone di Elide e che si collega alla sofistica antica e recente, ne riprende e svolge i motivi relativistici ed esercita la sua critica implacabile nella confutazione di tutti i sistemi. Lineamenti di Pirronismo Adversus mathematicos (200 d.C., Contro i matematici, in 11 libri) [ di cui: - I-VI, combattono coloro che professano le discipline scientifiche non propriamente filosofiche (grammatici, retori, geometri, aritmetici, astrologi, musici); - VII-XI, sono diretti contro i pensatori dogmatici (adversos dogmaticos) e particolarmente contro storici ed epicurei. Le opere che ci ha lasciato costituiscono la fonte più ampia per la conoscenza dello scetticismo antico.] |
ROMA 138-161, Antonino Pio imperatore;
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