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Papa
Innocenzo II

(1130-43)

cardinali:
De Burgundio Haymericus (?)
1123-41, cancelliere della sacra romana chiesa;

Anacleto II
[Antipapa]
(1130-1138)

Pietro Pierleoni
(† 1138)

Vittore III detto IV
[Antipapa]
(1138)

Gregorio Conti, eletto cardinale lo stesso anno;
appena due mesi dopo l'elezione, viene condotto da san Bernardo ai piedi di papa Innocenzo II ed ottiene il perdono;

Cisterciensi

«segue da 1137»
1138, fondazione dell'abbazia cisterciense di Hauterive presso Friburgo (Svizzera)
«segue 1140»

ANNO 1138





1138
SACRO ROMANO IMPERO
Konrad III
Albero genealogico
(1093/94 - 1152)
figlio di Friedrich I von Staufen, duca di Svevia e di Alsazia, e di Agnes figlia dell'imperatore Heinrich IV;
1115-52, duca di Franconia;
nel 1115 ca sposa Gertrud von Komburg († 1130/31);
1127-38, antiré di Germania;
[dopo essere riuscito a farsi eleggere]
1128-38, re d’Italia;
1138-52, re di Germania e dei romani;
viene eletto alla morte di Lotario III da una dieta incompleta; per sottrarre il pontefice all'influenza normanna e per ottenere da lui la corona imperiale, decide una spedizione in Italia ma si lascia poi convincere da Bernardo di Chiaravalle a partecipare alla seconda crociata nonostante la Germania sia in difficoltà per le continue lotte civili;


1138
-


1138
ducato di Sassonia
Heinrich X [der Bäre = l’Orso]
Albero genealogico

(1100 ca - Stendal, Magdeburgo 1170)
figlio di Otto [il Ricco], conte von Ballenstadt, e di Eilika di Sassonia, figlia minore di Magnus duca di Sassonia;
1123, primo noto esponente della dinastia degli Ascani, eredita alla morte del padre i territori sassoni della famiglia;
conte von Ballenstadt
nel 1124 sposa Sofie von Winzenburg († 1160);
1124-38, margravio di Sassonia;
1125-31, signore di Mark Lausitz;
[riceve dall'imperatore Lotario III la Lusazia, poi toltagli nel 1131]
nel 1134, in ricompesa dei servigi resi nella campagna d'Italia, ottiene l'Altmark o Marca del Nord, a ovest dell'Elba, primo embrione della marca del Brandeburgo; intraprende presto la conquista dei territori a est dell'Elba, occupati dal popolo slavo dei Vendi;
nel 1136 si impadronisce del territorio di Havelberg;
1137-41, duca di Sassonia;



1150-70, margravio di Brandeburgo;



1138
ducato di Baviera
Heinrich X [il Superbo]
Albero genealogico

(n. 1102 ca - Quedlinburg, Sassonia 1139)
figlio secondogenito di Heinrich IX [il Nero], duca di Baviera, della casa guelfa (Welf);
1126-38, duca di Baviera;
nel 1127 sposa Gertrude di Sassonia, figlia del re di Germania Lotario III, gettando così le basi per il predominio del proprio casato;
1132-33, sostiene Lotario III contro gli Hohenstaufen nella spedizione in Italia;
1136-37, è a capo delle truppe imperiali nella campagna in Italia di Lotario III contro Ruggero II di Sicilia, ottenendo dal suocero, in compenso dei propri servigi, il marchesato di Toscana;
1137-38, duca di Sassonia;
subentrato alla morte dell'imperatore nell'eredità della moglie;
1138
a causa della sua eccessiva potenza, suscita l'opposizione del pontefice Innocenzo II che favorisce l'elezione del rivale Konrad III;










1138
contea di Polonia
ducato di Pomerania
Boleslav III [Boccatorta]
Albero genealogico

