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Giuseppe PIZZA

(Sant'Eufemia d'Aspromonte, Reggio Calabria 21 dicembre 1947)

uomo politico italiano, esponente della Democrazia cristiana;

 

svolge fin da giovane attività politica all'interno della Dc;

1969
delegato nazionale (1969-75) del Movimento Giovanile della Dc;
componente della direzione nazionale e della Giunta esecutiva con le segreterie politiche rette da Arnaldo Forlani prima e da Amintore Fanfani poi;

Nulla appare di scritto in questi 25 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!

1994
15 aprile, elezioni politiche (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996);
10 maggio-17 gennaio 1995 (I "governo Berlusconi");

in seguito alla fine dell'esperienza politica della Dc, è, tra quelli che portano avanti, seguendo l'iniziativa di Flaminio Piccoli, il movimento politico di Rinascita della Democrazia Cristiana;

1995
gennaio-gennaio 1996 ("governo Dini");

1996
9 maggio, elezioni politiche (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001);
maggio-ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1997
17 dicembre, Flaminio Piccoli, già segretario della storica Dc, fonda Rinascita della Democrazia Cristiana, un movimento politico neodemocristiano;
[Il partito si presenta in alcune consultazioni amministrative, spesso con propri candidati inseriti nelle liste di Forza Italia o sotto liste dal nome e dal simbolo di ispirazione neo-democristiana.]

1998
ottobre-dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
dicembre-aprile 2000, (II "governo D'Alema");

2000
dopo la morte di Flaminio Piccoli († 11 aprile), il movimento RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) si divide in varie anime;
il presidente del partito diventa Carlo Senaldi;
luglio, un'altra parte del partito passa sotto la guida di Alfredo Vito;

2001
in occasione delle imminenti elezioni, il movimento RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) si schiera con Sergio D'Antoni e con la lista di centro alternativa ai due poli Democrazia Europea sostenuta da Giulio Andreotti, Ortensio Zecchino ed Emilio Colombo;
il segretario nazionale (organizzativo) Angelo Sandri viene candidato in un collegio della Camera in Friuli, dove il movimento si presenta anche alle elezioni provinciali di questo stesso anno;
l'altra parte del partito, quella guidata da Alfredo Vito, utilizza il nome e il simbolo del Partito Democratico Cristiano scegliendo una stretta collaborazione col centrodestra (con il quale è alleato alle prossime politiche) fino a confluire in Forza Italia;

30 maggio
, elezioni politiche (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27 apr 2006);
giugno-aprile 2006 (II "governo Berlusconi");

19 dicembre, un provvedimento del Tribunale di Roma dichiara ancora in vita la Democrazia Cristiana, sancendo così la nullità della decisione del Consiglio nazionale della Dc del gennaio 1994 circa lo scioglimento del partito;
[Questo fatto sarà al centro di una lunga querelle giudiziaria conclusa soltanto nel 2006.]

Pizza fonda un soggetto politico che rivendica proprio il nome di "Democrazia Cristiana" e il simbolo dello Scudo Crociato con la scritta "Libertas";
alle elezioni regionali, RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) si presenta sotto il nome di Partito Democratico Cristiano, per aggirare il divieto di presentarsi con il nome storico della Dc;


2002
le diatribe tra neo-democristiani portano anche ad un'effimera ricostituzione del movimento da parte dell'ultimo segretario Carlo Senaldi;
maggio, Carlo Senaldi si presenta alle elezioni amministrative come candidato alla presidenza della Provincia di Varese col sostegno di RDC raccogliendo l'1,9% dei consensi;
nella stessa tornata, RDC presenta candidati con proprie liste autonome anche a Cosenza e con il centrodestra a Borgomanero (NO);

2003
dicembre, in quello che il suo movimento politico considera il XIX congresso – considerandolo in continuità numerica con i congressi della storica Dc – viene eletto all'unanimità segretario nazionale della Dc, succedendo ad Angelo Sandri;

 

2004
alle elezioni europee, conduce il partito sotto le insegne di "Paese Nuovo", visti i problemi giuridici sull'utilizzo del nome e del simbolo storici;
il deludente risultato (0,2% nazionale) conduce, pochi mesi dopo, alla rottura con una parte dello stesso partito che, guidata da Angelo Sandri, costituisce il Partito della Democrazia Cristiana rivendicando per sé il nome e il simbolo della Dc, e per questo viene espulso dal partito;

2005
diventato espressione quasi personale di Carlo Senaldi, che in qualità di ultimo presidente ne ha la titolarità giuridica, il movimento RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) confluisce nella Democrazia Cristiana per le Autonomie di Gianfranco Rotondi;

2006
28 aprile, elezioni politiche (XV Legislatura – 2006 28 apr-28 apr 2008);
schieratosi con l'Unione di Romano Prodi siglando un accordo con la Lista Consumatori, elegge in Calabria un senatore;
maggio-aprile 2008 (II "governo Prodi");

