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Il Viandante |
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Papi 366-384, Damaso I
[santo]: |
370-379 d.C.
– Cirillo di Alessandria
(n. 370 ca-Alessandria 444) padre della chiesa di lingua greca, santo;
vescovo di Alessandria ed erede di una tradizione teologica che ribadiva
l'unione, in Cristo, di divinità e di umanità nell'unico
soggetto del Logos;
Torna su430, entra in contrasto col vescovo di Costantinopoli Nestorio ["nestorianesimo"]; 431, ottiene la vittoria nel concilio di Efeso; 433, con la "formula unionis" [patto d'unione] si riconcilia con i rivali della scuola di Antiochia sacrificando alcune delle sue più personali proposizioni fra cui i famosi dodici anatematismi [formule di condanna] che configuravano la dottrina cristologica in forma inaccettabile per ogni seguace della tradizione antiochena; Contro le bestemmie di Nestorio Allocuzioni intorno alla retta fede Sull'unità di Cristo Apologia del cristianesimo contro Giuliano l'Apostata (ci restano dieci libri) Epistolario Opere esegetiche sull'Antico Testamento (Isaia, profeti minori) e sul Nuovo (Giovanni, Luca) – Eutiche (Costantinopoli 378 ca-m. dopo 454) monaco greco, iniziatore del "monofisismo"; 408 ca, archimandrita di un convento di 300 monaci è considerato il capo morale dei religiosi di Costantinopoli; oppositore dei nestoriani conduce contro di loro una lotta accanita che raggiunge effetti insperati quando il suo figlioccio, l'eunuco Crisafio, che ha in suo potere il debole imperatore Teodosio II, può spadroneggiare a corte; 448, viene condannato nel Sinodo permanente di Costantinopoli; 449, anche se di scarsa cultura e la sua dottrina non sia altro che la ripetizione ostinata e unilaterale delle formule di Cirillo di Alessandria, può avere la rivincita nel concilio di Efeso, noto come "latrocinio d'Efeso"; 451, al concilio di Calcedonia viene condannato definitivamente; in seguito è mandato in esilio dall'imperatoe Marciano che fa distruggere le sue opere; sono sconosciuti il luogo e la data della morte |
Roma e Costantinopoli
364-375, Valentiniano
I imperatore romano; |
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