(n. 1086 - † 1138)
figlio di Wladislaw I Herman, fratello minore di Boleslav II, e di Judith di Boemia († 1086);
1102-11, 1111-38, conte di Polonia;
ristabilisce l'ordine e l'unità dello stato polacco col fratellastro coreggente Zbigniew;
nel 1103 sposa Zbyslava di Kiev;
nel 1109 difende l'indipendenza polacca contro l'imperatore Heinrich V sconfiggendolo a Breslavia;
nel 1110, con la netta vittoria di Glogan (pol. Glogów) sui tedeschi, assicura al suo paese piena indipendenza per un quarto di secolo;
nel 1111 accieca il coreggente fratellastro Zbigniew;
nel 1115 sposa Salomé von Berg-Schelkingen († 1144);
1122-38, duca di Pomerania;
dopo una lotta ventennale conquista e cristianizza, grazie a Ottone vescovo di Bamberga, la Pomerania e la costa baltica tra le foci dell'Oder e della Vistola;
nel 1125, alla dieta di Merseburg, presta giuramento di fedeltà all'imperatore Lotario III;
1138
Ottobre
muore.

Divisione del Regnum Poloniae
[Prima della sua morte predispone un’accurata divisione dei suoi domini tra i numerosi figli.]

Prima di morire ha deciso di distinguere la successione al trono (basata sul seniorato, cioè il più anziano dei figli residente a Cracovia ha la supremazia sugli altri) dalla eredità territoriale; ciò porta alla divisione del Regnum Poloniae fra i suoi quattro figli;
l'unità statale polacca viene meno e le subentra una molteplicità di staterelli in lotta perpetua tra loro [dai 4 ducati originari (Masovia, Slesia, "Grande Polonia" (attorno a Gniezno) e Sandomierz) si giungerà alla fine del sec. XIII a circa due dozzine di unità territoriali].
La situazione si aggraverà ulteriormente nel 1226 dalla formazione dello stato dei cavalieri teutonici.
La Polonia entra così in un periodo di decadenza che si protrarrà per oltre due secoli fino al 1305.

 

Mieszko III [Stary = il Vecchio]
Albero genealogico

(1126/27 - Kalisz 1202)
figlio di Boleslav III [Boccatorta], duca di Pomerania, e di Salomé von Berg-Schelkingen;
sposa Elisabeth di Ungheria;
1138-1202, duca di Pomerania;
1138-77, 1194-1202, principe della Grande Polonia;



1173-77, 1190, 1199-1202, principe di Cracow;



1138
-



1138
Austria
Leopold IV
Albero genealogico

(1108 - 1141)
figlio di Leopold III [il Pio] e di Agnes di Germania;
1136-41, margravio d’Austria;
1138
sposa Maria di Boemia;



1139-41, duca di Baviera;


1138
-

1138
REGNO d'UNGHERIA
Béla II
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Álmos,;
1131-?, re d'Ungheria;




1138
-

 



1138
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Giovanni II Comneno
Albero genealogico

(n. 1088 - † 1143)
figlio di Alessio I;
1118-1143, imperatore;
dopo una lunga contesa dinastica con la sorella Anna;
nel 1122, con la schiacciante vittoria di Berea, annienta per sempre i peceneghi che hanno invaso la Macedonia e la Tracia, liberando così l'impero dalla minaccia dell'invasione barbarica;
interviene poi in Ungheria e in Serbia, riuscendo di fatto a renderle entrambe vassalle di Bisanzio;
nel 1126, dopo i ripetuti attacchi veneziani alle isole ionie ed egee, deve confermare i privilegi di cui Venezia gode in base alla Bolla d'oro del 1081;
nel 1137 conquista la Cilicia; sconfigge il principe normanno Raimondo di Poitiers signore di Antiochia e di Edessa, occupando i suoi domini;
preoccupato dell'ascesa della potenza normanna in Italia, che minaccia Bisanzio e anche la Germania, conclude un'alleanza sia con l'imperatore Lotario III sia con il papa Innocenzo II e con l'antica rivale Venezia;

 



1138
-


1138
principato di Antiochia
(1099-1268)
Costanza d'Hauteville
Albero genealogico

(† 1163)
figlia di Boemondo II d'Hauteville e di Alice di Rethel;
1130-63, principessa di Antiochia;
nel 1136 sposa Raimondo I di Poitiers († 1149).