[15 settembre, con una contestatissima sentenza il giudice romano Francesco Manzo liquida in 123 righe ogni pretesa di quello che è convinto di essere stato l’ultimo segretario del partito, cioè Rocco Buttiglione, diffidandolo dal «molestare» gli «eredi» del nome e del simbolo del grande movimento democristiano: i signori Armando Lizzi e Giuseppe Pizza.
Fonte: Gian Antonio Stella, 03 aprile 2008, «Corriere della Sera».]


novembre, al termine di un lungo procedimento giudiziario, al suo partito viene attribuita la legittimità di continuatore ufficiale della storica Dc;
lo stesso mese, a Roma, nel XX Congresso del rinato partito, viene eletto, sempre all'unanimità, segretario politico della Democrazia Cristiana;

2007
sotto le insegne di Democrazia Cristiana per le Autonomie, Carlo Senaldi si candida per le provinciali di Varese;

2008
13 e 14 aprile, rimasto deluso dalla politica condotta dalla coalizione di centro-sinistra, per le imminenti elezioni politiche, si allea con il partito del Popolo della Libertà;

29 aprile
, elezioni politiche (XVI Legislatura – 2008 29 apr-14 mar 2013);
12 maggio-16 novembre 2011, sottosegretario all'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica (IV "governo Berlusconi");

2010
13-14 marzo, in occasione del XXI Congresso Nazionale, celebratosi presso l'Hotel Ergife di Roma, è riconfermato all'unanimità, per la terza volta consecutiva, segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana;
18 ottobre, Carlo Senaldi nomina Norbert Ciuccariello quale segretario regionale di RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) in Piemonte;

2011

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Mario Portanova, 5 agosto 2011 «Il Fatto Quotidiano»

E’ un politico milanese, Antonino Magistro, la persona che si è data da fare per organizzare una festa elettorale per Letizia Moratti alla discoteca Luminal di Milano, contattando al telefono Michele Cilla, pregiudicato accusato dalla Guardia di finanza di essere un prestanome del trafficante di droga Guglielmo Fidanzati, nell’inchiesta che ieri ha portato al sequestro di diversi locali in della movida milanese, Luminal compreso.
Il fatto risale al 3 maggio scorso, nel pieno della campagna elettorale che avrebbe visto la sconfitta di Letizia Moratti nella corsa per la poltrona di sindaco di Milano, con il cambio della guardia a beneficio del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia.
Antonino Magistro, già vicepresidente nazionale della Dc di Angelo Sandri e all’epoca esponente dell’Alleanza di centro, che sosteneva il sindaco uscente, chiama Michele Cilla sul cellulare e dice che “gli serve il Luminal dalle 23 in poi, andranno circa cento persone con i candidati e ci sarà anche Letizia Moratti”, riassumono i finanzieri nel decreto che ha portato al sequestro di beni per 15 milioni di euro. “Tony dice che vuole vedere Cilla perché gli serve un assegno per darlo a quello che ha stampato i volantini”.
Poi il politico chiede al presunto prestanome del boss notizie sulla vendita del ristorante Moscati, un altro locale finito sotto sequestro.
Antonino Magistro non è indagato nell’inchiesta e, racconta a «Ilfattoquotidiano.it», “alla fine la Moratti non si è neppure presentata all’iniziativa”.
La vicenda, però, è l’ennesima conferma di quanto siano assottigliati a Milano i “gradi di separazione” tra politica e criminalità. Soprattutto nel giro dei locali notturni più alla moda, terreno di coltura per tante amicizie pericolose.
Nel marzo scorso, per esempio, un’inchiesta sullo stesso filone aveva colpito il clan di ‘ndrangheta dei Flachi. E nelle carte era rimasta impigliata la conversazione tra Marco Clemente, candidato del Pdl al consiglio comunale (non eletto) e Pino Amato, presunto estorsore del clan, avvenuta alla discoteca Babylon. “Speriamo che muoia come un cane”, aveva detto Marco Clemente del titolare di un locale notturno che non voleva pagare la “protezione”.
Nel 2006 è Giulio Giuseppe Lampada, accusato dal Ros di Reggio Calabria di essere il braccio finanziario del clan Condello, ad approfittare di una festa elettorale di Letizia Moratti alla discoteca La Banque per “immergersi” nella crema della politica cittadina, grazie all’invito del consigliere comunale di Forza Italia Armando Vagliati.
Conoscevo Cilla perché si era rivolto allo studio legale in cui lavoro per una consulenza sulle vicende societarie del ristorante Moscati”, afferma Antonino Magistro. “Non avevo idea che potesse avere legami con la criminalità e per la verità non ci ha mai pagato una lira, stiamo ancora cercando di recuperare il dovuto. Sapevo che gestiva diversi locali, dallo Shocking Club al Luminal, quindi mi sono rivolto a lui per organizzare l’iniziativa. E’ stata una festicciola con i rappresentanti dell’Adc, abbiamo bevuto un po’ di spumante, niente di più”.
In un’altra telefonata all’uomo di Guglielmo Fidanzati, il politico milanese chiede “se Lele Mora gli ha dato i soldi”. L’agente dei vip attualmente in carcere per bancarotta fraudolenta è indicato da una testimone chiave dell’inchiesta come un altro “socio occulto” di Guglielmo Fidanzati nella megadiscoteca Karma del quartiere Corvetto, e interessato ad altri locali di grido finiti sotto sequestro, il Cafè Solaire e lo Shocking Club (per quest’ultimo, vero tempio del diverimento milanese, il provvedimento riguarda la passata gestione, fino al 2009). “Mora non l’ho mai conosciuto”, precisa ancora Antonino Magistro, “speravo solo che avesse pagato un credito che Cilli diceva di vantare verso di lui. Il mio obiettivo era sempre quello, essere pagato per le consulenze svolte”.

