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Il Viandante

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Papa
Alessandro VII

(1655-67)

segretario di Stato: cardinale Rospigliosi;
suo consigliere: cardinale P.S. Pallavicino (1607-1667), pure alla guida dell'Entità;

1665-66, condanna il "lassismo" sostenuto anche dai gesuiti A. Escobar y Mendoza, G. Pirot ed E.Bauny;
con la bolla Regiminis apostolici emana il "formulario alessandrino", sul quale devono giurare gli ordinandi al sacerdozio;

Cappuccini
[ Frati Minori della vita eremitica]

«segue da 1661»
1665, in un opera del cappuccino Charles d'Abbeville, san Giuseppe viene proposto quale modello degli sposi cristiani;
«segue 1671»

Port Royal

«segue da 1661»
1665, Mère Angelique de Saint-Jean, la nipote di Mère Angelique, pone un netto rifiuto al "formulario alessandrino";
colpite dalle sanzioni ecclesiastiche dell'arcivescovo di Parigi Hardouin de Péréfixe, le le monache di Parigi capitolano, rimanendo da questo momento autonome, mentre tutte le altre vengono trasferite nell'abbazia di Port Royal des Champs dove subiscono la "seconda dispersione" e vengono sospese dai sacramenti;
«segue 1667»

Giansenismo  

«segue da 1662»
1665, viene imposto a tutti gli ecclesiastici di sottoscrivere il "formulario alessandrino" a cui si oppongono i vescovi di Alet, Pamiers, Angers e Buzenval;
«segue 1669»

1665, esce postuma l'opera del gesuita Francesco Maria Grimaldi, Physico-mathesis de lumine, coloribus et iride aliisque adnexi libri duo, che si apre con l'annuncio di un'importante scoperta sperimentale: la diffrazione della luce.

ANNO 1665





1665
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1665
dopo la morte del suo Ajo, il conte Giovanni Ferdinando Portia, dichiara in maniera inequivocabile e decisissima di non voler nominare in futuro alcun ministro; in seguito tiene due cappuccini quasi come consiglieri personali: padre Sinelli (poi vescovo di Vienna) e soprattutto Marco d'Aviano;
un gruppo di magnati ungheresi, del quale fanno parte anche dei cattolici, non contento dei risultati delle guerre turche degli anni 1663/64 cerca di limitare e anche di liberarsi dal governo asburgico; la cospirazione viene però scoperta e repressa con i mezzi più rigorosi: pena di morte, espropriazioni e pene carcerarie di molti anni;
con l'assolutismo e la controriforma la posizione particolare dell'Ungheria settentrionale deve essere eliminata;
in risposta a tale politica nell'Ungheria settentrionale scoppia una feroce sommossa sostenuta dalla Transilvania e dai turchi; i rivoltosi curuzzi (crociati) si combattono nella maniera più cruenta; questa sommossa è molto pericolosa anche perché contemporaneamente le divergenze tra Austria e Francia si spostano dalla sfera diplomatica a quella militare per sfociare alla fine in aperte azioni belliche; dopo la pace di Vasvàr (Eisenburg), mentre l'imperatore Leopoldo I è interessato al mantenimento della calma alla frontiera turca, la Francia, che si espande violentemente in tutte le direzioni (Belgio, Lussemburgo, Strasburgo, Casale) diventa un pericolo; Luigi XIV fa avere il suo appoggio ai rivoltosi ungheresi e cerca di persuadere il sultano ad attaccare l'Austria;




1665
-



 

1665
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;




1665
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;

1665
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1665
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]


1665
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ceduto la Livonia alla Svezia;



1665
un attacco dell'esercito di Carlo X di Svezia giunge ad occupare Varsavia tra la generale indifferenza dei magnati polacchi;


 

 

 




1665
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1665
il figlio del gran visir, Ahmet, è battuto da R. Montecuccoli nella battaglia sul Raab;


 


 



 

1665
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1665
1653-67, conflitto con la Polonia;


 



1665
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
-
Cancelliere
P. Séguier
(1656 11 gen - 28 gen 1672)
Sovrintendente delle Finanze
J.-B. Colbert
(1661 set - 1683)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Hugues de Lionne
marchese di Fresnes,
signore di Berny
(1663 3 apr - 1° set 1671)
 
1665
da questo momento in poi moltiplica le persecuzioni, le conversioni forzose, le restrizioni alle libertà religiose e civili dei riformati;
dopo la pace di Vasvàr (Eisenburg), la Francia, che si espande violentemente in tutte le direzioni (Belgio, Lussemburgo, Strasburgo, Casale) diventa un pericolo per l'imperatore Leopoldo I;
egli fa avere il suo appoggio ai rivoltosi ungheresi e cerca di persuadere il sultano ad attaccare l'Austria;
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1665
Port Royal,

– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Augustin de Saffray de Mézy
(1663 - † 1665)
Daniel de Rémy de Courcelle
(1665 - 1672)
Intendente
-
Jean Talon
(1665 - 1668)

1665
Sulla scorta delle informazioni fornite da Médard Chouart Des Groseilliers e dal suo compagno Pierre-Esprit Radisson, i gesuiti aprono la missione di Saint-Esprit a Chagouamigon, all'estremità occidentale del Lago Superiore, fra Ottawa, Oijbwa e Wyandot.
Il gesuita René Ménard (1605-1661) è morto prima di arrivarvi, ma il suo successore e confratello Claude Allouez (1622-1689) porta a termine l'impresa.

Muore il governatore Augustin de Saffray de Mézy.

Arrivano il primo intendente Jean Talon (1626-1694), accompagnato dal nuovo governatore generale Daniel de Rémy de Courcelle (1626-1698) in sostituzione del governatore deceduto.
Arriva ora in Canada anche il marchese Alexandre de Prouville de Tracy, con il titolo di Luogotenente generale delle terre francesi di Nord, Sud e Centro America.
Luigi XIV lo ha incaricato anche di risolvere un volta per tutte il problema iroquois.
Per la prima volta la Nuova Francia ha a disposizione una forza militare considerevole, circa 1.200 uomini appartenenti a quattro compagnie trasferite in Canada dalle Antille e alle venti del Rgt Fanteria Carignan-Salières.
[Ceduto alla Francia nel 1658, il ruolino di poco meno di 600 dei soldati, sottufficiali e ufficiali del reggimento – così come ricostruito (1991) dallo storico Jack Verney – sembra indicare che di piemontese sia rimasto nel reggimento nient'altro che il nome.
Fanno eccezione:
. cap. Pierre Salvaye de Froment o Salvail (1650-ante 1689), di Pinerolo,
. ten. Claude-Sébastien de Villieu (1633-ante 1692), di Torino,
. cadetto Giovanni Niccolis [Jean Nicholas] di Brandizzo (vive 1664-68).]
Vengono costruiti tre forti sul fiume Richelieu, la via che tradizionalmente utilizzano i Mohawk salendo verso nord (Fort Richelieu, Fort Saint-Louis e Fort Sainte-Anne).
Gli Iroquois sono una confederazione di cinque nazioni principali:
- Oneida,
- Mohawk,
- Onondaga,
- Cayuga,
- Seneca,
i quali vivono su un territorio piuttosto vasto.
I principali responsabili dello stato di guerra sono i Seneca, la nazione più potente.
Il marchese Alexandre de Prouville de Tracy, decide però di attaccare i Mohawk, la nazione il cui territorio è situato più a est in un'area di circa 700 kmq – delimitata dalle future città di Amsterdam e Little Falls nello stato di New York.
inverno, 1ª spedizione francese contro gli Iroquois: si risolve in un totale insuccesso. Privi di guide indiane, i francesi finiscono a Schenectady, a circa tre giorni di marcia dai villaggi indiani. Colà perdono una sessantina di uomini per congelamento, freddo ed esaurimento, vengono soccorsi dagli inglesi di Albany e finalmente rientrano in Canada.

In pieno territoio ojibwa, i francesi costruiscono un posto di commercio a Métabetchouan.
[Noto dal 1693 come Fort La Pointe, nella futura Cheguanmegon Bay, nel Lago Superiore.]

 



1665
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1665
prima guerra del nord" (1658-59): partecipa a fianco di danesi e polacchi;


1665
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]

 

 




1665
guerra di devoluzione (Francia-Spagna): nel Brabante vige il "diritto di devoluzione" per cui l'eredità paterna spetta solo ai figli di primo letto;
alla morte di Filippo IV di Spagna, Luigi XIV di Francia si appella al "diritto di devoluzione" rivendicando in nome della moglie Maria Teresa, nata dal primo matrimonio di Filippo IV, la successione al possesso dei Paesi Bassi meridionali: non era stata infatti pagata la dote di Maria Teresa, condizione della sua rinuncia all'eredità spagnola in base al trattato dei Pirenei del 1659;
la situazione internazionale è favorevole a Luigi XIV, dal momento che l'Inghilterra e l'Olanda in guerra tra loro, non possono intervenire in aiuto della Spagna;

