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Formazioni
partigiane all'atto della smobilitazione |
UMBRIA |
Gruppi
[al 18 settembre 1943] |
Ci sono bande di ex prigionieri
slavi, non ancora legati da un comune denominatore resistenziale,
e gruppi di rifugiati italiani. |
Gruppi
[a fine novembre 1943] |
Il ribellismo ha qui una
fisionomia particolare: di una regione tagliata fuori dalla vita del
Paese, come rimasta in un suo sogno, però pronta al sacrificio
nella sua umiltà.
Sopra Norcia c'è il gruppo del cap. Melis:
figlio del direttore del carcere di Spoleto, è salito in montagna
l'8 settembre tirandosi dietro i prigioneri politici; di lui si parla
in tono di leggenda perché i fascisti hanno posto una taglia
sulla sua testa, anche se il suo ribellismo è più presenza
che azione. |
Gruppi
(esclusi disarmati, collaboratori e ausiliari)
[al 30 aprile 1944] |
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ZONE |
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Brigate |
Uomini |
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garibaldini:
- "Gramsci"
[provata da un rastrellamento tedesco] |
100 |
[Giorgio
Bocca, Storia dell'Italia partigiana, G.
Laterza & Figli, Bari 1980.] |
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UMBRIA |
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Formazioni varie |
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Banda Gramsci,
Banda Garibaldi,
Banda Melis,
Banda Ciabatti,
Banda Innamorati,
Banda Spoletini,
Banda S. Faustino,
Banda M. Martani,
Banda ORBET,
Banda Leoni,
Banda Costacciaro,
Banda Lupi Umbria,
Banda Pausillo,
Banda Alviano, Banda Attigliano,
Banda Villalba,
Banda Libertà |
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