Mario Portanova | 5 agosto 2011 «Il Fatto Quotidiano

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2012
18 febbraio, sabato, nella sala Laurenziana dell'Hotel Michelangelo di Milano, avviene la definitiva riunificazione di RDC (Rinascita della Democrazia Cristiana) di Carlo Senaldi con Democrazia Cristiana - Terzo Polo di Centro di Angelo Sandri;
Carlo Senaldi viene eletto presidente della nuova Democrazia Cristiana unificata;
lo stesso anno il movimento aderisce poi alla Federazione dei Cristiano Popolari di Mario Baccini;

 

2013
25 febbraio, elezioni politiche (XVII Legislatura – 2013 25 feb-…);

28 luglio [da Facebook] Emilio Cugliari Lauremi rende noto:
«Angelo Sandri non rappresenta la Democrazia Cristiana. Questo individuo si veste di un titolo che non ha, vedi sentenza n. 25999/10 della Cassazione Sezione Unite. Questo individuo, nella mia veste di presidente del Comitato nazionale degli iscritti alla Democrazia Cristiana del 1992/93, è stato diffidato a non usare né il [?] né il simbolo della Democrazia cristiana».



È cittadino onorario di Bronte (CT), Petina (SA) e Montella (AV).

Bibliofilo e studioso di storia del medioevo e di pittura manierista e barocca.

E' consulente aziendale di una multinazionale nel settore della Comunicazione;

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2014
23 novembre, domenica, elexzioni regionali dell'Emilia Romagna.

 

LA DEMOCRAZIA CRISTIANA - ALLEATA DI PENSIONATI/CONSUMATORI E LEGA PER L'ITALIA - SCENDE IN CAMPO ALLE ELEZIONI REGIONALI DELL'EMILIA ROMAGNA CHE SI TERRANNO DOMENICA 23 NOVEMBRE 2014.

Dc-NAZIONALE:

- presidente: prof. Marino FILIPPO (RC) 340-4836702 * filippo.marino@dconline.info ;

- presidente onorario: on. Clelio DARIDA (ROMA) 337-727482 * clelio.darida@dconline.info

- segretario politico: Angelo SANDRI (UDINE) 342-1876463 * 342-9581946 * segreteria.nazionale@dconline.info;

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Dc-EMILA ROMAGNA:
- segretario regionale: Tiziano TANARI;
- vice-segretario regionale: Laura TRIMI, di Bologna - cell. 327.9752910 laura.trimi@dconline.info;
- segretario amministrativo (legale rappresentante del partito): Stefano ALBERI;
- segretario elettorale: Mario GABRIELE;
In vista delle elezioni regionali del 23 novembre 2014, il Comitato regionale della Dc-EMILA ROMAGNA - riunitosi a Bologna sabato 11 ottobre 2014 presso la sede regionale della D.C. inVia Brugnoli n. 21 - ha ratificato l'alleanza del partito scudocrociato con:
- Movimento politico Pensionati/Consumatori (Michele De Riggi) e
- Lega per l'Italia (Luigi Pergamo).
Approvato anche il simbolo a tre loghi con il quale la coalizione guidata dalla Dc scenderà in campo in occasione delle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna.
Ratificata anche l'alleanza elettorale con altre forze politiche regionali tra cui:
- Popolo d'Italia (Antonino Magistro),
- Forza di Centro (Giulio Giovannini),
- Lega Italica (Daniele Dragone).

Le candidature corrispondono in totale ai 50 Consiglieri regionali che compongono l'eleggendo Consiglio regionale.
Si tratta qundi di individuare (oltre ai nove candidati del listino regionale) 9 candidati a Bologna; 3 a Ferrara; 3 a Piacenza; 4 a Forlì; 6 a Modena; 4 a Parma; 3 a Piacenza; 5 a Reggio Emilia; 3 a Rimini.
Le firme da raccogliere invece vanno da 875 a 1.250 nelle circoscrizioni elettorali di Bologna, di Modena e di Reggio Emilia. Mentre invece vanno da 500 a 750 nelle circoscrizioni elettorali di Ferrara, Piacenza, Forlì, Parma, Ravenna e Rimini.

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2014

23 novembre, domenica, elezioni regionali in Emilia Romagna.

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