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Il Viandante |
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ATENE 600-575, diffusione della monetazione
in Grecia; |
579-570 a.C.
– Anacreonte (Teo,
Ionia 570 ca-480? a.C.) poeta greco, ospite prima di Policrate
di Samo, poi, ad Atene, di Ipparco, due
tiranni protettori delle arti; gli alessandrini, che accostavano la
sua lirica a quella di Alceo e Saffo
(mentre esse sono separate da più di mezzo secolo), pubblicarono in
5 libri la sua opera, divisa in canti, giambi ed elegie; a noi restano
circa 160 frammenti; il suo nome è legato a un verso (forse in origine
un dimetro giambico catalettico) che costituì il metro delle "anacreontee",
la cui fortuna fu enorme nella letteratura greca e bizantina; la moda
europea delle "anacreontee" o "anacreontiche", risale
alla pubblicazione che l'umanista francese Henri
Estienne fece, nel 1544, di un gruppo di componimenti dell'età
greco-romana; soprattutto nel Seicento e Settecento, in corrispondenza
col gusto arcadico, la voga anacreontea fu diffusissima.
Torna su– Pitagora (isola di Samo 560 (a.f.: 572 a.C.) - Metaponto 480 ca a.C. (a.f.: Crotone 500 a.C.)) filosofo e matematico greco; in gioventù fece viaggi in Egitto e a Babilonia, dove venne a conoscenza della matematica e dell'astronomia degli egizi e dei babilonesi; 530 ca, stabilitosi a Crotone, vi fonda una setta politico-religiosa e filosofica la cui influenza si estende in breve tempo alle altre città della Magna Grecia. [Le sue concezioni sociali, ispirate a principi gerarchici, incontrano dapprima il favore degli aristocratici, che trovano in esse un sostegno nella loro lotta contro l'affermarsi della democrazia.] Quando gli aristocratici ispirano una sommossa contro la setta pitagorica, alcuni dei suoi membri sono trucidati ed egli è costretto a rifugiarsi a Metaponto dove trascorre gli ultimi anni della sua vita. |
ROMA . Lucio
Tarquinio Prisco (607-569 a.C.) 575 a.C.: vera
data della fondazione di Roma; |
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