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Formazioni
partigiane all'atto della smobilitazione |
ABRUZZO |
Gruppi
[al 18 settembre 1943] |
Gruppo di Bosco
Martese: è il concentramento più numeroso
e meglio armato del settembre. Circa 300 uomini con armi leggere abbondanti
e con artiglieria da montagna. I primi a raggiungere il Bosco sono
stati 33 uomini guidati dall'antifascisita militante
Armando Ammazzalorso.
Poi il cap. Lorenzini ha fatto trasportare
lassù la sua batteria di artiglieria alpina e ha convinto il
cap. Rainaldi a fare altrettanto.
Ci sono anche:
- il "gruppo Rodomonte", una trentina di uomini di tendenza
comunista,
- il "gruppo giellista" composto da studenti, trenta uomini
comandati da Mario Capuani.
Nei giorni seguenti il numero dei ribelli salirà ancora.
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Gruppo di Roccaspinalveti:
una ventina di uomini, in gran parte pastori che si riuniscono in
armi per difendere il bestiame dai tedeschi secondo il modulo di una
Resistenza che nasce come difesa della roba. |
Gruppi
[a fine novembre 1943] |
Le formazioni di Roccaspinalveti
e di Palombaro si sciolgono dopo duri combattimenti, ma il Teramano
è terra di bande solide.
La banda di Armando Ammazzalorso arriva
a 100 uomini; quella dei f.lli Rodomonte
a 30.
Poi c'è il caso – eccezionale nella guerra partigiana – di
una banda che si costituisce nell'Italia occupata per andare a combattere
oltre le linee al fianco degli Alleati: la banda "Patrioti della
Maiella", comandata da Ettore Troilo
che passerà le linee il 5 dicembre.
Come nel Lazio, anche negli Abruzzi assistiamo al proselitismo di
superficie del FCMR (Fronte clandestino militare
della Resistenza) il quale controlla, sulla carta, formazioni come
i Patroti Marsicani, la Duchessa, la Conca di Sulmona, la Trentino
La Barba, a cui attribuirà cifre false, manipolate (i 27 morti
della Trentino La Barba sono in verità cittadini caduti nella
rivolta di Lanciano). Ora i ribelli abruzzesi sono circa
300. |
Gruppi
(esclusi disarmati, collaboratori e ausiliari)
[al 30 aprile 1944] |
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ZONE |
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Brigate |
Uomini |
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autonomi:
- "Ammazzalorso" |
150 |
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comunisti:
- "Rodomonte" |
60 |
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I militari forniscono cifre gonfiate, inattendibili,
per le altre formazioni:
- 200 "Trentino La Barba",
- 150 "Giovanni Di Vincenzo",
- 50 "Duchessa",
- 300 "Conca di Sulmona",
- 100 "Patrioti Marsicani",
per complessivi 800 uomini…
Facendo la dovuta tara si può dire che i combattenti di queste
bande siano: |
350 |
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Totale |
550 |
[Giorgio
Bocca, Storia dell'Italia partigiana, G.
Laterza & Figli, Bari 1980.] |
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ABRUZZO |
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Bande e Formazioni |
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Aielli,
Alanno,
Alcedeo,
Allegri,
Alta Valle del Sangro,
Ammazzalorso,
Angeloni,
Aquilotti del Gran Sasso,
Ari,
Avvoltoi delle Ripe,
Bandiera Rossa,
Bardi di S. Maria,
Bruno Buozzi,
Bussi,
Cagnano,
Campobasso,
E. Caraceni,
Castel di Sangro,
Castelvecchio Subequo,
Cesano,
Civitella del Tronto,
Civitella Messer Raimondo,
Cocullo,
Conca di Sulmona,
Comitato d'Azione,
Comp. P. d'A.,
CLN Aquila,
Fr. Conter,
V. D'Alessandro,
Dall'Olio,
Di Cesare,
Di Loreto,
Di Salvatore,
Duchessa,
Di Vincenzo,
Fara di S. Martino,
Fontamara,
Fortunato,
Francavilla,
L. Fracassi,
Capraversa,
GAP Aquila,
GAP C. Bassini,
GAP Isola del Gran Sasso,
GAP Molina Aterno,
GAP Raiano,
GAP Teramo,
GAP S. Valentino,
Garibaldini,
G. Giordano,
Guardiagrele,
Isaia,
Liberty,
G. Lombardi,
Lupi del Gran Sasso,
Madonna del Monte,
Maiella,
Manoppello Scalo,
Marsica,
Martelli,
Montegorzano,
Monte Secina,
Monte Velino,
Municipio di Liscia,
Navelli,
Ombrone,
Ortanova,
Ovindoli,
Sant. S. Gabriele dell'Addol.,
Palombaro,
R. Palombi,
A. Parere,
Pescara Nord,
Poggio Cinolfo,
Popoli,
Prezza,
Papino,,
Roccacinquemiglia,
Rodomonte,
Saetta,
SAMA,
Santacroce di Corfinio,
Santi,
Sciuba,
Scoppito,
Sirente Castel di Ieri,
Spighe d'Oro,
Spoltore,
Pizzoferrato,
A. Tirone,
Don L. Trollo,
Torano Nuovo Ancarano, Tortoreto,
Trentino La Barba,
L. Trolla,
Villa,
E. Zolesi,
Zona Alto Sangro, Monterotella, Roccamontepiano,
Monte Morsone,
GAP Cagliani di Rapino, Porfirio |
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