Raimondo di Poitiers
Albero genealogico

(n. 1099 ca - † 1149)
figlio naturale di Guglielmo IX duca d'Aquitania;
1136, mentre si trova alla corte d' Inghilterra, viene scelto dal re Folco V [il Giovane] re di Gerusalemme come marito di Costanza d'Hauteville, erede del principato;
vestito da pellegrino per sfuggire agli agguati, raggunge la Terrasanta per sposarsi;
1136-1149, principe di Antiochia;
dopo una cerimonia frettolosa per impedire le reazioni di Alice, madre della sposa, privata così della reggenza;
nel 1137 sconfigge Leone I d'Armenia ma è costretto a dichiararsi vassallo, come del resto il suo vicino conte di Tripoli, di Giovanni II Comneno;








1138
-

1138
REGNO di GERUSALEMME
Folco V [il Giovane]
Albero genealogico
(1092 - Acri 1143)
figlio di Folco [l'Imbronciato] e di Bertrade de Montfort († 1117);
1109-29, conte di Angiò;
nel 1110 sposa in prime nozze Eremberga ultima erede della contea del Maine;
1110-29, conte del Maine;
nel 1129 sposa in seconde nozze Melisenda, figlia di Baldovino II ed erede al trono di Gerusalemme;
1131-43, re di Gerusalemme;


 
-
1138
-




1138
RUSSIA
Jaropolk II
Albero genealogico
(? -?)
secondogenito di Vladimiro II [il Monomaco];
1132-39, gran principe di Kijev;

Izyaslav II
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Mstislav I [il Grande];
1135-46, principe di Vladimir;


1146-54, gran principe di Kjiev;

?
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di ;
1136-?, gran principe di Novgorod;

Rostislav
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Mstislav I [il Grande];
1127-59, principe di Smolensk;


1154-67, gran principe di Kijev;

?
Albero genealogico
(? -?)
figlio di
1127-?, principe di Cernigov;

Giorgio Dolgorukij
Albero genealogico
(? -?)
quartogenito di Vladimiro II [il Monomaco];
1125-57, principe di Rostov-Suzdal';
principato fra il Volga e l'Oka;



1149-57, passim, gran principe di Kijev;

1138






1138
REGNO di FRANCIA
Louis VII [il Giovane]
Albero genealogico

(n. 1120 ca-Parigi 1180)
figlio di Louis VI [il Grosso] e di Adelaide di Savoia;
1137, sposa Eleonora, unica erede di Guglielmo X d'Aquitania, che gli porta in dote i vastissimi feudi paterni;
1137-80, re di Francia;
succede al padre di cui prosegue l'azione di consolidamento dell'autorità monarchica nei confronti sia dei feudatari laici sia di quelli ecclesiastici, politica che lo porta allo scontro con papa Innocenzo II e alla guerra contro Tibaldo conte di Champagne schieratosi con il pontefice;
1137-52, duca di Aquitania;
dopo aver sposato Aliénor d’Aquitaine, unica erede del ducato, figlia di Guillaume X [il Santo], duca di Aquitania, e di Eleonora di Châtellerault († 1130);


 
-
1138


 
1138
contee di Angiò e del Maine
Goffredo V [il Bello o il Plantageneto]
Albero genealogico

[da "Pianta di ginestra" l'insegna della sua casata]
(Angers 1113 - Château-du-Loir 1151)
figlio di Folco V [il Giovane] e di Eremberga o Sibilla del Maine;
1128, sposa Matilde, figlia di Henry I re d'Inghilterra e vedova dell'imperatore Enrico V;
1129-51, conte d'Angiò e del Maine;
[inizia così la dinastia degli Angiò Plantageneti e il passaggio della corona d'Angiò nella sfera di influenza inglese.]



1144-51, duca di Normandia;


1138
-
a


1138
Fiandra
Thierry di Lorena (o d’Alsazia)
Albero genealogico
(1099/1101 - 1168)
figlio di Thierry II [il Valoroso] († 1115), duca di Lorena, e di Gertrud di Fiandra († 1117);
cugino di Carlo I [il Buono], imposto dai comuni ribellatisi al tentativo di Louis VI re di Francia di porre sul trono un proprio uomo di fiducia;
signore di Bitche
1128-68, conte di Fiandra;
(dal lato di sua madre, dopo la morte di Guglielmo III Clitone, nipote di William [il Conquistatore])




