– Gennaro
CASSIANI
(Spezzano Albanese, Cosenza 13 settembre 1903 – Roma, 14 luglio 1978)
politico italiano, esponente della Democrazia
cristiana;
Laurea in giurisprudenza; avvocato.
Iscritto al gruppo parlamentare: DEMOCRATICO
CRISTIANO:
- CAMERA: dal 1° giugno 1948 al 4 giugno 1968;
- SENATO: dal 5 giugno 1968 al 24 maggio 1972.
in età giovanile socialista, mazziniano di formazione radicale;
1925
31 luglio, viene concessa l'amnistia a tutti i colpevoli
di reati "per fini nazionali";
discute la tesi di laurea su "Il diritto di resistenza individuale
e collettivo";
per la sua inclinazione politica non è ammesso alla scuola allievi
ufficiali;
1926
1929
24 marzo, (XXVIII Legislatura – 1929 20 apr - 19 gen
1934) collegio unico nazionale;
1930
negli anni Trenta, fonda e dirige la rivista «Tribunali calabresi»,
alla quale collaborano illustri giuristi e letterati;
fonda e dirige anche altri periodici giuridici e politici («Tribunali»,
«Tribune», «Oggi e domani»);
1931
1932
1933
1934
18 gennaio, viene sciolta alla Camera la XXVIII Legislatura;
23 gennaio, altra "infornata" di senatori;
24 febbraio, altra "infornata" di senatori;
25 marzo, è convocato il collegio unico nazionale per l'approvazione
della lista dei deputati designati, formata dal Gran Consiglio del Fascismo;
25 marzo, (XXIX Legislatura – (1934 28 apr
- 2 mar 1939) nel collegio unico nazionale;
6 aprile, altra "infornata" di senatori;
27 aprile, altra "infornata" di senatori;
28 aprile, sono convocati il Senato e la nuova Camera;
1935
guerra di Etiopia
(1935-36);
a metà degli anni Trenta si iscrive al "Movimento Laureati
di Azione Cattolica" e inizia a scrivere su «Parola di vita»,
sottolineando il dovere dell'impegno politico;
1936
guerra civile spagnola
(1936 18 lug-1° apr 1939);
1939
marzo, (XXX Legislatura – (1939 23 mar - 2 ago 1943 - I della Camera
dei fasci e delle corporazioni);
1940
17 maggio, data dell'ultima seduta
pubblica del Senato del Regno;
II guerra mondiale
(1940-45)
1941
1942
organizza la Dc in Calabria;
1943
24/25 luglio, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine
del giorno Grandi";
25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;
25 lug-17 apr 1944, (I "governo
Badoglio");
– 1943 23 set - 25 apr 1945 –
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salò]
1944
gennaio, a Bari partecipa al Congresso dei partiti antifascisti,
in rappresentanza della Dc;
luglio, viene eletto alla Direzione nazionale della Dc;
22 apr-5 giu, (II "governo
Badoglio");
18 giu-12 dic, sottosegretario ai Lavori pubblici (II
"governo
Bonomi");
12 dic-21 giu 1945, sottosegretario ai Lavori pubblici (III
" governo
Bonomi");
1945
27 aprile, B.
Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino
di Mezzegra (Como);
21 giu-10 dic, sottosegretario al Lavoro e previdenza sociale
("governo
Parri);
22 set-2 giu 1946, membro della Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III
"governo
Bonomi") con decreto luogotenenziale
n. 146 del 5 aprile 1945 – composta da membri designati dai partiti
del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina
governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre
la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo
Sforza.]
10 dic-13 lug 1946, sottosegretario al Lavoro e previdenza
sociale (I "governo
De Gasperi);
1946
eletto deputato all'Assemblea Costituente;
2 giugno, Proclamazione della Repubblica;
22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia
Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;
17 lug-2 feb 1947, sottosegretario al Lavoro e previdenza
sociale (II "governo
De Gasperi - 13 lug-2 feb 1947);
[I governo della Repubblica.]
1947
2 febbraio-31 maggio, (III "governo
De Gasperi)
31 mag-23 mag 1948, sottosegretario alla Giustizia (IV
"governo De
Gasperi);
1948
18 aprile, eletto deputato (I Legislatura
– 1948 8 mag - 24 giu 1953) per la Dc, nel collegio
di Catanzaro;
[Proclamato il 26 aprile 1948 - Elezione convalidata
il 29 luglio 1948.]
