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– Louis
Célestin SAPINAUD [il
cavaliere di La Verrie]
(Bois-Huguet, Saint-Hilaire-de-Mortagne 6 novembre 1738 – 25 luglio
1793, ucciso nella "battaglia del Pont-Charron")
militare francese;
[Figlio di Charles-François
Sapinaud, cavaliere, signore di Boishuguet,
e di Charlotte Imbert de La Choltière.
Famiglia nobile originaria della regione di Mauléon.
Zio/Nonno di C.-H.F.
Sapinaud de La Rairie.
- 1775, 21 novembre, Thouarcé: sposa Catherine
du Verdier de La Sorinière, figlia di Claude
du Verdier de La Sorinière e vedova di Charles
Louët de Longchamps.]
1789. la famiglia di Catherine de
La Sorinière viene duramente provata dalla Rivoluzione;
[Quattro membri di essa vengono giustiziati:
. Rosalie (sorella
de Catherine),
. Marie de la Dive,
sposa La Sorinière (cognata
di Catherine),
. Marie-Louise
e Catherine (le
sue nipoti, figlie di Marie de La Dive).
Esse saranno beatificate il 19 febbraio 1984 da papa Giovanni
Paolo II.]
come altri capi dell'insurrezione, è un vecchio militare di
carriera a riposto, guardia del corpo per 25 anni;
1793
12 marzo, i paesani del bocage lo cercano per portarlo
alla loro testa;
egli riunisce le bande dei villaggi al castello de l'Oie, a nord de
Chantonnay;
grazie alle armi e alle munizioni prese ai repubblicani, questa "armata
del Centro" riesce a impedire alle colonne repubblicane di penetrare
nel bocage da sud; la valle incassata del Lay fa da frontiera
naturale al bocage;
maggio, la sua azione difensiva non è coordinata con quella
della grande armata d'Angiò e dell'Alto-Poitou, che scende verso
sud senza informare l' "armata del Centro";
28 giugno, egli non riesce a prendere Luçon; nello stesso
tempo l' "Armata cattolica e reale" si arena davanti a Nantes;
è Charles de Royrand e non lui che
riceve il comando dell' "armata del Centro" dopo la nomina
di D'Elbée al comando dell' "Armata
cattolica e reale"; quest'ultimo accetta nientemeno il principio
di una discesa verso sud, sia per impadronirsi di Lucon che per riprendere
Fontenay;
25 luglio, i repubblicani, riuniti a Luçon, lanciano un
attacco notturno verso il Lay, per impadronirsi di Saint-Philbert del
Pont-Charron, che apre la strada verso Chantonnay;
nel corso del combattimento egli rimane ucciso.
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[Dopo la sua morte, il gen. Lescure
arriva nel bocage per riorganizzare la difesa del Lay.
Il 5 settembre, i repubblicani sono sconfitti ai Roches-Baritaud. I
resti dell'armata del Centro si riuniscono all' "Armata cattolica
e reale" nei combattimenti di Torfou e di Cholet, poi nella spedizione
al nord della Loira. Il capo dei combattenti del bocage, Charles
de Royrand, muore durante la ritirata.]
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