 
-
1138




1138
contea di Tolosa
Alfonso I Jourdain
Albero genealogico
(Tripoli 1102 - Cesarea 1148, assassinato)
figlio di Raimund IV e di Elvira († ?), figlia naturale di Alfonso VI re di Castiglia e Leòn;
sposa Faydiva d'Uzes/Faydide di Rodi;
1112-48, conte di Tolosa;
duca di Narbonne

 
-
1138


 
1138
SAVOIA
Amedeo III
Albero genealogico

(1094 ca - 1148)
figlio di Umberto II [il Rinforzato] e di Gisla o Gisella di Franca-Contea;
1103-48, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;
[tutore Aimone, conte di Ginevra]
nel 1123 sposa Matilde d’Albon;
nel 1125 sostiene Konrad di Hohenstaufen nella lotta contro Lotario III per la successione all'impero; l'anno successivo quest'ultimo si vendica concedendo ampi privilegi al vescovo di Torino;




 
-
1138
nel 1116 Torino si è dichiarata libero comune con l'approvazione di Enrico V;





1138
REGNO d'INGHILTERRA
Stefano di Blois
Albero genealogico
(Blois 1097 ca - Dover 1154)
figlio di Stefano, conte di Blois, e nipote per parte di madre di William [il Conquistatore];
educato alla corte di zio Henry I re d'Inghilterra, si impegna a riconoscere la successione al trono della figlia di questi, Matilde, moglie di Goffredo V [il Plantageneto], conte d'Angiò;
1135-54, re d'Inghilterra;
fattosi proclamare, approfittando dell'assenza di Matilde e con l'appoggio del clero e di molti baroni;
nel 1137 stipula una tregua con Goffredo V [il Plantageneto];
1138
a Cutton Moor sconfigge Davide I, re di Scozia, intervenuto in difesa dei diritti della nipote Matilde;
subito dopo si scontra con i grandi baroni e soprattutto con i vescovi di Salisbury e di Winchester;


1138
-


a

1138
REGNO di SCOZIA
Davide I
Albero genealogico
(n. 1084 - Carlisle 1153)
figlio quartogenito di Malcom III [Testa Grossa (Canmore)] e di Margherita di Wessex († 1093), viene allevato presso il re d'Inghilterra Henry I;
1107, alla morte di re Edgard, suo fratello maggiore, torna in patria e ottiene, come conte di Cumbria, il sud della Scozia;
1107-1153, conte di Cumbria;
(Alexander riceve con la corona il nord del paese)
1124, morto anche il fratello Alexander, sale al trono;
1124-53, re di Scozia;
costituisce lo stato in forma di monarchia feudale di tipo normanno incoraggiando la migrazione in Scozia di numerosi casati anglo-normanni come i Baliol, i Bruce, i Lindsay, concedendo loro in feudo vasti territori; istituisce inoltre, continuando l'opera della madre Margherita [santa], cinque nuovi vescovati proteggendo e incoraggiando l'opera religiosa dell'ordine cisterciense;
1138
viene sconfitto a Cutton Moor, dopo aver cercato di tutelare i diritti della nipote Matilde d'Inghilterra contro Stefano di Blois.


1138
-


a


1138
REGNO di NORVEGIA
?
(? - ?)
figlio di;
1135-?, re di Norvegia;




1138
-




1138
REGNO di CASTIGLIA e di LEÓN
Alfonso VII [il Buono o l'Imperatore]
Albero genealogico

(n. 1105 - La Fresneda, Teruel 1157)
nipote di Alfonso VI;
1126-57, re di Castiglia e di León;
riconosciuto re dai nobili, ostili alla madre, regina Urraca, e al patrigno Alfonso I [il Battagliero], contro i quali deve combattere per assicurarsi definitivamente la successione;
nel 1128 sposa Berenguela di Barcellona († 1149);
nel 1135, nell'assemblea di León, si fa conferire il titolo (già assunto dal nonno Alfonso VI) di imperatore di Spagna e induce molti principi spagnoli a dichiararsi suoi vassalli; approfittando della crisi degli emirati arabi, compie alcune spedizioni fino a Córdoba, Cadice e Siviglia;





