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Carlo FALCONI

(Cremona 23 ottobre 1915 – Roma 17 settembre 1998)

scrittore italiano;

[Nato durante un temporaneo soggiorno dei genitori, di origine bergamasca, nella città del Torrazzo.]

trascorre l'infanzia prima a Varese, poi tra Milano e Canzo (Como), con un intermezzo triennale di collegio a Lodi;

conclude le scuole elementari a Milano, presso i Barnabiti e i "Fratelli delle scuole cristiane";

1921
inizia gli studi ginnasiali presso i seminari milanesi di Seveso San Pietro e Venegono, nella diocesi milanese;
tra i suoi primi insegnanti, mons. Giovanni Colombo (futuro arcivescovo di Milano e porporato);

19?
concluso il primo anno di Teologia, dopo un mese ignaziano di esercizi spirituali a San Mauro Torinese entra a far parte della Compagnia di San Paolo fondata da don Giovanni Rossi;

1938
viene ordinato sacerdote;

1940
conclude gli studi teologici a Roma, all'Università Gregoriana, e segue don Giovanni Rossi ad Assisi dove questi sta avviando l'attività della Pro Civitate Christiana; incaricato di organizzarvi la scuola di Teologia per laici, tiene un corso di Teologia fondamentale la cui laboriosa preparazione suscita in lui i primi segni della futura crisi di fede; una crisi accentuata dal disagio per l'ambiguo atteggiamento tenuto da papa Pio XII verso il secondo conflitto mondiale;

1943
lasciata la Pro Civitate Christiana, è cappellano volontario dei lavoratori italiani a Berlino;

1945
negli ultimi mesi di guerra è testimone – a Konigsberg, a Danzica, a Berlino – del crollo finale del Reich nazista;

30 aprile, abbandona Berlino alla volta di Milano ventiquattro ore prima che gl Alleati entrino nella città ormai liberata;
rinuncia a laurearsi in Lettere a Roma, e si apparta dapprima in un piccolo seminario toscano, poi in quello regionale di Potenza, dove alterna le meditazioni religiose agli studi sulla narrativa italiana e francese contemporanea;

1946
comincia a lavorare a dei saggi filosofico-letterari sull'opera di Jean Paul Sartre, Albert Camus e Gabriel Marcel;
[È interessato soprattutto all'esistenzialismo filosofico, attraverso il quale risolverà il proprio dilemma spirituale.]

1947

Il mistero dell'infanzia (1947, Fiorentina)

in seguito si trasferisce a Roma;

1948

Jean Paul Sartre (1948, saggio filosofico-letterario, edito da Guanda)

1949

L'Umanità e il Cristo (1949, Edizioni di Comunità di Adriano Olivetti)

giugno, lascia la Chiesa cattolica e si dedica interamente all'attività letteraria critica e creativa;

collabora (1949-51) a «Il Quotidiano»;

collabora (1949-50) a «La Fiera letteraria»;

1950

è autore di un saggio sulla narrativa contemporanea italiana di ispirazione marxista (apprezzato e segnalato da Cesare Pavese);
conosce Alberto Moravia (al cui esistenzialismo ha dedicato il primo di una serie di saggi sui narratori italiani), il quale lo presenta a Mario Pannunzio;

collabora (1950-66) a «Il Mondo»;
[Ma comincia a scrivere non di letteratura bensì di Chiesa.]


Il prete oggi (1950, firmato con lo pseudonimo di Carlo Maironi, editore Guanda)

24 dicembre, riceve la visita di mons. Giovanni Battista Montini (sostituto della Segreteria di Stato vaticana, e futuro papa Paolo VI);

1951

La Chiesa al bivio (1951, con lo pseudonimo di Carlo Maironi, editore Guanda)

si dedica (1951-54) a un'opera assai ambiziosa: ricostruire la storia della cultura laica e cattolica in Italia a partire dall'Unità, opera prevista in tre volumi e concordata con l'editore milanese Gian Giacomo Feltrinelli;
per il sostentamento, preclusa dal Concordato la strada dell'insegnamemnto, s'impegna in una fitta serie di collaborazioni giornalistiche;

La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Italia (1956, Einaudi)
[Comprende una parte dei suoi articoli già pubblicati sui vari giornali.]

