– Walther
HEWEL
(Colonia, 2 gennaio 1904 – Berlino, 2 maggio 1945)
diplomatico tedesco;
[Figlio di di Anton
ed Elsa.
Coniuge: nel 1944 sposa a Berchtesgaden Elizabeth
Blanda.]
dove il padre gestiva una fabbrica di cacao.
1913
il padre, che gestisce una fabbrica di cacao, muore e l'azienda passa
nelle mani della moglie;
1914
1914 luglio - novembre 1918 – I
Guerra Mondiale
Nonostante sia ancora un ragazzo, è uno dei primi membri del
NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei
- Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
[Probabilmente è una delle prime 300 persone ad
unirsi al gruppo.]
1923
si diploma e frequenta la Technische Universität di Monaco di Baviera;
nello stesso anno prende parte al fallito putsch di Monaco da parte
del partito nazista;
dopo l'arresto di A.
Hitler per tradimento, finisce insieme a lui nel carcere
di Landsberg facendogli praticamente da valletto;
dopo il putsch egli lavora per diversi anni come piantatore e venditore
di caffè per conto di una società britannica con sede
nelle Indie Orientali Olandesi (futura Indonesia); qui egli organizza
la sezione locale del partito nazista arruolando espatriati tedeschi
che vi vivono;
[Entro il 1937 il partito nazista in Indonesia
potrà contare su sezioni a Giacarta, Bandung, Semarang, Surabaya,
Medan, Padang e Makassar.]
1933
30 gennaio, A.
Hitler è nominato cancelliere dal presidente
del Reich P.L.
von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista
di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio
della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]
1934
30 giugno, "notte
dei lunghi coltelli";
2 agosto, il presidente del Reich P.L.
von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);
negli anni trenta Hewel torna in Germania, dove gli viene assegnato
un ruolo in campo diplomatico e inviato in Spagna;
[In questo periodo – come osserverà il
giornalista James P. O'Donnell – "fu
quasi certamente un agente dell'Abwehr dell'Ammiraglio Canaris".]
1936
1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum
[spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W.
von Fritsch,
E. Raeder, W.
von Blomberg e il ministro degli esteri K.
von Neurath.]
1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A.
Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;
"Anschluss"
A.
Hitler lo richiama Hewel in patria, dove egli rinsalda la
sua vecchia amicizia con il dittatore;
presta servizio come diplomatico per il Ministero degli esteri;
maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A.
Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania
"incorporerà la Cecoslovacchia;
29 settembre, viene firmato il patto
di Monaco;
9-10 novembre, Kristallnacht
"notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà
degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E.
vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a
Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]
1939
15 marzo, effettua la trascrizione del colloquio tra
A.
Hitler e il presidente ceco Emil Hácha;
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A.
Hitler attacca la Polonia;
tecnicamente, nel corso della guerra, egli è un ambasciatore
e dovrebbe badare ai rapporti tra von Ribbentrop
e A.
Hitler. In realtà trascorre la maggior parte della
guerra senza alcun incarico ufficiale e una volta si autodefinisce "un
ambasciatore senza alcuna destinazione".
[I sopravvissuti tra i più vicini ad A.
Hitler sosterranno che egli abbia ottenuto tale posizione
grazie alla sua antica militanza nel partito nazista e al fatto di essere
amico di A.
Hitler. Nelle sue memorie G.[Traudl]
Junge, segretaria personale di A.
Hitler, lo descriverà come una specie di maggiordomo
di A.
Hitler. Sempre secondo la segretaria, egli ha l'incarico
di coordinare i domestici, mantenere buoni i rapporti tra i militari
e i civili dello staff di A.
Hitler e tenere d'occhio i rapporti tra uomini e donne all'interno
della cerchia.
Quasi tutti i racconti lo descriveranno come un uomo simpatico e gentile,
anche se non molto intelligente. Di solito si occupa delle faccende
e delle situazioni che A.
Hitler non vuole gestire, come ad esempio informare G.[Traudl]
Junge della morte del marito in Normandia.
Altri membri della cerchia delle persone più vicine ad A.
Hitler racconteranno che, a differenza di molti altri leader
nazisti, egli riesce a restare sveglio e attento durante i lunghissimi
monologhi del dittatore su argomenti come l'antisemitismo. Ad esempio
Heinz Guderian, parlando di lui, osserverà
che è " un buon conversatore e un
buon ascoltatore".]
1940
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
1941
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia;
1942
1943
1944
6 giugno, D-Day,
inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro
A. Hitler;
1945
30 aprile, A.
Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva
Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);
[Egli è rimasto finora sempre al suo fianco, tentando,
fino all'ultimo, di sostenerlo e rasserenarlo. Apparentemente è
stata l'ultima persona ad avere una lunga conversazione personale con
lui.]
1° maggio, egli fugge dal Führerbunker insieme
ad un gruppo guidato da Wilhelm
Mohnke, ma appare molto provato da un forte stress psicologico.
[Dopo la morte del dittatore egli sembra – come affermerà
nelle sue memorie G.[Traudl]
Junge – estremamente confuso e incapace di prendere le decisioni
anche più semplici.]
2 maggio, poco prima dell'armistizio, egli rende nota la sua
intenzione di suicidarsi. Nonostante gli sforzi del dottor
E.G.
Schenck, che tenta di dissuaderlo dall'idea, egli
si uccide nello stesso modo di A.
Hitler, ingerendo una capsula di cianuro e sparandosi contemporaneamente
alla testa.
[Secondo E.G.
Schenck, A.
Hitler aveva effettivamente incoraggiato lui a suicidarsi,
avvertendolo che se fosse stato catturato dall'Armata rossa sarebbe
stato torturato. Inoltre A.
Hitler gli aveva consegnato la capsula di cianuro e una pistola
Walther 7.65, facendogli
giurare che si sarebbe ucciso piuttosto di lasciarsi prendere dai russi.]
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