1138
-
a

1138
REGNO di NAVARRA
Garcia VI [il Restauratore]
Albero genealogico
(post 1110 - Lorca de Navarra 1150)
figlio di Ramiro Sanchez, signore di Monzon, e di Cristina de Vivar (figlia del El Cid Campeador);
nel 1130 ca, sposa Marguerite de l'Aigle († 1141);
1134-50, re di Navarra;
grazie a lui il piccolo regno di Navarra è riuscito a staccarsi dalla sovranità aragonese e poi a mantenere la sua indipendenza approfittando abilmente delle rivalità tra i re di Aragona e di Castiglia;


 
1138
-


1138
REGNO di ARAGONA
Petronille
Albero genealogico

(1135 - Barcelona 1174)
figlia di Ramiro II [il Monaco], re d'Aragona, e di Agnes di Gujenna;
nel 1137 (agosto) viene promessa in sposa a Raimondo Berengario IV, conte di di Barcelona; contemporaneamente il padre abdica al trono in suo favore; Raimondo Berengario IV assume quindi l'effettivo governo dell'Aragona col titolo di principe (sebbene la dignità regale resti alla moglie e i due territori rimangano separati);
1137-62, regina d'Aragona [terza casa];



Raimondo Berengario IV
Albero genealogico

(n. 1115 ca - Borgo San Dalmazzo, Cuneo 1162)
figlio e successore di Raimondo Berengario III [il Grande] e di Dolce di Provenza;
1131-62, conte di Barcellona;
1137-62, principe d'Aragona con la regina Petronilla;





[I loro discendenti sono re di Aragona e conti di Barcellona]
1138
-




1138
Monferrato
Guglielmo V [il Vecchio]
Albero genealogico
(† 1188/91)
figlio di Ranieri II e di Gisella di Borgogna;
sposa Judith von Babenberg;
1135-88/91, marchese di Monferrato;




 
1138
-




1138
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro Polani
(† ?)
1130-48, doge di Venezia;


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1138
-



1138
REGNO di SICILIA
Ruggero II
Albero genealogico
(n. 1095 - Palermo 1154)
figlio di Ruggero d'Hauteville, 1° conte di Sicilia, e di Adelaide di Monferrato;
1105-30, conte di Sicilia;
succeduto, ancora bambino, al fratello Simone sotto la reggenza materna;
1127-30, duca di Puglia e Calabria;
[suzerain di tutti gli stati normanni dell'Italia meridionale]
dopo la morte di Guglielmo II senza eredi diretti; prende possesso di Salerno, capitale del ducato;
contro di lui si forma una lega dei potentati locali (fra gli altri Rainolfo d'Alife e Roberto di Capua) a cui si aggiunge anche Onorio II, ma viene ripetutamente sconfitta; il papa gli deve riconoscere anzi il titolo ducale, menre egli continua nella sua conquista di Bari, Napoli e Capua;
1130-54, re di Sicilia;
dopo aver ottenuto (settembre) il titolo di re di Sicilia dall'Antipapa Anacleto II e incoronato (dicembre) a Palermo;
nel 1134 conquista di Capua;
nel 1135 conquista di Aversa; in Africa, conquista di Gerba;
nel 1137 conquista di Alife e di Capua (definitiva);
1138
-
a





CINA

Kao-Tsung [Dinastia Sung]
uno dei figli minori di Huei-Tsung
1126-?, imperatore della Cina;
1138, mentre è a Nanchino dal 1130, i suoi generali riprendono a uno a uno i paesi tra lo Yang tze Kiang e il Fiume Giallo; il più ardito, Yo-Fei, si prepara anche a marciare su Kai feng, l'ex capitale, ma l'imperatore stabilitosi nella nuova capitale dell'impero, Hang chou, è stanco della guerra e propone la pace al re dei Kin, Ho-lo-ma;
purtroppo i Kin (gli ex Jucen che avevano eliminato i Khitani) sono ora minacciati dai Mongoli che provengono dal Gobi Orientale;
il confine tra l'impero cinese il regno dei Kin è quindi definito: segue il corso dell'Huai Ho, poi la linea delle alture situate tra il bacino del Fiume Giallo e quello dell'Han superiore.
La Cina dei T'ang si trova ora divisa in due:
- un impero nazionale cinese dei Sung, a sud, con capitale Hang chou;
- un regno Tunguso dei Kin, a nord, che comprende le province cinesi di Ho pei, dello Shan Tung, dello Shan si, quasi tutto lo Shen si, quasi tutto l'Ho nan e naturalmente Pechino e le province del Nord-Est; la capitale resta Huei ning, nel Nord, in Manciuria, vicino a Kharbin, fino al 1153 anno incui i re Kin trasportano la loro residenza a PEchino;