[Proprio quest'anno che l'Olanda entra in guerra contro l'Inghilterra, i finanziamenti della famiglia Odescalchi al principe d'Orange tocca il picco massimo di 43.964 scudi. (vedi 1672)]

2ª guerra anglo-olandese (1665-67): è preceduta dalla conquista di forti olandesi in Africa e di Nieuw Amsterdam in Nord America;




1665
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth  
Affari Interni  
Giustizia  
 
1665
scoppia la peste;
SCOZIA
-
-
-
-
1665
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1665
-

 
Nord America
-
-
-
-

1665
2ª guerra anglo-olandese (1665-67): è preceduta dalla conquista di forti olandesi in Africa e di Nieuw Amsterdam in Nord America;

VIRGINIA
Governatore
-
-

1665
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1665
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1665
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1665
-

PLYMOUTH
Governatore
-
-

1665
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1665
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1665
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1665
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1665
-

Gli inizi della libertà religiosa si potrebbe dire essenzialmente di carattere economico insieme e dottrinario; il che basta già di per sé a spiegare la poca fortuna che essa vi ha.
Intanto movente alla colonizzazione non è, come l'opinione tradizionale vuole, il desiderio di sfuggire alla persecuzione religiosa, ma – come sulla scorta dei documenti sosterranno vari scrittori – unicamente lo spirito di avventura e di speculazione.
E gli stessi otto gentiluomini inglesi a cui Charles II in premio della fedeltà dimostratagli nell'esilio, ha donato queste regioni non sono esenti un pochino di enfatica esagerazione quando proclamano nelle loro carte del 1665 e del 1667 che concederanno la più ampia libertà di religione.
Dopo tutto essi non danno a ciò granché più di importanza che alla promessa di piena immunità per i debiti e i reati dei coloni, contratti o commessi prima della loro venuta; cioè non pensano che ad invogliarne quanti più possono, e anche della peggiore risma, a tutto vantaggio della loro impresa.
Ma questi otto proprietari sono pure tra le persone più colte d'Inghilterra e annoverano nel loro seno un conte di Shaftesbury, il grande protettore e amico di J. Locke.
A quest'ultimo viene commesso appunto dai proprietari di redigere, con l'assistenza del conte conte di Shaftesbury, un progetto di costituzione per la nuova colonia.


NEW YORK
Governatore
-
-

1665
-
Onde evitare che la nuova dominazione inglese urti i coloni e gli stessi vecchi dominatori olandesi rimasti nella città, non si esita a rispettare la tolleranza che vi si trova in fiore e a sancire nelle prime leggi una ampia libertà in fatto di religione.

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1665


 

a



1665
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1665
con la Lex regia, per opera del clero luterano e del popolo, viene affermato il potere assoluto del monarca derivante da un patto originario con i sudditi; l'introduzione dell'assolutismo viene accompagnato da una serie di riforme che:
- accentrano l'amministrazione locale,
- riordinano le finanze e la legislazione,
- riducono i privilegi e le esenzioni della nobiltà.
Assicurando al potere sovrano il carattere più autocratico essa vincola però il re al Luteranesimo e alla sua difesa.
NORVEGIA
1665
-
ISLANDA
1665
-

 

1665
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1665
-




1665
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[1656-62, sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman † 1666]


1665
-

a

1665
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;
dal 1651 la Catalogna è completamente pacificata;
nel 1659, il matrimonio (già concordato nel 1658) tra Luigi XIV e Maria Teresa, sua figlia, ha aperto la "pace dei Pirenei" [vedi Francia];
1665
alla sua morte, la moglie Maria Anna Teresa d'Absburgo diventa reggente e padre Johann Eberhard Neidhard (nativo dell'Alta Austria e dal 1649 suo confessore) diventa uno degli uomini più importanti della Spagna, fra l'altro anche Grande Inquisitore (in seguito poi allontanato);
all'indomani della sua morte, la clausola del pagamento di un'enorme dote, come condizione alla rinuncia di Maria Teresa al trono di Spagna, pone le premesse della "guerra di devoluzione" e della "guerra di successione spagnola".

Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1665
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]




NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1665
-


SICILIA
Viceré
-
1665
-
a

 



 

1665
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;
nella gestione delle finanze è coadiuvato da Giovan Battista Truchi delle Marene;
1665
vedovo dall'anno precedente, sposa in seconde nozze Giovanna Battista di Savoia-Nemours figlia di Amedeo;

 

 

1665
-

 


1665
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Stefano De Mari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1663 13 apr - 12 apr 1665, doge di Genova;


Cesare Durazzo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1665 18 apr - 18 apr 1667, doge di Genova;


1665
-


1665
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];



1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1665
-


 

1665
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Domenico II Contarini
Albero genealogico

(Venezia 28 gen 1585 - 26 gen 1675)
figlio di Giulio e di Lucrezia Corner;
1607, 28 nov, sposa Paolina Tron;
1659-75, doge di Venezia; [104°]


guerra di Candia (1645-69)

 

- nunzio pontificio: mons. Altoviti (1658-1666);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1665

 

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

 


1665
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666)]

 

 

1665
-


1665
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;

 

 

1665
-


 

 

1665
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1665
-


 



Arnold, Gottfried (Annaberg, Sassonia 1665-Perleberg, Brandeburgo 1714) teologo e storico tedesco;
Storia imparziale delle chiese e degli eretici (1699-1703).

Colbert, Jacques Nicolas (1665-1707) ecclesiastico e bibliofilo francese;
[Figlio di Jean-Baptiste, marchese di Seignelay e Chateauneuf, di cui eredita la splendida Bibliotheca Colbertina.]
arcivescovo di Rouen e membro dell'Académie Française.
[Un anno dopo la sua morte, la sua bella collezione di cinquecentine viene dispersa all'asta.]

Martello, Pier Iacopo (Bologna 1665-1727) poeta e letterato italiano;
Del verso tragico (1709)
Sermoni della poetica (1710)
L'impostore, dialogo sulla tragedia antica e moderna (1714)
Teatro (1709-1715)
Il vero parigino italiano (1718)
Che bei pazzi! (1717, commedia «da camera»)
Lo starnuto di Ercole (1717, «bambocciata») 
Opere (1723 , in 7 tomi)
Femia sentenziato (1724, caricatura di S. Maffei).

Reuter, Christian (Kütten, Halle 1665-Berlino? 1712) scrittore tedesco, figlio di contadini benestanti;
1688, si iscrive all'università di Lipsia dove ascolta le lezioni del giusnaturalista di Ch. Thomasius;
Die ehrliche Frau zu Plissine (1695, La brava signora di Plissine)
Der ehrlichen Frau Schlampampe Krankheit und Tod (1696, Malattia e morte della brava signora Schlampampe,, seguito della precedente)
Schelmuffskis wahrhaftige, curiöse und sehr gefährliche Reisebeschreibung (1696, Schelmuffsky, descrizione di viaggi veri, curiosi e assai pericolosi per terra e per mare; 1697, II parte)
Graf Ehrenfried (1700)
Oratorio sulla Passione (1708, pure musicato).

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Stampa

«segue da 1664»
1665,
Francia
il controllore delle finanze J.-B. Colbert potenzia i controlli sulla stampa e riduce drasticamente (da 72 a 35) il numero dei librai parigini, fissando norme per l'importazione dall'estero e per regolare l'attività dei tipografi provinciali.
[Ci si sta avvicinando verso la costituzione di un complesso apparato burocratico che verrà perfezionato a fine secolo dall'abate Bignon (librairie).]
«segue 1666»

Uscita dei giornali

«segue da 1662»
1665,
Inghilterra
Anche qui i "libri di notizie" vengono ora sostituiti con i "fogli di notizie" che tengono conto dei gusti di una nuova classe di lettori.
«segue 1668»

«London Gazette»

1665, Londra, nato come organo ufficiale della corona, è tra i primi giornali che tengono conto dei gusti di una nuova classe di lettori.
R. Steele vi lavora come estensore di notizie, dall'interno e dall'estero, provenienti da fonti ufficiali.

«Journal des savants»

1665, nasce il primo periodico letterario e scientifico apparso in Francia e in Europa: il «Journal des savants [o sçavans]»;
è fondato, come settimanale e con il favore di J.-B. Colbert, da un erudito magistrato del foro di Parigi, M. Hédouville (pseudonimo di Denys de Sallo) e si propone di seguire gli avvenimenti del mondo delle lettere e delle scienze, dando notizia di ciò che si pubblica in Europa;
«segue 1702»

Accademia dei Rozzi

«segue da 1531»
1665, la Congrega dei rozzi si muta in accademia quando i membri sono ormai in prevalenza dei letterati; durante questa fase i testi diventano più colti e artificiosi limitandosi ad innestare elementi dialettali del contado nel dramma pastorale in voga; il Teatro dei Rozzi rimarrà attivo fino al 1948 ospitando normali spettacoli di prosa e di lirica, nonché le settimane musicali senesi dell'Accademia Chigiana.

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