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Giuseppe GORANI – conte

 

(Milano, 15 febbraio 1740 – Ginevra, 13 dicembre 1819)

avventuriero, scrittore e diplomatico italiano, naturalizzato francese;
al servizio di Maria Teresa d'Austria, del Principe di Liechtenstein e del governo rivoluzionario francese.

[Figlio del conte Ferdinando Gorani e della contessa Marianna Belcredi.]

1757
in contrasto con la volontà familiare che aveva previsto per lui una carriera ecclesiastica, si arruola in un reggimento dell'esercito asburgico e partecipa alla Guerra dei sette anni, conflitto durante il quale è fatto prigioniero in Prussia;
durante il suo soggiorno nei territori tedeschi ha modo di incontrare Immanuel Kant e di diventare membro della massoneria;

1764
collabora con Pasquale Paoli alla causa dell'indipendenza corsa;

1765
si trasferisce in Portogallo dove presta servizio presso il marchese di Pombal;

1767
rientrato a Milano si dedica alla carriera diplomatica: ottiene prima un incarico da Maria Teresa d'Austria come rappresentante diplomatico presso la Repubblica di Genova, poi viene incaricato dal principe di Liechtenstein di svolgere una missione diplomatica presso le corti della Baviera, del Württemberg, del Palatinato e dell'Olanda;

1768
rientra nuovamente a Milano dove inizia a frequentare l'ambiente degli illuministi milanesi de «Il Caffè» e in particolare Cesare Beccaria;

1769-70

Il vero dispotismo (Londra (in realtà Milano), pubblicato in 2 voll. nel 1770)
Il punire chi si lagna delle politiche disposizioni e chi parla o scrive con quella libertà che perfeziona lo spirito e la ragione, non solo suppone un pessimo governo, ma castigando nella sincerità una sì bella virtù sociale è lo stesso che insegnare ai popoli il cammino dei delitti e impedisce con questo il principe a se medesimo il potere di penetrare i sentimenti de' particolari e del pubblico».
Si dichiara favorevole al dispotismo illuminato ed elogia le riforme intraprese da Maria Teresa d'Austria, posizione che più tardi ritratterà.]

1771
abbandona nuovamente la città natale per stabilirsi in Svizzera, qui entra in contatto con alcuni dei principali intellettuali dell'epoca quali Voltaire, Charles Bonnet, Georges-Louis Le Sage e Georg Ludwig Schmidt d'Avenstein (le cui idee fisiocratiche lo influenzano profondamente e lo portano a ritrattare alcune delle idee espresse ne Il vero dispotismo);

Le imposte secondo l'ordine di natura (1771)

1773

Saggio sulla pubblica educazione (1773)

Diritti per redimere le regalie (1773)

1778

La Scienza del governo (Losanna 1778, anonimo)
[Dove sostiene la piena libertà di pensare e di scrivere.]

1784

Elogi di due illustri scopritori italiani (1784)

1787
intraprende un viaggio durante il quale visita le principali corti italiane, le notizie raccolte durante il suo itinerario gli forniscono il materiale per la sua opera Mémoires secrets et critiques des cours, ecc.

1789
con lo scoppio della Rivoluzione francese aderisce alle nuove idee rivoluzionarie;

1790
si trasferisce a Parigi dove è fortemente influenzato dalla figura di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau e successivamente, dopo la morte di quest'ultimo, dalle posizioni dei Girondini;
durante il suo soggiorno parigino presenta diverse memorie all'Assemblea costituente e pubblica in forma anonima diversi opuscoli che circolano per la città;

Ricerche sulla scienza dei governi (1790)

1791
alla fine dell'anno, a causa della sua adesione agli ideali rivoluzionari, viene bandito dai domini asburgici;
[In questi anni è anche impegnato in diverse missioni diplomatiche presso le corti straniere per perorare la causa della rivoluzione e per cercare di scongiurare un intervento militare contro la Francia rivoluzionaria.]

1792
26 agosto, in virtù dei servigi resi alla causa nazionale, gli viene conferita la cittadinanza francese;
l'esecuzione di Luigi XVI e il Regime del Terrore lo allontanano progressivamente dalle idee rivoluzionarie sino a ritrattare in seguito completamente il suo giudizio su questo avvenimento;

1793
viene inviato in missione diplomatica a Ginevra, tuttavia la sua decisione di schierarsi apertamente in favore dell'indipendenza dei territori svizzeri, in contrasto con gli interessi francesi, ne sancisce il definitivo allontanamento dal regime rivoluzionario;
una volta concluso l'incarico diplomatico, vive in Svizzera spostandosi frequentemente per evitare di incappare nella vendetta degli agenti francesi e di quelli assoldati dalla regina Maria Carolina d'Austria, offesa dalle insinuazioni sulla sua vita privata contenute nelle Mémoires secrets… da lui pubblicate;

1790

stabilitosi a Parigi aderisce alla "Gironda";

Ricerche sulla scienza dei governi (1790)

1792


Pétition à la Convention nationale de France pour les Francofortois, par J. Gorani, citoyen français (1792)

1793

Mémoires secrets et critiques des cours, des gouvernemens et des moeurs des principaux états d'Italie (1793, in 4 voll., Memorie segrete e critiche delle corti dei governi e dei costumi dei principali stati italiani)

Lettres aux souverains (1793)

1795
dopo un infruttuoso rientro a Parigi ed un successivo soggiorno a Milano, si stabilisce definitivamente a Ginevra;

Negli ultimi anni di vita si dedica alla stesura di due importanti opere: una storia di Milano e un'opera autobiografica.
L'Histoire de Milan, divisa in più volumi, è stata pubblicata parzialmente solamente per la parte riguardante il periodo 1700-1796.

1819
13 dicembre, muore a Ginevra.

 

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Postume:


Mémoires pour servir à l'histoire de ma vie (pubblicate tra il 1936 e il 1942, Memorie per servire alla storia della mia vita).
[Sono state pubblicate quando il conte Alessandro Casati donò i manoscritti alla Società Storica Lombarda e ne curò la pubblicazione dei primi tre volumi.
Scritta originariamente in francese l'opera è stata pubblicata in quattro volumi con titoli in italiano:
- Memorie di giovinezza e di guerra (1740-1763),
- Corti e paesi (1764-1766),
- Dal dispotismo illuminato alla rivoluzione (1767-1791) e
- Dalla Rivoluzione al volontario esilio (1792-1811).]

Inediti:

Projet d'une Constitution républicaine pour le Milanez (inedito)
Algéographie genevoise, ou Précis historique de la Républiquede Genève, avec les détails de sa réunion à la France (inedito)
Voyage de madame X dans sonauberge (inedito)

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