GIAPPONE

 

 




 Yusuf ibn Ayyub Salah al-Din o Saladino (Takrit, Kurdistan 1138-Damasco 1193) sultano d'Egitto (1171-93) e di Siria (1174-93) fondatore della dinastia degli "Ayyubidi", nato in un villaggio curdo sulla destra del Tigri, dove risiedeva anche una comunità di cristiani monofisiti; figlio di un funzionario califfale, Negim al-Din, di cui seguì gli spostamenti prima a Baalbek, poi a Damasco presso l'atabek Nur al-Din (il Norrandino delle cronache occidentali), ebbe contatti con alcune scuole sufiche e pareva un giovane più incline al misticismo che alla politica, ma si distinse per acume ed energia, partecipando, a fianco dello zio Shirkuh, capo delle milizie di Nur al-Din, alla campagna in Egitto sollecitata dal califfo fatimide contro la pressione del regno franco di Gerusalemme; 
sopraffatto dai soccorritori siriaci, il califfo del Cairo al-'Adid, ormai privo di ogni autorità, nomina gran visir Shirkuh;
1169, alla morte di questi, succede lo stesso Saladino;
1171, alla morte di al-'Adid, egli si proclama sultano d'Egitto, restaurandovi la Sunna e l'ossequio al califfo di Baghdad, che invia, in segno di riconoscimento, il suo stendardo nero; ciò scatena la reazione del sultano di Siria Nur al-Din che nella nuova stirpe sultaniale del Cairo (che dal nome della famiglia del Saladino si chiama degli Ayyubidi) scorge un pericoloso concorrente;
1174, mentre già muove alla volta dell'Egitto, muore improvvisamente lasciando sul trono damasceno un erede di undici anni; 
luglio, liberatosi del pericolo, consolida il suo potere in Egitto e respinge un attacco delle flottiglie siculo-normanne al porto di Alessandria; novembre, chiamato dai damasceni, si sostituisce al figlio di Norandino sul trono di Siria (comanda ora un regno che comprende parte della Siria e della Palestina, l'Egitto, lo Yemen); oltre ad accordarsi con la pericolosa setta degli "assassini", ne diviene un loro protetto; mantiene rapporti di non pessimo vicinato con i principati franchi di Siria e soprattutto con la fazione facente capo al conte Raimondo II di Tripoli e a tutti quei feudatari franco-siriaci che, insediati da tempo in Terrasanta, hanno sviluppato ormai una sorta di "spirito coloniale" e sono inclini ad una politica di equilibrio politico e di convivenza con l'Islam; 
tendenzialmente tollerante in religione, odia però gli ordini monastico-militari, soprattutto i "templari"; ciononostante permane in Siria uno stato di endemica tensione, alimentata anche dalla turbolenza di certi feudatari della fazione oltranzista quali Rinaldo di Châtillon, signore dell'Oltregiordano, le cui incursioni giungono a minacciare le stesse carovane di pellegrini diretti alla Mecca; dopo la vittoria egli si comporta magnanimamente con i prigionieri, tra cui lo stesso guido di Lusignano re di Gerusalemme, ma fa uccidere i templari e di sua mano elimina Rinaldo di Châtillon; 2 ottobre, occupa Gerusalemme rispettando i luoghi santi cristiani e trattando i vinti con generosa umanità;
la perdita di Gerusalemme scatena in Occidente un vasto movimento di reazione che dà origine alla terza crociata; durante la terza crociata egli contrasta valorosamente il campo alle armate cristiane trovando il suo principale avversario in Riccardo Cuor di Leone
1192, la pace lo lascia padrone di quasi tutta la Terrasanta,compresa Gerusalemme ed escluse le città costiere che rimangono nelle mani dei principi franco-siriaci;
1193, 4 marzo, egli muore a Damasco; morendo, divide il suo impero tra i suoi figli:
- al-Afdal (governatore di Damasco)
- al-Aziz (sultano d'Egitto)
- al-Zahir (governatore di Aleppo)
e suo fratello al'-Adil; le lotte dinastiche lacereranno presto la grande sua costruzione.

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