1954

collabora (1954-55) a «Cronache»;

1955

collabora (1955-74) a «Il Giorno»;
collabora (1955-57) a «Cinema Nuovo»;

1956

nel triennio 1956-58 (fase finale del pontificato di Pio XII) intensifica la sua attività di polemista sulle varie riviste cui collabora («Il Mondo», «L'Espresso», «Comunità», «Nuovi Argomenti»;

collabora (1956-58) a «Paese Sera» con lo pseudonimo Sandro Scotton;

1957

L'assistenza italiana sotto bandiera pontificia (1957, Feltrinelli)

collabora (1957-59) a «Corrispondenza Socialista»;

1958

Il Pentagono vaticano (1958, Laterza)

Gedda e l'Azione Cattolica (1958, Parenti Firenze)

Gli spretati, o del diritto all'apostasia (1958, Parenti Firenze)

ottobre, viene eletto papa Giovanni XXIII;
la sua adesione al nuovo pontefice è piena e convinta;

collabora (1958-59) a «Il Giorno»;

1960

La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa (1958, Edizioni di Comunità)

1962

inizia il "rivoluzionario" Concilio Vaticano II (1962-65);
anche in questo caso la sua adesione è piena e convinta;

I perché del Concilio (1962, Silva, testo inedito in italiano sul Concilio Vaticano II)

1963

La religiosità in Italia (1962, Editori Riuniti)

1964

Pope John and his Council (Londra 1964, testo inedito in italiano sul Concilio Vaticano II)

Pope John and the Ecumenical Council (New York 1964, testo inedito in italiano sul Concilio Vaticano II)

Sesso e santità (cronache religiose italiane) (1964, Longanesi)

1965

Vu et entendu au Concile (Monaco 1965, testo inedito in italiano sul Concilio Vaticano II)

Documents secrets du Concile (Monaco 1965, testo inedito in italiano sul Concilio Vaticano II)

Storia delle encicliche (1965, Mondadori)

Il silenzio di Pio XII (1965, Sugar, tradotto in sei lingue)
[Contiene le sue critiche al papa per la politica vaticana durante gli anni del nazifascismo.]

1966

inizia a dedicarsi alla stesura di un'opera monumentale: Storia dei papi e del papato;

1967

I papi del XX secolo (1967, Feltrinelli)

La nascita del papato nel declino dell'impero (1967, CEI, vol. I della Storia dei papi)

1968

La svolta di Paolo VI (1968, Ubaldini)

I papi del secolo di ferro (1968, CEI, vol. II della Storia dei papi)

1969

La contestazione nella Chiesa (1969, Feltrinelli)

1970

I papi e il mito della cristianità nel Medioevo (1970, CEI, vol. III della Storia dei papi)

la sua attività giornalistica comincia a declinare;

1973

Ritrattazioni (1973, Rusconi)

La Chiesa cattolica nell'età post-conciliare (1973, D'Anna)

La crisi antipapale della Riforma e la reazione romana (1973, CEI, vol. IV della Storia dei papi)

1975

I papi sul divano (1975, SugarCo)

collabora (dal 1975) a «La Stampa»;

1976
collabora (1976) a «Il Tempo»;

la sua attività giornalistica si estingue;

1979

L'uomo che non divenne papa (1979, Mondadori)

1981

Il giovane Mastai (1981, Rusconi)

1983

Il cardinal Antonelli (1983, Mondadori)

1987

Leone X. Giovanni De' Medici (1987, Rusconi)

I papi e il mondo laico moderno fra anatema e dialogo (Inedito, vol. V della Storia dei papi)

1998
17 settembre, muore a Roma.

 

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