27 mag-27 gen 1950, sottosegretario alla Giustizia (V
"governo
De Gasperi - 23 mag-27 gen 1950);
1950
27 gennaio-26 luglio 1951, (VI "governo
De Gasperi);
1951
27 lug-16 lug 1953, sottosegretario al Tesoro (VII
"governo De
Gasperi - 26 lug-16 lug 1953) (con delega ai danni di guerra);
1953
7 giugno, rieletto deputato (II Legislatura
– 1953 25 giu - 11 giu 1958) per la Dc, nel collegio
di Catanzaro;
[Proclamato il 16 giugno 1953 - Elezione convalidata
il 22 luglio 1954.]
16 lug-17 ago, sottosegretario al Tesoro (VIII
"governo
De Gasperi);
17 ago-18 gen 1954, sottosegretario al Tesoro ("governo
Pella);
1954
18 gen-10 feb, ministro delle Poste e Telecomunicazioni
(I "governo
Fanfani);
10 feb-6 lug 1955, ministro delle Poste e Telecomunicazioni
("governo Scelba);
1955
6 lug-19 mag 1957, ministro della Marina Mercantile (I
"governo Segni");
1957
19 mag-1° lug 1958, ministro della Marina Mercantile
("governo Zoli");
seguace di don Luigi Sturzo, cerca di
promuovere nella sua regione le industrie naturali, collegate all'agricoltura,
che consentano la salvaguardia del patrimonio naturale della Calabria.
[Profondo studioso della cultura della minoranza italo-albanese,
a cui appartiene e si adopera per mantenere vive le parlate arbëreshë,
la fedeltà al rito bizantino originario e la loro diversità
linguistica. Egli stesso non manca di partecipare alle funzioni di rito
bizantino-greco dell’eparchia di Lungro.
1965, a Santa Sofia d'Epiro, parla a migliaia di arbëreshë,
provenienti da tutte le comunità d'Italia e d'America, in occasione
della celebrazione della “Primavera degli Italo-albanesi”.
È presidente della commissione per il V centenario della morte
di Giorgio Castriota Scanderbeg e, il 25
aprile 1968, ne tiene la commemorazione ufficiale davanti a migliaia
di arbëreshë ed esuli albanesi convenuti a Roma,
in Piazza Albania, davanti al monumento dell'eroe. Tra i suoi sogni
c’è l’insegnamento della lingua albanese nelle scuole, che sarà
introdotto molti anni dopo, con la legge n.
482 del 1999].
1958
25 maggio, rieletto deputato (III Legislatura
– 1958 12 giug - 15 mag 1963) per la Dc, nel collegio
di Catanzaro;
[Proclamato il 2 giugno 1958 - Elezione convalidata il
14 maggio 1959.]
1° luglio-15 febbraio 1959 (II "governo
Fanfani);
1959
15 febbraio-25 marzo 1960, (II "governo
Segni");
1960
25 marzo-26 luglio, ("governo
Tambroni);
26 luglio-21 febbraio 1962, (III "governo
Fanfani);
1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo
Fanfani);
1963
28 aprile, rieletto deputato (IV Legislatura
– 1963 16 mag - 4 giu 1968) per la Dc, nel collegio
di Catanzaro;
[Proclamato il 5 maggio 1963 - Elezione convalidata il
17 giugno 1964.]
21 giugno-4 dicembre, (I "governo
Leone");
4 dicembre-22 luglio 1964, (I "governo
Moro");
1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo
Moro");
1966
23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo
Moro");
1968
19 maggio, eletto senatore (V
Legislatura – 1968 5 giu-24 mag 1972);
24 giugno-12 dicembre 1968, (II "governo
Leone");
12 dicembre-5 agosto 1969, (I "governo
Rumor");
1969
5 agosto-27 marzo 1970, (II "governo
Rumor");
1970
27 marzo-6 agosto, (III "governo
Rumor");
6 agosto-17 febbraio 1972, ("governo
Colombo");
1972
17 feb-26 giu, ministro della Marina Mercantile (I
"governo Andreotti");
7-8 maggio, rieletto senatore (VI Legislatura
– 1972 25 mag - 4 lug 1976);
26 giugno-7 luglio 1973 (II "governo
Andreotti");
1973
7 luglio-14 marzo 1974, (IV "governo
Rumor");
1974
14 marzo-23 novembre, (V "governo
Rumor");
23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo
Moro");
1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo
Moro");
5 luglio, (VII Legislatura – 1976 lug-19 giu 1979);
29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo
Andreotti");
1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo
Andreotti");
14 luglio, muore a Roma.
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